5 febbraio 2020

SettegiorniPD in Regione Lombardia

     La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Coraggio, Lombardia!

La Lombardia deve ritrovare la sua forza che è fatta di dialogo, apertura e coraggio.
E’ il messaggio che l’arcivescovo di Milano e metropolita della Lombardia mons. Mario Delpini ha affidato al Consiglio regionale nel corso della sua visita di martedì scorso.
Delpini ha espresso apprezzamento per il lavoro delle istituzioni, troppo spesso dato per scontato o non riconosciuto da un’opinione pubblica sempre più incline allo scontro. L’eco della becera e perdente campagna elettorale di Salvini in Emilia, aggiungiamo noi, risuona ancora.
Il presule ha anche levato la sua voce contro ogni forma di corruzione che, purtroppo, può annidarsi anche in realtà che esprimono efficienza come la Lombardia. Quando prevalgono logiche ancorate solamente al denaro e all'arricchimento, il rischio che si sviluppino forme di corruzione è sempre in agguato, come dimostrano le tante infiltrazioni malavitose scoperte negli ultimi anni nella nostra regione.
Delpini ha invitato la regione a costruire le condizioni perché i lombardi guardino con più fiducia al futuro, a partire da un’attenzione ai giovani, alla famiglia, a tutte le realtà che promuovono coesione sociale e apertura al diverso. La Lombardia, secondo l’arcivescovo, deve molto a chi è arrivato qui da altri territori, italiani e stranieri, la grande capacità della società lombarda è proprio quella di accogliere, integrare e valorizzare il contributo di tutti. Per questo è importante mantenere uno sguardo ampio e plurale, che non riduca la regione a Milano e non si chiuda all’opportunità di costruire una società plurale e multireligiosa.
E’ questo l’umanesimo lombardo che mons. Delpini ha indicato come orizzonte da costruire assieme.
Unanimi i consensi. C’è da augurarsi che le autorevoli sollecitazioni non finiscano chiuse nel libro d’onore del Consiglio regionale.