5 giugno 2011

Il Sindaco Matteo Baraggia replica al Sindaco Maurizio Stucchi.


Aicurzio, 4 giugno 2011

Caro Sindaco,

ho letto e riletto il tuo editoriale decine di volte. Te lo chiedo con la massima umiltà: basta!

Basta raccontare bugie e disinformare i cittadini, sulbiatesi in primis.

Io comprendo le tue difficoltà. Forse eri sicuro, troppo sicuro del tuo successo elettorale, forse eri o sei sicuro del tuo potere amministrativo. Forse nessuno ti ha ancora detto che per amministrare bene è necessaria la condivisione, almeno delle scelte che impattano il futuro del nostro territorio. Se i nostri pensieri, le nostre idee, le nostre volontà non sono condivise, bisogna avere il coraggio di ammettere che si è in minoranza ed è necessario un passo indietro.

Perché nel tuo editoriale menzioni solo che il Consiglio Comunale discuterà della mozione relativa alla delibera di Giunta n. 39 del 19 aprile 2011?

Perché non hai avuto il coraggio di dire che con la Delibera di Giunta n. 56 del 29 aprile 2009 avete espresso parere favorevole a presentare un Piano Integrato di Intervento per trasformare il P.E. 19 in una grande superficie di vendita?

Forse perché erano solo 20.000 mq di negozi?

Ma non sai che è la stessa dimensione del FIDENZA VILLAGE, sai quel finto paese che si vede dall’autostrada Milano – Bologna, vicino al casello di Fidenza, con le sue oltre 100 boutique.

Con la Delibera 56 del 29 aprile 2009 la tua Giunta Comunale ha espresso un parere positivo, ha valutato i documenti presentati da un operatore locale, ha dato indirizzi e vincoli affinché lo stesso operatore continuasse nella stesura del progetto definitivo, relativo alla presentazione di una richiesta di Piano Integrato di Intervento, in variante al PGT, finalizzato ad ottenere una "grande superficie di vendita" in sostituzione dei 20.000 metri quadrati di terziario / alberghiero.

Perché ricordi solo che l'opposizione e tutti i circoli del PD dei Comuni confinanti hanno "montato la panna", quando nella riunione dei Sindaci hai affermato che il Sindaco di Aicurzio e il PD di Sulbiate “hanno montato la panna”. Ti sei forse dimenticato? C’erano presenti parecchi amministratori e se ricordo bene anche l’Avvocato del tuo Comune, quando facevi questa affermazione.

Non credo di essere un amministratore che porta avanti uno spirito contrario preconcettuale, ma cerco sempre di esprimere i miei ideali, cercando il dialogo prima e la condivisione… e se mi trovo in minoranza, non ho alcun problema a chiedere scusa ed accettare le proposte altrui.

Non ho problemi a scrivere, prima che a raccontare, che la Giunta Comunale sulbiatese con una doppia scellerata decisione, ha concesso ad una società l’opportunità di presentare un Piano Integrato di Intervento.

La prima risalente al 29 aprile 2009 e la seconda al 19 aprile 2011

Mi dispiace molto che sei stato infastidito dalla campagna mediatica locale, che non ha fatto altro che spiegare ed illustrare alla gente cosa succede quando le decisioni che riguardano milioni di persone non solo non vengono condivise con il territorio, ma soprattutto vengono fatte passare come un qualcosa di secondario ed ininfluente. (la CORTE LOMBARDA di BELLINZAGO che non è un OUTLET, si rivolge a un bacino di 800.000 abitanti).

Dici “che con un colpo di teatro studiato da qualche stratega della politica locale, viene richiesto l'annullamento della DG39 pensando di mettere in difficoltà l'amministrazione pubblica sulbiatese”.

Ti è mancato il coraggio per scrivere che in forza della Delibera n. 56 del 29 aprile 2009, l’operatore presenterà un Piano Integrato di Intervento di 20.000 mq, “vincolato” alle richieste della tua Giunta, che riguardano esclusivamente il territorio sulbiatese?

Ti prendi gioco dell’ignaro cittadino che non conosce le procedure amministrative.

Cosa c’entra che l'annullamento può essere fatto senza alcun problema perchè la Delibera della Giunta Comunale 39 del 19 aprile ha già esaurito la sua funzione?

Qui l’unico che finge sei te e chi ti sostieni. La delibera di Giunta ha espresso un parere favorevole ed invita il proponente a proseguire nella stesura dei ducumenti del Piano. I dati concreti li avete già valutati due anni orsono con le Tavole 1, 2, 2a, 3, 3°, così come l’elenco delle condizioni richieste.

Per le premesse di cui sopra l’unico che non capisce, né conosce il merito del problema sei te caro collega, che inganni te stesso e i tuoi elettori.

Sei te che annegi in un bicchiere d'acqua, perché vuoi a tutti i costi imporre a tutti la tua idea, senza renderti conto della mobilitazione generale.

Sei te che ti sei basato su preconcetti generici, rinunciando a svolgere le tue funzioni e responsabilità di Amministratore Pubblico, dimostrando di non conoscere approfonditamente l’argomento in dibattito, ovvero una grande area di vendita normata da leggi e regolamenti, che vanno al di là di un semplice atto amministrativo comunale.

Sei te che devi dimostrare, che questa delibera E’ una "presa d'atto": a me risulta che è un’espressione di parere. Lo dice l’atto amministrativo.

Sei te che devi dimostrare il motivo per il quale la delibera n. 56 del 29 aprile 2009 decadde. Con quale atto l’hai revocata. Mi pare che nell’anno in corso è stata presentata una mozione e non ricordo di aver sentito come giustificazione che quella Delibera era decaduta.

Sei te che devi dimostrare quando hai convocato la conferenza dei servizi con la Regione, la Provincia e i comuni confinanti, nel quale furono dettate all’operatore privato le condizioni regionali e provinciali per presentare il piano.

Permettimi un’ultima una domanda: qual’era il periodo di vigenza della Delibera di Giunta Comunale n. 39 del 19 aprile 2011?

In ultimo, l’Amministrazione di Aicurzio, non ha convocato il Consiglio Comunale solo per la mia assenza e lo facciamo ora, ritenendo ovvie e veritiere tutte le informazioni presenti nelle vostre delibere. Non ci risultano ad oggi atti amministrativi che sostengano il contrario di quanto avete deliberato.

Ti ricordo anche che le scelte sovra territoriali sono dettate dal Piano Regolatore Regionale e dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. In tali documenti non ricordo di aver visto programmata superfici per grandi centri commerciali nei nostri comuni.

Certo che i comportamenti di tutti i pubblici amministratori di qualunque colore dovrebbero essere sovrapponibili, perchè orientati e vincolati da questi strumenti, che favoriscono scelte razionali e coordinate a livello sovraterritoriali.

Ma in queste occasioni, con le Delibere di Giunta, hai dimostrato, contrariamente alle tue parole, di non tenerne in debita considerazione.

Fiducioso di avere espresso con la massima chiarezza, con il solo scopo di informare correttamente tutti i cittadini, porgo i miei saluti.

Il Sindaco di Aicurzio

Matteo Baraggia

Il Sindaco si difende . Il doc pubblicato nel sito del Comune il 03 giugno 2011.

L'OUTLET DI SULBIATE ERA GIA' CONCESSO?


Il 10 giugno il Consiglio Comunale è chiamato a discutere la richiesta dell'opposizione di revocare la delibera di Giunta 39 del 19.4.11 che esprime ad un operatore locale indirizzi e vincoli per poter presentare la richiesta di Piano integrato in variante al PGT finalizzato ad ottenere una "grande superficie di vendita" in sostituzione dei 40.000 metri quadrati di "industria, terziario e commercio", collocati su aree verdi "cementificate" nel PRG/2004 studiato ed approvato dai fondatori del gruppo di opposizione "Progetto Territorio" che oggi ha la faccia tosta di presentarsi ai sulbiatesi come paladino del verde e della tutela del territorio.

Ricordiamo che l'opposizione e tutti i circoli del PD dei Comuni confinanti hanno "montato la panna" della protesta cieca e strumentale raccontando che la delibera di Giunta 39 era una scellerata decisione di concedere un OUTLET espropriando la popolazione e il Consiglio Comunale dei loro diritti di scelta. Con una studiata campagna mediatica locale sono stati comunicati allarmanti scenari di svendita del territorio già decisi dalla giunta sulbiatese con questa delibera.

Ora con un colpo di teatro studiato da qualche stratega della politica locale, viene richiesto l'annullamento della DG39 pensando di mettere in difficoltà l'amministrazione pubblica sulbiatese.

Ebbene, l'annullamento può essere fatto senza alcun problema perchè la DG39 ha già esaurito la sua funzione di esprimere vincoli e condizioni e l'operatore può presentare a giorni un Piano Integrato già "vincolato" secondo le preliminari e non esaustive richieste della nostra Giunta.

COME TUTTI FINGEVANO DI NON SAPERE la delibera non concedeva nulla e la discussione nel merito si deve fare e si potrà fare con cognizione di causa solo sui dati concreti del Piano Integrato.

La richiesta di annullamento dimostra a tutti e definitivamente:

  • che è vero che la DG39 non era una decisione di concedere l'outlet ma un elenco di condizioni essenziali per valutare la proposta seriamente, pubblicamente e senza preconcetti;

  • che coloro che hanno "montato la panna" lo hanno fatto senza capire nè conoscere il merito del problema e ingannando se stessi e i loro interlocutori;

  • come sia possibile annegare in un bicchiere d'acqua quando si strumentalizza una battaglia di principio basata su preconcetti generici e rinunciando a svolgere le proprie funzioni e responsabilità di Amministratori Pubblici fino a costringere un assessore a rinunciare al proprio mandato amministrativo locale;

  • che anche questa delibera ha le stesse caratteristiche della "presa d'atto" che ebbe quella dell'aprile 2009 che alla fine decadde senza alcun effetto concreto non essendosi verificate le condizioni comunali, provinciali e regionali per proseguire l'iter richiesto dall'operatore.

Per completare il panorama delle strumentalizzazioni politiche avvenute nel periodo di vigenza della DG39 pubblichiamo una risposta che abbiamo dato agli amministratori di Bellusco che hanno ritenuto di convocare con urgenza un Consiglio Comunale per contrastare la DG39 della giunta di Sulbiate che secondo loro già concedeva l'outlet. E' sintomatico annotare le leggende locali decennali che rappresentano le scelte sulbiatesi come prevaricatrici rispetto ai Comuni confinanti, quando in realtà i comportamenti di tutti i pubblici amministratori di qualunque colore sono sovrapponibili perchè orientati e vincolati da normative che non favoriscono razionali e coordinate scelte sovraterritoriali. E' quello che nel nostro piccolo abbiamo fatto e che vorremmo continuare a fare nel caso delle invasioni nell'area vimercatese delle grandi infrastrutture viarie che Sulbiate ed i suoi residenti - in misura molto più invasiva degli altri Comuni vicini - devono subire e vogliono governare in ottica di una "MASSIMA RIDUZIONE DEL DANNO".

Con buona pace dei luoghi comuni e delle cornacchie della politica urlata e demagogica.

Il Sindaco e la giunta di Sulbiate.

Foto raccolta firme banchetti "No Outlet" Sulbiate.


Pubblichiamo alcune foto di alcuni Gazebo e banchetti che sono stati allestiti oggi 05 giugno 2011, da diversi cittadini del Vimercatese per l'appello "No Outlet di Sulbiate".

AICURZIO



SULBIATE








RUGINELLO


BELLUSCO





RONCO BRIANTINO


Purtroppo non abbiamo ricevuto foto da Bernareggio, Cavenago di Brianza, e Mezzago.

Ringraziamo tutti i volontari che si sono resi disponibili per offrire la possibilità a i loro concittadini di sottoscrivere l'appello sovra comunale a tutela del territorio e della qualità della vita di questa parte della Brianza.

La Redazione di Teorema.

Buona domenica del 05/06/2011.

foto di una Fortezza nel deserto.

Oggi insieme ad altri cittadini di Sulbiate saremo in piazza Giovanni XXIII per raccogliere le adesioni all'appello rivolto ai nostri consiglieri comunali,"NO AL CENTRO COMUNALE DI SULBIATE" che già da diversi giorni sta raccogliendo numerose adesioni in diversi comuni del Vimercatese. Tutta la stampa locale ( Il Giorno - Il Giornale di Vimercate - Il Cittadino Vimercatese) ha compreso l'importanza di questa inedita iniziativa ed anche noi siamo sorpresi del successo di attenzione e di partecipazione.

La redazione di Teorema in settimana è stata impegnata prevalentemente su questo tema trascurando purtroppo altre importanti notizie. D'altra parte le forze sono limitate e dovendo scegliere le priorità sono sempre rivolte a temi e problemi di carattere locale. Il commento politico lo affidiamo a questo post pubblicato ieri che introduceva l'articolo de il Cittadino di Letizia Rossi.
Per il resto attendiamo serenamente di conoscere gli eventi e gli sviluppi della situazione consapevoli di avere fatto in coscienza tutto il possibile che ci era dato di poter fare. Dicevamo che il PD non poteva nulla nell'intervento di questa rubrica domenica 22 maggio. Ci sbagliavamo il PD di Sulbiate da solo non poteva nulla. Ma ora che condivide l'obiettivo con molti altri cittadini, ed è bene precisare, non tutti riconducubili all'area politica di sua appartenenza, del territorio del vimercatese, tutto magicamente sembra essere diventato possibile.

Dalle ultime news, possiamo affermare che Anche in via Grandi (via della sede del nostro Comune) se ne sono dovuti rendere conto. Il Palazzo comunale di via Grandi di Sulbiate, oggi, visto da qui, assomiglia sempre di più alla Fortezza Bastiani: quella del "Deserto dei Tartari" di Dino Buzzati.

"Così una pagina lentamente si volta, si distende dalla parte opposta, aggiungendosi alle altre già finite, per ora è solamente uno strato sottile, quelle che rimangono da leggere sono in confronto un mucchio inesauribile. Ma è pur sempre un'altra pagina consumata, signor tenente, una porzione di vita."
Da Il Deserto dei Tartari di D. Buzzati


ps: Oggi, il Comitato per il SI' ai Referendum ha invitato i cittadini di Sulbiate a partecipare all'evento: "In bici per i 4Si ai Rerefendum". Il ritrovo è previsto per le ore 09:00 in piazza Castello.
Informiamo che in caso di pioggia al posto della pedalata prevista si camminerà per le strade principali del nostro paese con bandiere, e volantini, per sostenere la partecipazione e la vittoria dei SI ai quattro Referendum del 12 e 13 giugno.