Il finanziamento ai partitiIn
settimana è passata alla Camera la legge sul finanziamento ai partiti.
La ritengo sbagliata ed ingannevole. Viene infatti presentata come
abolizione del finanziamento pubblico. Per fortuna non lo è, ne cambia
però la natura. Il finanziamento è assicurato attraverso facilitazioni
fiscali, che sono pur sempre soldi pubblici. Che favoriscono i donatori
più ricchi. Tra l'altro, contemporaneamente, la legge di stabilità
minaccia di ridurre le deduzioni per spese mediche, mutui,
assicurazioni: il versamento al partito potrà quindi valere il doppio di
risparmio fiscale rispetto al ticket sanitario. Basta con queste
ipocrisie che producono solo danni. Il finanziamento pubblico ai partiti
esiste in tutta Europa, è giusto ridurlo in quantità e controllare i
bilanci, ma va mantenuto. A meno che si pensi che i partiti siano
inutili e bastino i leader. Come se questi vent'anni di cesarismo senza
contrappesi non abbiano insegnato nulla.
La settimana in Regione
Proseguono gli assestamenti interni ad una maggioranza spaccata su tutto ed incapace di produrre vere riforme. Caso emblematico è quello delle Aler, le aziende per l'edilizia pubblica residenziale, su cui si discute da mesi senza fare passi in avanti per le divisioni intene a Pdl e Lega. Si parla sempre più insistentemente di rimpasti di giunta, per riequilibrare i rapporti tra le fazioni in campo ed anche sostituire qualche assessore palesemente insufficiente. Intanto si segnala una piccola rivoluzione al vertice del Pdl. Finora il partito ha avuto due capigruppo, evidenziando così la spaccatura tra ciellini e laici. Ora hanno costituito un direttorio di cinque membri, segno della completa balcanizzazione.
Proseguono gli assestamenti interni ad una maggioranza spaccata su tutto ed incapace di produrre vere riforme. Caso emblematico è quello delle Aler, le aziende per l'edilizia pubblica residenziale, su cui si discute da mesi senza fare passi in avanti per le divisioni intene a Pdl e Lega. Si parla sempre più insistentemente di rimpasti di giunta, per riequilibrare i rapporti tra le fazioni in campo ed anche sostituire qualche assessore palesemente insufficiente. Intanto si segnala una piccola rivoluzione al vertice del Pdl. Finora il partito ha avuto due capigruppo, evidenziando così la spaccatura tra ciellini e laici. Ora hanno costituito un direttorio di cinque membri, segno della completa balcanizzazione.
Ludopatia
La legge regionale contro il gioco d'azzardo patologico è stata approvata. Ricordo che il PD ne è stato il primo promotore, fin dalla passata legislatura. Poi la Lega ne ha fatto una propria bandiera, cercando anche di forzarne i contenuti in chiave anti statale. Il nostro impegno è stato quello di produrre una buona legge nell'ambito delle competenze proprie della Regione, quindi soprattutto di carattere socio sanitario. Ora intendiamo sostenere la legge di iniziativa popolare proposta al Parlamento dalla Lega delle autonomie e sottoscritta da numerosi sindaci per poter intervenire efficacemente sugli aspetti fiscali, autorizzatori, etc. Chiediamo che anche Regione Lombardia vi aderisca.
La legge regionale contro il gioco d'azzardo patologico è stata approvata. Ricordo che il PD ne è stato il primo promotore, fin dalla passata legislatura. Poi la Lega ne ha fatto una propria bandiera, cercando anche di forzarne i contenuti in chiave anti statale. Il nostro impegno è stato quello di produrre una buona legge nell'ambito delle competenze proprie della Regione, quindi soprattutto di carattere socio sanitario. Ora intendiamo sostenere la legge di iniziativa popolare proposta al Parlamento dalla Lega delle autonomie e sottoscritta da numerosi sindaci per poter intervenire efficacemente sugli aspetti fiscali, autorizzatori, etc. Chiediamo che anche Regione Lombardia vi aderisca.
Il pane lombardoDopo
il gioco d'azzardo ora tocca al pane. Anche in questo caso la Lega
anzichè a produrre una buona legge di sostegno al settore sembra più
interessata a fare propaganda, inventandosi un improbabile contrassegno
regionale. L'ufficio legislativo del Consiglio ha demolito il progetto
di legge giudicandolo per metà inutile (ripete norme già contenute nella
legge statale) e per metà incostituzionale (interviene su materia non
propria). Compito nostro ora cercare di rimettere la proposta sui giusti
binari, per tutelare anzitutto i consumatori e la produzione di pane
fresco. La discussione in aula è prevista per il 29 ottobre.
Diario della crisi: la CarapelliTorno
sul tema già affrontato con la NL 34. In settimana abbiamo visitato lo
stabilimento di Inveruno. Fortunatamente abbiamo potuto constatare che
non si tratta di un impianto in dismissione, come temuto, e che anzi vi
siano previsti nuovi investimenti. Ogni giorno escono migliaia di
bottiglie coi marchi Carapelli, Sasso, Bertolli. Il problema è che ciò
non si traduce in prospettive serene per i lavoratori. Colpisce vedere
enormi reparti pieni di macchine ma vuoti di persone. Ecco cosa vuol
dire la crescita senza occupazione.
Appuntamenti
Lunedì ore 10 al Pirelli convegno sugli ammortizzatori sociali; ore 18 a Radiolombardia e Lombardia Channel TV (canale 615). Il prossimo fine settimana (26 e 27) è dedicato ai congressi di circolo e federazione.
Lunedì ore 10 al Pirelli convegno sugli ammortizzatori sociali; ore 18 a Radiolombardia e Lombardia Channel TV (canale 615). Il prossimo fine settimana (26 e 27) è dedicato ai congressi di circolo e federazione.
Enrico Brambilla
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