28 novembre 2016

Convocazione del Consiglio Comunale per lunedì 28 novembre 2016

Ai sensi dell’art. 17 del Regolamento del Consiglio Comunale si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in prima seduta presso la sede municipale in sessione straordinaria, in seduta pubblica, per il giorno LUNEDI' 28 NOVEMBRE 2016 alle Ore 21.00 in prima convocazione  ed eventualmente, in seconda convocazione, per il giorno MARTEDI' 29 NOVEMBRE 2016 alle ore 10.30 per la trattazione degli argomenti come da ordine del giorno allegato.

22 novembre 2016

Newsletter 121 / novembre 2016

In questi giorni fa buio presto. A metà pomeriggio il cielo si oscura e, in men che non si dica, cala la notte. Arriva inaspettata e reca con se' un filo di tristezza anche nel cuore dei milanesi e dei lombardi, sebbene costoro siano ben temprati al clima ostile, alle nebbie e al grigiore, perché l'unico comandamento meneghino è: laura', laura', laura', il resto non conta.
Ma la tristezza ci coglie spesso anche nei banchi consiliari. È possibile che in Regione Lombardia si riesca a combinare così poco di buono? È possibile che i provvedimenti regionali, bene che vada, siano incompleti, raffazzonati, pronti ad essere subito modificati e non resistano alla prova pratica?
Il problema reale è che questa maggioranza non ha a cuore le vere istanze dei cittadini e, ormai, ha ingranato la marcia del gambero: un passo avanti e tre indietro.

PEDEMONTANA: CHI PAGA?

21 novembre 2016



Sabato 19 Novembre 2016

Come può uno scoglio
Arginare il mare della globalizzazione è impresa improba e non sempre utile. Eppure per la sinistra, nel dopo Trump, una riflessione sul tema appare necessaria. Pena il lasciare la (illusoria) tutela dei perdenti alle destre antisistema. Per questo è da guardare con interesse l'esempio della piccola Vallonia, capace di bloccare fino ad ottenerne modifiche il trattato di libero scambio tra l'Unione Europea ed il Canada: il CETA.
La Costituzione belga prevede infatti che i trattati internazionali siano sottoposti al voto di ciascuno dei tre Parlamenti (Fiandre, Vallonia, Bruxelles). Ora ha suscitato scandalo il fatto che l'Europa fosse messa sotto scacco nemmeno da uno Stato ma da una singola Regione. Eppure, pur avendo presente che questa partita è stata giocata per ragioni di politica interna più che di ideali e che i risultati ottenuti sono stati modesti, ritengo assai importante l'aspetto simbolico. Per una volta infatti a contrastare il Pensiero Unico Liberista è stato un partito socialista, dimostrando che mettere in discussione CETA o TTIP non significa essere contro il commercio o i rapporti transatlantici. La differenza sta nel definirne le priorità: non già la logica del minor prezzo ma quella della sicurezza e degli interessi di cittadini ed ambiente.

17 novembre 2016

Newsletter 120 / novembre 2016

Il risveglio di mercoledì mattina si è configurato con lo stesso effetto di una doccia gelata. Eravamo andati a letto la sera prima con le nostre belle certezze e le ferree convinzioni, già pronti a commentare il giorno dopo il risultato secondo le consuete categorie di pensiero, come fanno di solito i giornalisti che avevano già preparato i loro "pezzi"...
Invece: Trump!
È la democrazia, bellezza!
Il voto va rispettato, ma il risultato è stato quantomeno inaspettato. Dicono che abbia vinto la protesta e l'America profonda... Ma dopo Brexit e Trump possiamo dare ancora credito a commentatori ed analisti?
In ogni caso, certi esiti alimentano senza dubbio le preoccupazioni del periodo.

16 novembre 2016

Sabato 12 Novembre 2016

Pastorale Americana
Non ho conoscenza diretta della società americana e mi guardo quindi bene dall'improvvisare analisi di riporto sulle ragioni di quel voto. Rifletto però sul fatto che per capire a fondo le pulsioni di un popolo sia forse più utile la letteratura che non la cronaca. Lo straordinario personaggio dello Svedese, protagonista del capolavoro di Roth, deve vedersela con la figlia, "che lo sbalza dalla tanto desiderata pastorale americana e lo proietta in tutto ciò che è la sua antitesi e il suo nemico, nel furore, nella violenza e nella disperazione della contropastorale: nell'innata rabbia cieca dell'America”. Hanno prevalso alcuni di questi ingredienti, anche grazie a quel singolare sistema elettorale che consente di diventare Presidente con meno voti del competitore. Quando si dice l'importanza delle regole.

7 novembre 2016

Sostegno delle Acli alla riforma. “Il sì aiuterà il rilancio”

“Le istituzioni possono essere modificate, adeguate. In altre parole, riformate. Perché sappiamo che il mondo cambia e anche le istituzioni possono e devono cambiare. Perché sappiamo che senza un’adeguata manutenzione istituzionale, la politica si trasforma in antipolitica”.
Così le Acli annunciano il proprio sostegno alla riforma costituzionale che sarà sottoposta al referendum del 4 dicembre. Un Sì esplicito, quello proveniente dalle Associazioni cristiane dei lavoratori, ma pronunciato con il rispetto della pluralità di posizioni interne agli oltre 800mila iscritti, che si sono a lungo confrontati – e continueranno a farlo – in oltre cento assemblee locali dedicate proprio alla riforma.
La decisione – come ha chiarito in una conferenza stampa il presidente Roberto Rossini – è stata assunta dalla direzione nazionale delle Acli, su proposta della presidenza, alla luce dell’orientamento “diffusamente condiviso” emerso proprio in questi appuntamenti. Nel documento approvato dagli organi dirigenti, si critica “un atteggiamento di ostinata opposizione a ogni forma di cambiamento” che emerge tra gli oppositori della riforma e si invita a non trasformare la campagna referendaria in “un terreno di scontro tra i sostenitori e i detrattori del Governo, ma un momento di confronto democratico e di coinvolgimento di tutti i cittadini”.