29 ottobre 2019

SettegiorniPD in Regione Lombardia

     La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Se due anni vi sembran pochi

A due anni dal referendum sull'autonomia, francamente, era lecito attendersi qualcosa di più.
La lega in Consiglio regionale ha inteso celebrare l'evento con un flash mob, così si definiscono oggi le sceneggiate che si mettono in atto in mancanza di argomenti su cui puntare dal punto di vista politico, a base di magliette. La sensazione è che in 2 anni non si sia fatto un solo passo avanti e che la Lega sia sempre alla ricerca di qualche nemico per tentare di giustificare i propri insuccessi lungo il percorso dell'autonomia. Il nemico di giornata è stato il ministro Boccia, accusato di voler bloccare l'autonomia e impegnato, in realtà, nella ricostruzione di un percorso che i 14 mesi del governo giallo-verde hanno messo fortemente in discussione. L'unico obiettivo raggiunto dalla Lega di governo è quello di rendere antipatica l'autonomia alla maggior parte degli italiani: ora per il ministro Boccia, c'è il problema di ricostruire una credibilità di un percorso che è stato fortemente minato dalle velleità di una Lega assolutamente inconcludente, come inconcludente pare anche essere la prospettiva con la quale ci si sta muovendo in Lombardia. Il Presidente Fontana non ha trovato nulla di meglio da dire agli stakeholders riuniti nel Tavolo per lo sviluppo che un generico, “diminuiremo la pressione fiscale”. Il classico passepartout valido per tutte le stagioni per un centro-destra che non hai idee e non ha alcuna prospettiva per una regione che dovrebbe trainare tutta l'Italia e pare solo al traino di una propaganda ormai stucchevole e sterile.