9 novembre 2010

FLI vota con l’opposizione. Il Governo battuto tre volte!


La maggioranza non tiene nelle votazioni sulla cooperazione Italia-Libia
Futuro e Libertà vota insieme all'opposizione.

PD - «Penso che ormai la crisi sia conclamata e che questo sia dovuto anche all’opposizione che sta facendo bene il suo mestiere. Non c'è più spazio per i traccheggiamenti: la maggioranza deve rendere formale la crisi», ha detto il segretario Pd Pier Luigi Bersani. «Dimostriamo di essere in grado di incidere, da adesso in poi, in tutti i principali passaggi parlamentari». «Non è stato mai negoziato con la Libia un accordo sui respingimenti», sottolinea Massimo D'Alema. «La decisione di operare i respingimenti è una decisione autonoma del governo italiano e nulla di questo tipo fa parte del trattato di amicizia con la Libia». Quanto all'emendamento approvato, l'ex premier spiega: «Vincola il governo italiano, non quello libico, a rispettare le convenzioni internazionali, ciò che il governo italiano non ha fatto».

Berlusconi contestato. Video.


Questa mattina a Vicenza e a Padova.










Nel pomeriggio a L'Aquila.


L'Assessore Fassina risponde al PDL.



Abbiamo poco fa ricevuto un commento al precedente post
" L'informazione non è polemica ma democrazia." di Gigi Fassina Assessore della Giunta Stucchi.
Lo pubblichiamo in evidenza in modo che sia facilmente visibile.


Assessore Fassina, grazie per il suo contributo.

Di seguito l'intervento:




Pronto l'attacco del Pdl, che non si è lasciato sfuggire l'occasione per punzecchiare gli avversari politici: «Ma come è mai possibile che il circolo Pd locale - ha sostenuto il coordinatore cittadino, Luca Sanità - che ha eletto cinque persone in Amministrazione, si ponga sul proprio sito internet tale domanda? E’ semplicemente assurdo: il loro ex portavoce, nonchè assessore al patrimonio (Luigi Fassina ) non ne sa nulla? L'altra assessora nemmeno? Di cosa discutono in Giunta? Nemmeno gli altri tre consiglieri del Pd sanno nulla? Noi siamo stufi di essere presi in giro così: il Pd fa il gioco di non essere alla maggioranza e all'esecutivo di Sulbiate, tenendo il piede in due scarpe e sollevando questioni che sembrano argomenti da opposizione. Ci sono o ci fanno? In entrambi i casi la situazione è grave».

”Porca miseria… siamo stati scoperti !!!In Giunta si gioca a carte, gli Assessori non sanno nulla… e giustamente la minoranza è stufa di questa situazione !!!Mi è sempre piaciuto pescare e questa volta sembra che la lenza abbia funzionato. Il PDL è rimasto attaccato all’amo, e si sente defraudato: ritiene che solo l’opposizione possa dire qualcosa? La situazione è grave solo per chi rimane attaccato all’amo !!!

Una considerazione seria: chi crede nella democrazia e cerca di realizzarla, crede nel confronto, nella discussione delle idee, nella critica, nei richiami,…Solo chi non crede in ciò, pensa che la realtà sia monolitica, compatta, di un colore solo, ingessata, a senso unico….

A proposito di senso unico… sembra che quello su via Madre Laura funzioni! Anche questa è una piccola goccia per permettere ai Sulbiatesi di usare la bici e andare a piedi… e a chi attraversa il paese a girare lontano dal centro.

Luigi Fassina Ass. Ambiente Territorio Trasporti

Acqua pubblica per noi.

Pubblichiamo un articolo di Marco Bianco sul tema dell'acqua pubblica, sperando contribuisca al dibattito:


Acqua pubblica per noi.

L'acqua oggi è un bene comune solo a parole: il concetto stesso di "acqua" non è diviso dal concetto di "servizio" che muove enormi interessi economici e politici.
Le schiere si dividono in faziosi della "gestione" privata per un bene che dovrebbe essere pubblico, piuttosto che in portatori (a volte sedicenti) della bandiera per l'acqua pubblica di nome e di fatto.

Anche a Sulbiate una presa di posizione che dovrebbe essere banale non è stata presa perché non tutti i membri del consiglio comunale si sono trovati d'accordo, dunque chi si dovrebbe occupare della questione non trova una sintesi efficace (la troveranno sul nucleare o altre questioni?).

Non potrebbero essere i cittadini allora a prendere posizione per farla poi valere ribaltando il "senso unico" delle decisioni? Forse si, ma quanti sono quelli che manifestano reale apprezzamento per l'acqua del rubinetto e che difendono la scelta di utilizzarla? Penso che la maggioranza rappresenti quelli che l'acqua la comprano in bottiglia e non sono sensibili alla questione o ne hanno un'idea confusa (come del resto per il biologico, il chilometro zero, le polveri sottili, chi più ne ha…) che sfocia nella critica e mai nell'approfondimento.
Provate a difendere per esempio l'acqua del rubinetto, o il latte in polvere per neonati a basso costo: sebbene per il resto del mondo siano questioni reali, approfondite, controllate, discusse, in questo paese sarete quasi certamente presi per puntigliosi a cui piace rischiare la pelle, detto magari da persone che bevono acqua di marca mentre si accendono una sigaretta, si fanno una lampada, passano le giornate nel traffico, eccetera.
Eppure questo non deve bastare a lasciar perdere, allora provo a dare il mio personalissimo contributo sul tema perché le questioni importanti vanno sperimentate e diffuse sulla propria pelle: non nascondo il fatto che le motivazioni sono anche economiche (come per molti la crisi colpisce anche il mio reddito) ma ancor più sono comportamentali. Economia va di pari passo con Ecologia ed Intelligenza secondo me e se davvero tutti consumassimo l'acqua di casa a nessuno sarebbe venuto in mente di decretarne una gestione privata.
Da molti anni la mia famiglia beve solo acqua del rubinetto ed ho deciso che "l'acqua del sindaco" può andare bene persino per dare il latte in polvere alla mia bambina.
Sono matto? Non credo.
Cosa distingue le acque? La composizione. E dove si trova la composizione? Sull'etichetta.
Se devo scegliere in base ad una etichetta allora preferisco un etichetta dove c'è scritto tutto e non solo una parte di informazione: le etichette delle acque minerali in commercio riportano solo alcuni valori rispetto a tutti quelli possibili: perché? Non si trovano o non li hanno misurati? Oppure non erano commercialmente accattivanti?
Per esempio solo alcune acque minerali in commercio riportano i valori misurati per la silice, alcune non riportano i fluoruri, altre si dimenticano di nitriti o solfati… perché? perché non ce ne sono? eppure spesso non si trova il valore "0" ma un "n.d.": non dichiarato.
Insomma se si va a leggere bene si scopre che l'etichetta più corposa delle analisi dell'acqua è quella fatta sull'acquedotto (oltre 40 le voci del Vimercatese, mediamente 10 sulle etichette delle bottiglie).
Per i valori comuni si può fare un confronto diretto tra alcune marche famose ed i valori misurati sull'acquedotto di Sulbiate (ho aggiunto anche le misure che ho effettuato personalmente al mio rubinetto di casa con un kit apposito che misura alcuni parametri)


Dunque a confrontare le informazioni si legge che:
  • i valori dell'acquedotto si contendono spesso il "primato" per le voci riportate
  • i valori dell'acquedotto sono gli unici che riportano i minimi e i massimi registrati, cosa che dovrebbe essere normale visto che le analisi delle acque sono la media di molti campioni ed ogni risultato di tipo scientifico dovrebbe tenere conto del minimo e del massimo o dello scarto sulla misura.
  • le analisi vengono fatte almeno due volte all'anno dalle ASL, mentre i laboratori delle acque private vengono fatti lavorare una tantum: alcune marche riportano analisi del 2008, altre addirittura del 2007.

Per fare ulteriore chiarezza aggiungiamo i fatti che dovrebbero essere ormai ben noti:
  • anche l'acqua del rubinetto è classificata come Oligominerale e non è corretto associare una presenza di calcio o carbonati ad una minore purezza (sono particelle utili all'organismo anche quelle).
  • l'acqua in bottiglia costa dai 10 ai 50 centesimi al litro (e oltre) mentre il costo del rubinetto è 0,05 centesimi al litro: da 200 a 1000 volte più economica!
  • le sorgenti delle acque imbottigliate non sono certo dietro casa, quindi paghiamo la marca, il trasporto, l'imballaggio, lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti plastici.
  • il pvc ed il pet contengono ftalati, particelle che vengono rilasciate dal contenitore al contenuto e che di certo non sono naturali (fanno bene o male? pare che siano responsabili di disfunzioni ormonali… nel dubbio perché mettersele in bocca?).

Allora siamo sicuri di cosa beviamo? e qual'è la scelta migliore? Facciamoci un pensiero.


Marco Bianco
Sulbiate

L'informazione non è polemica ma democrazia. Risposta al PDL.

Di seguito rispondiamo all'attacco del Cordinatore PDL di Sulbiate al Circolo PD pubblicato oggi dal G.d.V.

Sulbiate.Oggi sul G.d.V. (Giornale di Vimercate) scopriamo di essere oggetto di polemica per un post del 01/11/10 nel quale si dava conto dei disagi provocati in Brianza ed anche nel nostro paese dalle abbondanti piogge dell’altro fine settimana.

Di tutto l’articolo quello che interessa i nostri avversari politici è l’ultima parte che riguarda l’allagamento del parcheggio di via IV Novembre. Sono poche righe in cui documentiamo, purtroppo, quanto è accaduto; ammettiamo implicitamente un evidente errore di progettazione o di esecuzione; esortiamo, chi di dovere, ad agire e ad intervenire.

Questo non è prendere in giro i cittadini, né fare un presunto "doppio gioco", ma semplicemente informare, secondo quello che si sa, con i propri mezzi, in modo onesto, il più possibilmente chiaro. Anche quando le notizie non sempre sono tali da far fare bella figura all’attuale amministrazione di cui sono parte alcuni nostri iscritti.

D'altra parte,per risolvere un qualsiasi problema e occorre: individuarlo, affrontarlo, e darsi da fare per trovare la soluzione.

Inoltre, informare in modo obiettivo, corretto e trasparente, siamo convinti sia uno dei modi irrinunciabili per produrre una seria e responsabile politica locale. Dispiace, non sia stato compreso dai nostri avversari , che invece, ad un confronto di merito, insistono a preferire, forse per avere visibilità e guadagnare l’attenzione del G.d.V., polemiche superficiali ed irrilevanti.

Si tratta evidentemente di due approcci e stili diversi: il PD è interessato alla politica ed alla verità, anche quando non sempre è utile per un ritorno positivo di immagine pubblica, o per meri interessi di partito; il PDL, invece, solo alla polemica, interpretando a sua discrezione informazioni o notizie, per denunciare contraddizioni ,o improbabili divisioni, sia tra il Circolo e i suoi eletti, sia all’interno del gruppo di Maggioranza della Lista Civica Si.

Quale delle due opzioni sarà premiata di più in futuro non sta a noi giudicarlo.

Informiamo i nostri lettori , in ogni modo, che "Teorema..."il blog del PD di Sulbiate non cambierà direzione, e continuerà a svolgere, umilmente, la sua funzione pubblicando tutte le notizie, anche quelle "scomode", perché crede con convinzione in quello che fa.

Saranno certamente contenti e soddisfatti : i rappresentanti di PT/PDL locali perchè forse potranno trovare, fonti d' ispirazione ed altri spunti necessari per farsi notare; i giornali locali, per avere ancora qualcosa da pubblicare. In realtà auspichiamo, invece, possa continuare a suscitare il vostro interesse, certi che apprezzerete almeno il nostro impegno.

Anche se già più volte espresso ricordiamo che:

Il PD di Sulbiate sostiene esternamente questa Amministrazione.

Grazie alle persone, sua espressione politica, elette nella lista civica Si Sulbiate Insieme, partecipa indirettamente al dibattito democratico che si svolge all’interno del Gruppo Consiliare. Le sue persone sono, quindi, corresponsabili delle decisioni assunte.

Detto ciò, tutto questo non significa per il Circolo PD di Sulbiate non esercitare aprioristicamente il suo inalienabile diritto democratico di autonoma partecipazione, proposta, critica, o denuncia costruttiva (tutti elementi che sono sale e linfa per la democrazia) anche se rivolto all’attuale esecutivo.

Per noi anche questo è un modo di cercare di essere utili e di fare politica.

Altre considerazioni, invece, epresse da chi finge di non capire, secondo il nostro modesto parere, sono solo inutile esercizio di sterile polemica.

Questi sono argomenti che in altro modo, e in altra occasione, avevamo già trattato in un ormai lontano post del giugno 2010. IL PDL di Sulbiate è ancora coerentemente o testardamente fermo sulle sue posizioni.

Eppure di acqua (non quella dell'allagamento del parcheggio incriminato, ma nel senso metaforico del tempo) ne è passata tanta...anche recentemente in Consiglio Comunale.


Precedente post correlato.

Maurizio Sarchielli

Benigni a Rai tre. Monologo sull'Italia e canzone per B.



Rimbocchiamci le maniche. Gurarda lo spot del porta a porta.



La Carta di Firenze. CIVATI: il discorso conclusivo.

Alla fine, in un cartoon inedito in Italia, il testardo Willy il Coyote ce la fa, un po’ per caso a dire la verità, a catturare Beep Beep, l’imprendibile nemico-preda della sua vita. E dopo che fa? E’ soddisfatto? E’ sereno? Guarda oltre? Dopo aver sprecato gli anni migliori a non prenderlo mai, una volta tolto di mezzo, il Coyote non può fare altro che cadere in depressione, senza più uno scopo nella vita. Questa la metafora del centrosinistra scelta dai ‘Rottamatori’ Matteo Renzi e Pippo Civati, che per tre giorni hanno riunito alla Stazione Leopolda di Firenze e hanno provato a parlare di politica in modo nuovo.

Pippo Civati: il discorso conclusivo:



Matteo Renzi: ''Rispettabilissimo chi critica la Carta di Firenze, rispettabilissimo chi critica le nostre iniziative come quella alla Stazione Leopolda. Sono stati tre giorni molto belli, con una magia particolare: adesso tutti a lavoro sulle cose concrete per dimostrare che quella Carta noi l'applichiamo concretamente giorno per giorno nelle iniziative che facciamo in questa citta'''.

Di seguito il testo del documento di Firenze:


LA CARTA DI FIRENZE.

Noi.
Noi che abbiamo imparato a conoscere la politica con tangentopoli e il debito pubblico e che oggi troviamo la classe dirigente del Paese occupata a discutere di bunga bunga e società offshore.
Noi che nonostante quello che abbiamo visto, fin da bambini, crediamo nel bene comune, nella cosa pubblica, nell’impegno civile.

Noi che ci siamo riuniti a Firenze per ritrovare le parole della speranza. Noi che abbiamo voglia di incrociare i nostri sogni e non solo i nostri mouse. Noi che crediamo che questo tempo sia un tempo prezioso, bellissimo, difficile, inquietante, ma sia soprattutto il nostro tempo, l’unica occasione per provare a cambiare la realtà. Noi.

Noi vogliamo gridare all’Italia di questi giorni meschini, alla politica di questi cuori tristi, al degrado di una solitudine autoreferenziale, che si può credere in un’Italia più bella.

Sì, noi crediamo nella bellezza, che forse non salverà il mondo, ma può dare un senso al nostro impegno. La bellezza dei nostri paesaggi, delle nostre opere d’arte, delle nostre ricchezze culturali, certo. Ma soprattutto la bellezza delle relazioni personali, la bellezza di andare incontro all’altro privilegiando la curiosità sulla paura, la bellezza di uno stile di vita onesto e trasparente.

Da Firenze, patria di bellezza, ci mettiamo in gioco.
Senza pretendere posti, senza rivendicare spazi, senza invocare protezioni. Senza chiedere ad altri ciò che dobbiamo prenderci da soli.
Ci mettiamo in gioco perché pensiamo giusto che l’Italia recuperi il proprio ruolo nel mondo.
Ci mettiamo in gioco perché non vogliamo sprecare il nostro tempo.
Ci mettiamo in gioco perché abbiamo sogni concreti da condividere.

Ci accomuna il bisogno di cambiare questo Paese, un Paese con metà Parlamento, a metà prezzo, un Paese dalla parte dei promettenti e non dei conoscenti. Che permetta le unioni civili, come nei Paesi civili; che preferisca la banda larga al ponte sullo Stretto; che dica no al consumo di suolo, e sì al diritto di suolo e di cittadinanza. Un Paese in cui si possa scaricare tutto, scaricare tutti; che renda il lavoro meno incerto, e il sussidio più certo. Che passi dall’immobile al mobile, contro le rendite, e che riduca il debito pubblico, la nostra pesante eredità.

Vogliamo rispondere al cinismo con il civismo. Alla divisione con una visione. Alla polemica con la politica. E vogliamo farlo con la leggerezza di chi sa che il mondo non gira intorno al proprio ombelico e con la serietà di chi è capace anche di sorridere, non solo di lamentarsi.

Da Firenze, laboratorio di curiosità, vogliamo provare a declinare il coraggio contro la paura, condividendo un percorso di parole e di emozioni, di progetti e di sentimenti perché la prossima fermata sia davvero l’Italia. Un’Italia che oggi riparte dalla Stazione Leopolda, la Prossima Italia.