28 dicembre 2016

A proposito dell'UNIONE

Riportiamo la Dichiarazione fatta dalle Minoranze all'ultimo Consiglio Comunale

CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 DICEMBRE 2016
DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEI GRUPPI “FACCIAMOCI IN QUATTRO PER SULBIATE”
E “SULBIATE DEMOCRATICA E SOLIDALE” IN MERITO
AL PUNTO 4 ALL’O.D.G. (UNIONE DEI COMUNI DI AICURZIO E SULBIATE – ATTO DI INDIRIZZO)


Signor Sindaco,
Signori Consiglieri,
confidavamo in un vostro estremo gesto di ripensamento politico, sostanzialmente un rinvio dell’argomento, date le circostanze temporali (imminente scadenza del mandato amministrativo) e le posizioni politiche emerse a partire dal 14 ottobre u.s., data del primo incontro ufficiale tra le Amministrazioni Comunali di Aicurzio e Sulbiate per parlare dell’argomento “Unione” a tavoli congiunti.

16 dicembre 2016

Matteo Renzi: “Discussione seria sull'Italicum e tempi certi”

“Abbiamo scelto la democrazia interna non quella dei caminetti. Noi parliamo qui”, così il premier e segretario del PD, Matteo Renzi, aprendo la Direzione del Partito.
Italicum.”E’ surreale che si discuta su un modello elettorale ma penso che sia giusto parlarsi con grande chiarezza e trasparenza. Dal momento in cui sono diventato presidente del Consiglio non ho vissuto un giorno senza polemica. Fuori da qui lo scontro è ancora più forte, c’è l’insulto e la contestazione nei confronti dell’altro. Questa direzione è stata preceduta da un appello all’unità e poi il giorno prima ha visto una girandola di interviste in cui già si dava per scontata la rottura”, ha sottolineato Renzi.
“Propongo che vi siano nella discussione sulla legge elettorale tempi certi: non possiamo farlo in campagna referendaria ma l’impegno è iscriverlo in discussione nelle commissioni competenti nelle due settimane immediatamente successive”.

12 dicembre 2016

Convocazione del Consiglio Comunale per lunedì 12 dicembre 2016

Ai sensi dell’art. 17 del Regolamento del Consiglio Comunale si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in prima seduta presso la sede municipale in sessione straordinaria, in seduta pubblica, per il giorno LUNEDI’ 12 DICEMBRE 2016 alle Ore 21.00 in prima convocazione  ed eventualmente, in seconda convocazione, per il giorno MARTEDI’ 13 DICEMBRE 2016 alle ore 10.30 per la trattazione degli argomenti come da ordine del giorno allegato.

28 novembre 2016

Convocazione del Consiglio Comunale per lunedì 28 novembre 2016

Ai sensi dell’art. 17 del Regolamento del Consiglio Comunale si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in prima seduta presso la sede municipale in sessione straordinaria, in seduta pubblica, per il giorno LUNEDI' 28 NOVEMBRE 2016 alle Ore 21.00 in prima convocazione  ed eventualmente, in seconda convocazione, per il giorno MARTEDI' 29 NOVEMBRE 2016 alle ore 10.30 per la trattazione degli argomenti come da ordine del giorno allegato.

22 novembre 2016

Newsletter 121 / novembre 2016

In questi giorni fa buio presto. A metà pomeriggio il cielo si oscura e, in men che non si dica, cala la notte. Arriva inaspettata e reca con se' un filo di tristezza anche nel cuore dei milanesi e dei lombardi, sebbene costoro siano ben temprati al clima ostile, alle nebbie e al grigiore, perché l'unico comandamento meneghino è: laura', laura', laura', il resto non conta.
Ma la tristezza ci coglie spesso anche nei banchi consiliari. È possibile che in Regione Lombardia si riesca a combinare così poco di buono? È possibile che i provvedimenti regionali, bene che vada, siano incompleti, raffazzonati, pronti ad essere subito modificati e non resistano alla prova pratica?
Il problema reale è che questa maggioranza non ha a cuore le vere istanze dei cittadini e, ormai, ha ingranato la marcia del gambero: un passo avanti e tre indietro.

PEDEMONTANA: CHI PAGA?

21 novembre 2016



Sabato 19 Novembre 2016

Come può uno scoglio
Arginare il mare della globalizzazione è impresa improba e non sempre utile. Eppure per la sinistra, nel dopo Trump, una riflessione sul tema appare necessaria. Pena il lasciare la (illusoria) tutela dei perdenti alle destre antisistema. Per questo è da guardare con interesse l'esempio della piccola Vallonia, capace di bloccare fino ad ottenerne modifiche il trattato di libero scambio tra l'Unione Europea ed il Canada: il CETA.
La Costituzione belga prevede infatti che i trattati internazionali siano sottoposti al voto di ciascuno dei tre Parlamenti (Fiandre, Vallonia, Bruxelles). Ora ha suscitato scandalo il fatto che l'Europa fosse messa sotto scacco nemmeno da uno Stato ma da una singola Regione. Eppure, pur avendo presente che questa partita è stata giocata per ragioni di politica interna più che di ideali e che i risultati ottenuti sono stati modesti, ritengo assai importante l'aspetto simbolico. Per una volta infatti a contrastare il Pensiero Unico Liberista è stato un partito socialista, dimostrando che mettere in discussione CETA o TTIP non significa essere contro il commercio o i rapporti transatlantici. La differenza sta nel definirne le priorità: non già la logica del minor prezzo ma quella della sicurezza e degli interessi di cittadini ed ambiente.

17 novembre 2016

Newsletter 120 / novembre 2016

Il risveglio di mercoledì mattina si è configurato con lo stesso effetto di una doccia gelata. Eravamo andati a letto la sera prima con le nostre belle certezze e le ferree convinzioni, già pronti a commentare il giorno dopo il risultato secondo le consuete categorie di pensiero, come fanno di solito i giornalisti che avevano già preparato i loro "pezzi"...
Invece: Trump!
È la democrazia, bellezza!
Il voto va rispettato, ma il risultato è stato quantomeno inaspettato. Dicono che abbia vinto la protesta e l'America profonda... Ma dopo Brexit e Trump possiamo dare ancora credito a commentatori ed analisti?
In ogni caso, certi esiti alimentano senza dubbio le preoccupazioni del periodo.

16 novembre 2016

Sabato 12 Novembre 2016

Pastorale Americana
Non ho conoscenza diretta della società americana e mi guardo quindi bene dall'improvvisare analisi di riporto sulle ragioni di quel voto. Rifletto però sul fatto che per capire a fondo le pulsioni di un popolo sia forse più utile la letteratura che non la cronaca. Lo straordinario personaggio dello Svedese, protagonista del capolavoro di Roth, deve vedersela con la figlia, "che lo sbalza dalla tanto desiderata pastorale americana e lo proietta in tutto ciò che è la sua antitesi e il suo nemico, nel furore, nella violenza e nella disperazione della contropastorale: nell'innata rabbia cieca dell'America”. Hanno prevalso alcuni di questi ingredienti, anche grazie a quel singolare sistema elettorale che consente di diventare Presidente con meno voti del competitore. Quando si dice l'importanza delle regole.

7 novembre 2016

Sostegno delle Acli alla riforma. “Il sì aiuterà il rilancio”

“Le istituzioni possono essere modificate, adeguate. In altre parole, riformate. Perché sappiamo che il mondo cambia e anche le istituzioni possono e devono cambiare. Perché sappiamo che senza un’adeguata manutenzione istituzionale, la politica si trasforma in antipolitica”.
Così le Acli annunciano il proprio sostegno alla riforma costituzionale che sarà sottoposta al referendum del 4 dicembre. Un Sì esplicito, quello proveniente dalle Associazioni cristiane dei lavoratori, ma pronunciato con il rispetto della pluralità di posizioni interne agli oltre 800mila iscritti, che si sono a lungo confrontati – e continueranno a farlo – in oltre cento assemblee locali dedicate proprio alla riforma.
La decisione – come ha chiarito in una conferenza stampa il presidente Roberto Rossini – è stata assunta dalla direzione nazionale delle Acli, su proposta della presidenza, alla luce dell’orientamento “diffusamente condiviso” emerso proprio in questi appuntamenti. Nel documento approvato dagli organi dirigenti, si critica “un atteggiamento di ostinata opposizione a ogni forma di cambiamento” che emerge tra gli oppositori della riforma e si invita a non trasformare la campagna referendaria in “un terreno di scontro tra i sostenitori e i detrattori del Governo, ma un momento di confronto democratico e di coinvolgimento di tutti i cittadini”.

31 ottobre 2016

S-FACTORY, LA FABBRICA DELLE ABILITÀ SOCIALI

Conosci il progetto ?
Riportiamo il testo pubblicato sul sito di AERIS: ci sembra una attività importante che va a colmare una carenza del nostro territorio.
Crediamo importante che gli operatori possano trovare in Sulbiate situazioni di accoglienza e collaborazione: vanno costruite con la collaborazione di tutte le persone disponibili !!!


S-FActory è il nuovo Servizio Formazione Autonomia (SFA) di Aeris Cooperativa Sociale rivolto
alle persone con disabilità, un servizio che va ad arricchire e qualificare la risposta ai bisogni del
territorio Vimercatese.
La creazione di S-FActory è frutto di un processo creativo e innovativo di studio, formazione e
progettazione, realizzato da un gruppo di lavoro con competenze multidisciplinari, che ha
coinvolto stakeholder diversi (famigliari, potenziali utenti, assistenti sociali, membri del CTI
Centro Territoriale Inclusione), supportati da consulenti esperti in progettazione sociale.

29 ottobre 2016

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA


Sabato 22 Ottobre 2016
Things Have Changed (*)La sicurezza dei diritti e delle libertà di ognuno risiede nella stabilità della Costituzione, nella certezza che essa non é alla mercé della maggioranza del momento, e resta la fonte di legittimazione e di limitazione di tutti i poteri. Il Partito Democratico si impegna perciò a ristabilire la supremazia della Costituzione e a difenderne la stabilità, a metter fine alla stagione delle riforme costituzionali imposte a colpi di maggioranza, anche promuovendo le necessarie modifiche al procedimento di revisione costituzionale. La Costituzione può e deve essere aggiornata, nel solco dell’esperienza delle grandi democrazie europee, con riforme condivise, coerenti con i princìpi e i valori della Carta del 1948, confermati a larga maggioranza dal referendum del 2006.Dal Manifesto dei Valori del Partito Democratico, 16 febbraio 2008.
La settimana (politica) in Regione
Giornate di retromarce, anche da parte della Lega. Dapprima sulla delibera di

27 ottobre 2016

Corso di formazione alla politica

Sabato 29 ottobre 2016: prima lezione con Guido FORMIGONI, Enzo BALBONI e Salvatore NATOLI

 Se sei interessato, rispondi a pd20884@gmail.com

24 ottobre 2016

Referendum

“Altroché deriva autoritaria”.  
Parla Giuliano Pisapia

“Di una cosa sono convinto: comunque vada a finire, non è in gioco la democrazia. Del resto sia i costituzionalisti del No che quelli del Sì, lo riconoscono. I pericoli sono altri, non l’esito del referendum.” L’intervista dell’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, rilasciata stamani a Repubblica non lascia spazio a interpretazioni: il rischio della deriva autoritaria, di cui alcuni strumentalmente parlano, semplicemente non esiste.
“Non si può dimenticare che è stato il Parlamento – continua Pisapia – a chiedere una riforma che semplificasse il sistema e che garantisse una maggiore governabilità, dando migliori opportunità al Parlamento e non certo al governo o al suo presidente.

18 ottobre 2016






Buon compleanno PD!
Care democratiche, cari democratici,

innanzitutto buon compleanno a noi, il Partito democratico. Un progetto che era nelle menti e nei cuori di tanti, che finalmente si realizzò attraverso una grande partecipazione popolare all'atto della sua fondazione. Quel partito politico aveva radici importanti nelle più nobili tradizioni politiche del nostro paese, ma allo stesso tempo nasceva per innovare profondamente la politica italiana. Oggi quel partito, il nostro partito, è al governo del paese ed è impegnato in una sostanziale opera di riforma che il 4 dicembre vivrà una tappa fondamentale.
Ma credo che sia giusto anche ricordarci di due degli scopi per cui nasceva il PD nove anni fa: produrre una nuova cultura politica (un partito per il XXI secolo) e rinnovare profondamente la partecipazione dei cittadini (unire politica e società).

A nove anni di distanza, oggi, è giusto anche riflettere su quanta strada ci sia ancora da fare su entrambi i fronti. Il tema della partecipazione dei cittadini alla politica è vitale per ogni democrazia, perché non si è in una compiuta democrazia se la partecipazione è limitata ad eleggere talvolta qualche rappresentante. E il tema delle idee, della visione, della prospettiva, è strettamente connesso e ugualmente fondamentale, perché l'idea di condividere un orizzonte comune è quella cosa che consente di ritrovarci insieme anche quando non siamo d'accordo su un punto specifico, perché c'è quella fiducia nel gruppo, nel Partito, che ci consente di andare un po' oltre noi stessi.

Di questo abbiamo parlato martedì in Direzione provinciale, affrontando gli aspetti politici del referendum in una discussione molto appassionante; il PD è convintamente per il sì a questa riforma, non si discute, il votare no di alcuni di noi è una scelta personale, ma una comunità politica può avere una direzione chiara senza per questo isolarsi da quello che la circonda: ma anzi, aggregare intorno al proprio obiettivo e mantenere quelle interlocuzioni che sono nate negli anni intorno ai numerosi progetti che una attività di governo deve contemplare.

Infine, un ricordo affettuoso a Dario Fo per il suo grande contributo all'arte e alla cultura italiana.

Pietro Virtuani
Segretario provinciale del Partito Democratico di Monza e Brianza

17 ottobre 2016

Referendum e argomenti riforma. Le ragioni di un SÌ migliorativo

Scritto da Domenico Guerriero
Da Spadolini a Renzi, da Pertini a Mattarella, da Zoff a Buffon, sono 34 anni, dal cosiddetto “decalogo Spadolini” (1982), che discutiamo di riforme senza mai fornire adeguate risposte per semplificare il funzionamento dello Stato. È molto forte dunque il rischio della conservazione, della paura del cambiamento, come se questo Paese non vivesse il problema quotidiano del cattivo rendimento, dello sperpero di energie e risorse.
Gli argomenti principali contenuti nella Riforma sono costituiti essenzialmente da 3 novità importanti: Bicameralismo (Camera, Senato) differenziato, la modifica del Titolo V della Costituzione (Federalismo) e l’accrescimento degli strumenti di partecipazione (referendum).

11 ottobre 2016

Referendum costituzionale. "Cara Italia, hai voglia di cambiare davvero?"


















Care democratiche, cari democratici, "Cara Italia, hai voglia di cambiare davvero?"
così Matteo Renzi ha illustrato le ragioni del sì al Referendum costituzionale nell'ultima eNews.
Guarda l’estratto dell’intervento di Matteo Renzi, ospite giovedì 22 settembre a '8 e mezzo', "Un sì perchè non ci sarà un'altra riforma".
Il Consiglio dei Ministri ha indicato la data del 4 dicembre 2016 per il referendum costituzionale (dalle ore 7.00 alle ore 23.00). Questo il testo del quesito referendario che saremo invitati a votare.
I manifesti, volantini, webcard, immagini per Facebook e Twitter, loghi in diversi formati e Roll-up e altri materiali di comunicazione della campagna referendaria possono essere scaricati del Comitato ‘Basta un sì’ o dalla pagina dedicate del sito del Partito Democratico.
Potete consultare tutti gli approfondimenti sul Referendum costituzionale sul sito bastaunsi.it. Potete seguire il Comitato dalla pagina Facebook di 'Basta un sì'.

10 ottobre 2016

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 176


Lunedì 10 Ottobre 2016

Slow jus
"Il nuovo Codice degli appalti, varato lo scorso 18 aprile, dopo poco meno di tre mesi ha subito il primo intervento correttivo. Otto pagine di rettifiche, pubblicate in Gazzetta Ufficiale......sono stati corretti 181 errori su 220 articoli! Colpa della fretta nella stesura del testo, hanno spiegato dall'Autorità anticorruzione". Sulla fretta aveva già puntato il dito anche il Consiglio di Stato, rimarcando che "una codificazione richiede un periodo adeguato di ricognizione delle norme e della giurisprudenza, ricostruzione, confronto con gli operatori del settore, al fine di confezionare regole chiare, univoche, ben coordinate."
Traggo queste righe dalla rivista di Assimpredil, che stigmatizza la paralisi degli appalti di lavori a seguito dell'entrata in vigore delle nuove norme.
Conferma del fatto che il problema non è legiferare in fretta, ma legiferare bene.

La settimana in Regione
Regione Lombardia valuterà l'impugnativa alla Corte Costituzionale della legge di riforma ora sottoposta a Referendum. Così ha votato la maggioranza di centrodestra, approvando due mozioni presentate in tal senso da Lega e Lista Maroni. PD e Lombardia Popolare (ex NCD) non hanno partecipato al voto. Comunque la si pensi sulla riforma, le motivazioni addotte per il ricorso sono poco plausibili. Si fa infatti riferimento alla carenza di legittimazione dell'attuale Parlamento. Valutazione forse sostenibile sul piano politico ma non su quello giuridico. Inoltre è evidente che l'impugnativa non potrà essere esercitata se non dopo che la Legge verrà promulgata. Nel frattempo si sarà espressa la volontà popolare.

9 ottobre 2016

Palude Pedemontana


La grande opera più importante per la Lombardia? Non sarà difficile sentirsi rispondere: la Pedemontana.
E' da almeno trent'anni che ce lo sentiamo ripetere. La differenza è che, da qualche mese, le prime tratte dell'autostrada sono in funzione e non paiono aver cambiato davvero la vita dei lombardi di quelle zone.
I numeri parlano di volumi di traffico inferiori del 60% rispetto alle stime del Piano Economico Finanziario e di ricavi da pedaggio ancora più deludenti, visto che il 20% di coloro che sono transitati non ha pagato a causa di problemi tecnici.
Per mesi di Pedemontana si è parlato più che altro per le proteste dei sindaci delle tratte già in funzione che lamentano la mancata realizzazione delle opere di compensazione promesse. Punta dell'iceberg di uno stallo che deriva dal contenzioso con la società appaltatrice che ha presentato astronomiche richieste di costi aggiuntivi, ben oltre i 2 miliardi di euro.

26 settembre 2016

Maroni sbaglia strada

Una rivoluzione per i trasporti lombardi. Abbiamo disegnato la Lombardia dei prossimi vent'anni. Una data storica per il Consiglio regionale. Martedì scorso la maggioranza ha utilizzato questi toni per salutare l'approvazione del Piano Regionale per la Mobilità e i Trasporti.
Forse ci siamo persi qualcosa.
L'unico dato che potrebbe far parlare di data storica è il fatto che il piano precedente risaliva al 1982. Per il resto di nuovo abbiamo visto davvero poco, se non nulla.
Facciamo davvero fatica a rintracciare un'idea forte e innovativa in ciò che ha approvato la maggioranza. Siamo di fronte a una bella analisi dell'esistente, con relativa individuazione dei problemi della mobilità lombarda, ma poi… Sostanzialmente ci si ferma lì, non facendo altro che confermare quanto si era delineato trentaquattro anni fa. Possibile che da allora ad oggi non sia cambiato praticamente nulla in Lombardia?

25 settembre 2016

Salviamo il suolo!

Il 22 settembre a Terra Madre diamo il via a una sfida importante: raccogliere un milione di firme in tutta Europa in difesa del suolo.
Se questo obiettivo sarà raggiunto entro il mese di settembre 2017, la Commissione europea dovrà intervenire per proteggere il suolo.
Al momento, il suolo non è soggetto a norme coerenti nei paesi dell’Unione europea: la proposta di Direttiva Quadro sul suolo è stata ritirata nel maggio del 2014 dopo otto anni di blocco da parte di una minoranza di Stati Membri e le politiche comunitarie esistenti in altri settori non sono sufficienti a garantire un adeguato livello di protezione per tutti i suoli in Europa.
L’erosione, il consumo di suolo, la perdita di fertilità, la compattazione dovuta alla lavorazione con macchinari pesanti, la salinizzazione, il dissesto idrogeologico e la contaminazione da inquinanti hanno impatti negativi sulla salute umana, la sicurezza alimentare, gli ecosistemi naturali, la biodiversità e il clima, nonché sulla nostra economia.

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 174

Sabato 24 Settembre 2016

Viva la Liga
C'è uno Stato in Europa che cresce più di tutti gli altri. È la Spagna, dove il PIL nel 2016 si è incrementato di oltre il 3% e lo spread coi Bund tedeschi è minore di quello di casa nostra. C'è una nazione in Europa priva di governo stabile da oltre un anno. È sempre la Spagna: si è votato per due volte (dicembre 2015 e giugno 2016) senza ottenere alcuna maggioranza. Non è detto che tra le due cose ci sia una correlazione necessaria. Vengono però messi in discussione alcuni dogmi che imperversano da anni: la stabilità politica e le “riforme strutturali” quali presupposti necessari al benessere economico. Purtroppo non è così: nulla di ciò è alla base del successo iberico. La ricetta, nell'economia della globalizzazione, è drammaticamente diversa: bassi salari e debiti. Ovviamente non è mia intenzione sostenere questo modello, semmai riflettere su falsi idoli che impediscono di crearne uno davvero nuovo.

La settimana in Regione
Oltre al Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT), di cui riferisco di seguito, il Consiglio Regionale ha approvato due ratifiche di protocolli d'intesa con altre Regioni. Al di là del merito dei provvedimenti (rispettivamente sulla salvaguardia del Po e sulla filiera legno), è molto positiva la collaborazione tra enti. Che smentisce la diffusa rappresentazione strumentale di autonomie regionali fra loro sempre divise ed incapaci di strategie comuni. Approvato anche un atto di indirizzo alla Giunta per la destinazione dei fondi raccolti a favore delle popolazioni terremotate. Il Consiglio Regionale ha stanziato 165.000 euro, frutto di risparmi di spesa, oltre a 25 mila euro devoluti dai consiglieri che hanno rinunciato alla diaria. Infine si è registrato l'ennesimo cambio tra gli eletti di Forza Italia. È uscito di scena Antonio Romeo (che era a sua volta subentrato al dimissionario Carugo), eletto a Sindaco di Limbiate. Al suo posto Sabrina Mosca, già consigliere comunale a Triuggio.

20 settembre 2016

NEWSLETTER QUINDICESIMO PIANO

Newsletter 112 / settembre 2016
Le prime avvisaglie dell'autunno ci hanno colto di sorpresa giovedì, al risveglio, dopo un settembre eccessivamente caldo: quasi che l'estate non dovesse finire mai. Si è trattato di un ulteriore ritorno alla realtà quotidiana, che si è aggiunto alla ripresa piena degli impegni lavorativi e all'apertura delle scuole.
In assenza del settimanale appuntamento in aula consiliare, in Regione ha tenuto banco l'incontro tra il sindaco Beppe Sala e il presidente del Consiglio Matteo Renzi che martedì scorso hanno sottoscritto il Patto per Milano. Mobilità, messa in sicurezza dei fiumi, welfare, valorizzazione delle periferie, internazionalizzazione della città, pronta ad ospitare alcune agenzie europee, sono gli obiettivi di un finanziamento statale che vale 2 miliardi e mezzo di euro.
Maroni ha chiesto subito che il patto venga esteso a tutta la Lombardia, abdicando per una volta alla contrapposizione netta con il governo di Roma.
L'appuntamento delle elezioni regionali si avvicina e, in questo ultimo scorcio di legislatura, il governatore, che da tempo ha rinunciato a governare, cerca di massimizzare ogni iniziativa ai fini elettorali.
 

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 173











Sabato 17 Settembre 2016
Il ballottaggio
La possibile riapertura del fascicolo Italicum induce a riflettere su quali possano essere i punti su cui intervenire per correggerne le storture. Tra questi c'è il tema del ballottaggio che permetterebbe di scegliere al secondo turno se non la lista preferita almeno quella meno lontana dalle proprie convinzioni. Ci sono però almeno due questioni da dirimere al proposito: se esso debba avvenire tra due o più liste e se debba essere su base nazionale o su base di collegio. L'Italicum sceglie la prima strada (due sole liste su base nazionale), il sistema francese invece porta al ballottaggio, in ogni collegio,i candidati che al primo turno hanno superato una determinata soglia (12,5%). Dietro la tecnica c'è una questione di sostanza, su cui tornerò in un prossimo numero. Intanto mi limito a registrare che un sistema siffatto depotenzierebbe molto l'uso del secondo voto come voto contro anzichè a favore di qualcuno.

La settimana in Regione
Il primo atto è andato in scena lunedì con l'esibizione a Genova dei tre 'tenori' di centrodestra: Toti, Maroni e Zaia. La musica, di ispirazione ungherese, è risuonata stanca e ripetitiva. Melodia centrale il no alle quote di migranti spettanti alle rispettive regioni. Tornato a Milano Maroni ha presieduto la riunione della sua giunta in cui, tra l'altro, ha licenziato Equitalia ed approvato l'accordo di programma per la realizzazione di un nuovo grande centro commerciale alle porte di Milano, a Locate Triulzi. Nuova scontata recita il giorno dopo a Palazzo Marino. Stretto tra Sala e Renzi, Bobo ha potuto solo lamentare di essere stato escluso dalla festa, cui peraltro voleva imbucarsi senza nemmeno portare un pasticcino. Forse avrà rimpianto che questa settimana non ci sia stata seduta di consiglio: avrebbe almeno potuto vantare una scusa per non presentarsi in Comune a far da comprimario.

19 settembre 2016

Ehi ci sono anch'io!

Il settembre più caldo del secolo deve aver contagiato anche Regione Lombardia.
La ripresa post estiva pare essere stata più lenta del solito e la Giunta Maroni si è limitata, al momento, a sparare qualche cartuccia che teneva in serbo, senza troppa convinzione riguardo l'efficacia dei provvedimenti adottati.
L'ultimo botto, che ha incuriosito parecchio i media, riguarda il licenziamento di Equitalia, vero e proprio terrore dei cittadini che non sono in regola con il pagamento dei tributi o devono recuperare qualche buco fiscale pregresso. La fase più virulenta della campagna mediatica contro Equitalia pare ormai lontana, ma la notizia che la riscossione dei tributi lombardi non passerà più dalle grinfie del vampiro legalizzato (così spesso è stata dipinta Equitalia) non è certo passata inosservata.
Molti lombardi si sono subito chiesti se potessero ignorare o stracciare le cartelle esattoriali pendenti, ma così non è: il nuovo sistema di riscossione regionale scatta dal 15 settembre e promette di essere più gentile e soprattutto meno costoso, soprattutto per le casse della regione. Buona cosa, s'intende, ma ben altra rispetto ai proclami che avevano portato Maroni ad annunciare la scomparsa del bollo auto, principale imposta regionale. Al momento il caro (in tutti i sensi) bollo è vivo e vegeto e l'unica cosa che cambia è il protagonista della riscossione che non utilizzerà più le famigerate cartelle esattoriali, ma si limiterà alle non meno antipatiche ingiunzioni di pagamento. Il governatore parla di un fisco più attento e vicino ai cittadini, ma la sostanza quella è e le tasse van pagate, con l'augurio che i nuovi riscossori siano davvero all'altezza del compito loro affidato.

16 settembre 2016

Agostino Bonalumi

Riceviamo da Francesco Brambilla questa importante segnalazione che pubblichiamo,

Sul Corriere della Sera del 24 agosto scorso è apparso un elzeviro su  Bonalumi Agostino.
Chi era costui?
Copio dall’enciclopedia biografica universale Biblioteca Treccani  La Repubblica L’Espresso: Pittore italiano ( nato a Vimercate nel 1935). Nel 1958 frequenta lo studio di E.  Bai, dove incontra P. Manzoni, col quale inizia un’attività di ricerca comune. Frequenta anche Fontana e svolge le sue prime esperienze di arte oggettuale. Le sue superfici a rilievo, ottenute con un sistema di imbottiture e strutture sottese alla tela , tendono spesso a una spazialità ambigua ed il materiale monocromo provoca effetti inquietanti d’illusione ottica percettiva. Molte le mostre collettive e personali tra cui quella del 1990 alla galleria d’arte Niccoli, nel 2002 alla Galleria  Blu di Milano ed alla Fondazione Geggenheim di Venezia.
Ebbene questo signore ha abitato a Sulbiate buona parte della sua fanciullezza.