13 maggio 2022

SettegiorniPD in Regione Lombardia

   La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Fontana sì, Fontana no, Fontana chissà

Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha riconquistato nelle ultime settimane una nuova visibilità politica e mediatica. Dopo mesi di inabissamento, secondo la tecnica/tattica del sommergibile che già tempo fa gli abbiamo attribuito, il presidente lumbard sta tentando di costruire il suo futuro politico, dopo che per mesi ha riflettuto su una possibile exit strategy che potesse portarlo a un onorevole pensionamento, che sarebbe stato l’esito naturale in caso di una Lega ancora padrona e di un centrodestra unito e concorde. Visto che né l’una né l’altra condizione paiono realistiche, Fontana torna utile come elemento di equilibrio o, se preferite, come tappeto sotto il quale nascondere la polvere delle baruffe tra Lega e Fratelli d’Italia, con Forza Italia e le altre formazioni tendenzialmente centriste a far da spettatori più impotenti che interessati.
Anche la conclusione della vicenda giudiziaria dei camici con il non rinvio a giudizio non fa altro che dare una nuova forza contrattuale al presidente Fontana. Sui camici ha rischiato grosso, se non altro perché ha dovuto impegnarsi molto per giustificare di fronte alla magistratura il suo ondivago comportamento. Non è stata una bella pagina amministrativa, ma non possiamo che prendere atto della decisione della magistratura che conferma la buona fede del presidente.
Dal punto di vista politico, però, il giudizio sulla vicenda e sulla gestione dell’intera pandemia per noi è già chiaro e netto: il presidente Fontana ha fatto pasticci e ha mentito ai lombardi. Questo a noi è bastato, allora, per chiederne le dimissioni e oggi, per ribadire come la Lombardia abbia bisogno di una guida diversa, più autorevole e trasparente. Non basta un sondaggio che regala al presidente 10 punti di apprezzamento popolare in più rispetto a un anno fa per cancellare una pessima stagione di governo lombardo.

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