Il finanziamento ai partitiIn
settimana è passata alla Camera la legge sul finanziamento ai partiti.
La ritengo sbagliata ed ingannevole. Viene infatti presentata come
abolizione del finanziamento pubblico. Per fortuna non lo è, ne cambia
però la natura. Il finanziamento è assicurato attraverso facilitazioni
fiscali, che sono pur sempre soldi pubblici. Che favoriscono i donatori
più ricchi. Tra l'altro, contemporaneamente, la legge di stabilità
minaccia di ridurre le deduzioni per spese mediche, mutui,
assicurazioni: il versamento al partito potrà quindi valere il doppio di
risparmio fiscale rispetto al ticket sanitario. Basta con queste
ipocrisie che producono solo danni. Il finanziamento pubblico ai partiti
esiste in tutta Europa, è giusto ridurlo in quantità e controllare i
bilanci, ma va mantenuto. A meno che si pensi che i partiti siano
inutili e bastino i leader. Come se questi vent'anni di cesarismo senza
contrappesi non abbiano insegnato nulla.
19 ottobre 2013
Testimone di Giustizia - Scelte di Coraggio
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