24 febbraio 2019

SAVE THE DATE - Gigi Ponti | Fare Brianza

Democrazia e crisi della rappresentanza


Martedì 26 febbraio 2019 ore 21:00
Gigi Ponti dialoga con:
Enrico Letta
già Presidente del Consiglio dei Ministri,
docente all’Institut d’Etudes politiques de Paris,
Presidente del “Jacques Delors Institut – Notre Europe”
 

Monza (MB)
Auditorium “Egidio Ghezzi” Provincia di Monza e della Brianza (Sala Verde)
Via Grigna, 13

IL PD CHE VERRA'

Lunedì sera, 25 febbraio, ore 21.00 a Desio si terrà un incontro rivolto ai giovani di tutta la nostra Provincia, iscritti e non iscritti al Partito Democratico.

Tema dell'incontro:
A partire dalle diverse mozioni, in vista delle primarie del 3 marzo, ci troviamo per dialogare su:
- cosa deve essere il Partito Democratico per un giovane?
- quali strumenti deve dare?
- come dovrebbero lavorare i circoli locali per avvicinare i giovani sul territorio?

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21 febbraio 2019

Il Mediterraneo tra Italia, Libia e Malta è diventato un “buco nero”

I siti che tracciano le rotte delle navi lasciano scoperto il mare davanti a Tripoli. Ora i salvataggi sono eventi “fantasma”

di Luca Gambardella - Foglio.it

Dal sito My Ship Tracking (la schermata è del 15 febbraio 2019) il "vuoto" di navi nel tratto di mare al largo della Libia e della Tunisia

Roma. Gli eventi delle ultime settimane al largo della Libia dicono che la guerra del governo italiano alle ong non ha reso il Mediterraneo un posto più sicuro. Anzi, il tratto di mare che ci separa dall’Africa del nord è diventato un fronte sempre più pericoloso dove si sta creando un vuoto di sorveglianza su quello che succede nelle acque tra Italia, Libia e Malta.

20 febbraio 2019

Autonomia regionale, un gigantesco equivoco alimentato dalla Lega

Sull’autonomia regionale Lega e 5stelle trasformano il governo Conte-Salvini-DI Maio in una palestra elettorale

di Sergio Chiamparino - Democratica

Come per la Torino-Lione, anche sull’autonomia regionale Lega e 5stelle trasformano il governo Conte-Salvini-DI Maio in una palestra elettorale per raccogliere, ognuno dal suo versante, il massimo di consensi all’appuntamento europeo e amministrativo di maggio.

Nel caso dell’autonomia, lo scontro si gioca su un gigantesco equivoco alimentato da settori della Lega, che fa passare l’applicazione dell’autonomia differenziata come uno strumento per incrementare le risorse trattenute nella regione a scapito delle altre regioni, realizzando una sorta di regione a statuto speciale. Si lascia cioè immaginare che si aggredisce il residuo fiscale – il saldo tra imposte versate allo stato e risorse che tornano in regione – per conquistare spazi di autonomia.

E’ un po’ come il gioco che facevano alcuni monaci del medioevo che, non volendo onorare il venerdì magro, cambiavano il nome del maiale in pesce per potersene cibare. E’ una cosa che non sta assolutamente negli articoli 116 e 119 della Costituzione che vanno letti insieme. Un tema, non dimentichiamolo, introdotto in Costituzione nel 2001 dal centrosinistra con la modifica del titolo V. Il principio deve essere difeso e sostenuto: spostare alcune competenze dal centro alla periferia per andare sui territori e rispondere meglio, con più conoscenza delle realtà locali, ai loro bisogni. Semplificazione e flessibilità nelle risposte sono categorie che valorizzano l’autonomia differenziata, senza trasformare le singole regioni in “repubblichette” isolate l’una dall’altra e tra di loro concorrenti.

19 febbraio 2019

Accoglienza: nei nuovi bandi via psicologi e trasporti tagliati

Gianfranco Schiavone, vicepresidente Asgi, in un'intervista a Redattore sociale commenta i nuovi bandi della Prefettura di Milano per l'accoglienza ai richiedenti asilo. “La filosofia? Non devono muoversi, non hanno bisogno di parlare”. Cosa cambia? “Impossibile l’accoglienza diffusa, è diventato il servizio più economico di tutto il settore socio-assistenziale con 21 euro a persona”

MILANO - “Il messaggio politico che si vuole mandare è chiaro: con i migranti non c'è nemmeno bisogno di parlare”. Usa questa sintesi Gianfranco Schiavone, vice presidente dell'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione (Asgi), per definire i contenuti e le voci economiche dei nuovi bandi di Milano e area metropolitana e di altre città che si sono mosse mettendo a gara i centri per l'accoglienza degli stranieri.

La Prefettura milanese è stata fra le prime, tra le grandi città, a pubblicare le gare per gli enti che vogliono gestire centri per richiedenti asilo nel 2019 e 2020: 2.900 posti complessivi, di cui 750 in appartamenti, 500 posti in strutture collettive fino a 50 posti, altri 1.650 per centri collettivi da 51 a 300 posti, a cui si aggiunge il Centro di accoglienza straordinaria “Caserma Mancini” di via Corelli 176. C'è tempo fino a metà marzo per rispondere all'appello della Prefettura, che ha scritto le gare basandosi sul nuovo capitolato della Direzione centrale del ministero dell'Interno. Lo ha fatto tagliando e sforbiciando soldi per le varie voci dell'accoglienza fino a scendere a una media di 21,35 euro per persona – più pocket money da 2,5 euro – per i centri da 50 posti di capienza. La filosofia che ci sta dietro? “Rendere impraticabile l'accoglienza diffusa e impossibile un minimo di qualità”, risponde Schiavone.

18 febbraio 2019

SettegiorniPD in Regione Lombardia

La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale Autonomia fantasma

E’ arrivato anche il 15 febbraio e sull’autonomia si registra un nuovo passo… di lato.
Il Consiglio dei Ministri che avrebbe dovuto siglare l’intesa con Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna ha certificato la profonda spaccatura tra Lega e Movimento 5 Stelle.
Il percorso verso il regionalismo differenziato pare complicarsi ogni giorno di più con l’aggravante che, invece di confrontarsi sul merito, ci si accapiglia su egoismi territoriali e paventate secessioni di varia natura. Un’ulteriore dimostrazione di come la politica si stia allontanando in modo sempre più evidente e preoccupante dalla realtà dei fatti e dal merito delle questioni. Il risultato è che l’autonomia diventa sempre più evanescente, un vero fantasma che, per alcuni, diventa uno spettro.
Lo vediamo anche in Lombardia, dove da anni si promuove una narrazione di “eccellenze” che trovano sempre meno riscontro nei fatti e nella vita quotidiana delle persone, si pensi al trasporto ferroviario, alla sanità o alla qualità dell’ambiente.
Rivolgiamo, infine, un pensiero a due esponenti politici con cui ci siamo, anche aspramente, confrontati negli anni scorsi e che ora lottano su un altro fronte: Umberto Bossi e Silvana Carcano, non fateci brutti scherzi!

Un video per fare un po' di chiarezza sul biglietto unico integrato

14 febbraio 2019

Primarie PD 2019 - I nomi dei tre candidati

Scritto da Redazione del PD di Monza

Nicola Zingaretti al 47,38% (88.918 voti),
Maurizio Martina al 36,10%(67.749),
Roberto Giachetti all’11,13% (20.887).

Sono questi i candidati alla segreteria del Pd che ufficialmente, accedono alle primarie del 3 marzo dopo che presidente della Commissione Congresso, Gianni Dal Moro, ha letto i risultati ufficiali dei congressi di circolo alla convenzione nazionale dem all’Hotel Ergife a Roma.

Non accedono alle primarie Francesco Boccia che ha ottenuto il 4,02%(7.537 voti), Maria Saladino lo 0,7% (1.315) e Dario Corallo lo 0,67% (1.226).
Le schede bianche e nulle sono state 1429. Si sono tenuti 5693 congressi che hanno coinvolto circa 6500 circoli. Il numero di iscritti aventi diritto al voto è stato di 374.786. I votanti sono stati 189.101, corrispondente al 50,46 degli aventi diritto.
Con la proclamazione dei candidati,  si apre la seconda fase del Congresso PD che porterà alle primarie del 3 marzo.

13 febbraio 2019

La Brianza che accoglie

 L'incontro con il sindaco Mimmo LUCANO è stato rinviato a data da destinarsi. 

Annullati tutti gli impegni in Brianza per motivi personali.


  
Nella piccola comunità calabrese di Riace, il sindaco Mimmo LUCANO ha sperimentato con successo un modello di accoglienza non conflittuale. Esperienza che ha evidenziato come la solidarietà e l'integrazione possano diventare importanti leve per il rilancio delle comunità.

Incontro promosso da ANPI, CGIL, CISL, UIL, Libera, Emergency, Arci Scuotivento.

Binario 7 - Via Turati, 6 - Monza


Per una manciata di voti: tutte le balle sull’immigrazione, smontate una a una

Sono tante e pericolose. Sono le bugie della macchina della propaganda sul tema dell'immigrazione. Una retorica che rischia di innescare una bomba sociale lasciando impuniti i colpevoli. Il tutto sulla pelle di chi rischia la vita nel tentativo di averne una

di Giulio Cavalli - Linkiesta.it

Bugie. Decine di bugie ripetute milioni di volte. Mandate a memoria e sparate a palle incatenate per concimare la paura e consequenzialmente aumentare il bacino di voti. La propaganda su cui si poggia il governo gialloblu sul tema dell’immigrazione ha fondamenta di fango ma la tossicità del dibattito è una coltre che sembra difficile spazzare.

L’invasione, innanzitutto. L’invasione non c’è mai stata ma questo 2018, nonostante gli strepiti e il terrorismo continuo, registra una diminuzione del flusso verso l’Italia dell’80%. Sembra incredibile, vero? Basterebbe questo per rendersi conto dell’ipocrisia della discussione: i pericolosi migranti sbarcato in Italia quest’anno sono meno di 17mila, il pubblico di una bruttina partita di serie B, e su quel piccolo stadio di provincia si sta giocando tutta la politica nazionale e internazionale. A ben vedere un dato interessante c’è: tra gennaio e il 25 giugno sono arrivati 2593 minori non accompagnati, semplificando si tratta di bambini e ragazzini senza genitori. In tutta questa retorica di annunci politici fatti da padre però non si è sentita una parola. Peccato.

11 febbraio 2019

SettegiorniPD in Regione Lombardia

La Newsletter del Partito Democratico del Consiglio regionale della Lombardia

L'Editoriale C'è poco da ridere

Ci manca poco che dichiariamo guerra alla Francia, ma tutto procede per il meglio. Tanto che ormai siamo alla “Lombardia ideale”, una nuova iniziativa politica, evoluzione della poco fortunata lista Fontana, con l’ambizione di trascinare consensi verso l’orbita della Lega, sempre più concentrata sulla leadership centripeta e muscolare di Salvini. E’ l’inizio ufficiale della campagna elettorale: sovranismo per le europee e civismo per le amministrative, secondo una logica da asso pigliatutto.
Scopriamo, intanto, che da Roma potrebbero non arrivare 52 milioni per il trasporto pubblico lombardo, ma state tranquilli, anzi, armatevi di arco e frecce per scacciare la vera minaccia del 2019: i cinghiali.
Se non fosse tutto tremendamente serio e preoccupante (cinghiali compresi), ci sarebbe da farsi una bella risata collettiva. Ma con questi chiari di luna, anche in Lombardia, c’è davvero poco da ridere.

Lunedì 11 a Palazzo Pirelli torna la Locomotiva

9 febbraio 2019

Pier Carlo Padoan fa il punto sulla situazione Italiana

Scritto da Redazione PD di Monza 

Vi proponiamo la recente analisi del quadro economico-politico Italiano dell'ex ministro Pier Carlo Padoan.

Oggi si è interrotto un periodo di crescita che durava da 14 trimestri in un contesto di progressivo miglioramento dei conti pubblici e di inizio di riduzione del debito
L’economia italiana è entrata in recessione tecnica (due trimestri successivi di crescita negativa). Le cause sono sia esterne che interne. Tra le prime il peggioramento del quadro europeo e globale, a sua volta deteriorato in buona parte per l’acuirsi di conflitti geopolitici (USA - Cina in primis) e incertezze europee (Brexit, Elezioni del Parlamento Europeo). Ma ci sono anche cause interne.
In particolare il brusco peggioramento del quadro prodotto dalla formazione di una maggioranza giallo-verde. 


5 febbraio 2019

Presa Diretta ha smascherato il ddl Pillon

Una grande prova di servizio pubblico quello della puntata intitolata Dio, Patria e Famiglia, che ha mostrato chiaramente l’intenzione del governo di ristabilire un nuovo Medioevo per donne e bambini. 

di CRISTINA OBBER - LetteraDonna

No divorzio, no aborto, no diritti civili alle persone omosessuali. Questo il disegno che si cela dietro il ddl Pillon, attualmente in discussione al Senato, presentato astutamente come un provvedimento volto a equilibrare l’affido condiviso in caso di separazioni ma che nasconde invece, riga dopo riga, molto altro.

Un disegno scritto, come svela l’inchiesta, anche da membri dell’associazione Padri separati, che rivendicano il diritto di vedere i figli anche se genitori violenti, che non vogliono assumersi responsabilità economiche che tengano conto che spesso le ex mogli per prendersi cura dei figli hanno scelto professioni meno impegnative e meno remunerate.

Che negano quanto emerge dai dati Istat, ovvero che pur essendoci dei padri in difficoltà economiche, dopo le separazioni la povertà investe maggiormente le donne. L’inchiesta dà voce a padri in difficoltà ma anche alle donne che in nome dell’alienazione parentale, cardine del disegno di legge Pillon, si sono viste togliere i figli che non volevano frequentare il padre violento, cosa che accade sempre più spesso nei nostri tribunali per la superficialità con cui la teoria della Pas (Parental Alienation Syndrome) viene applicata anche se disconosciuta dalla scienza a livello internazionale e che il del 735 vorrebbe rendere legge.
Il concetto di “alienazione parentale”, con il provvedimento Pillon entra per la prima volta nel nostro ordinamento e impone  al giudice di intervenire  quando un figlio non vuole vedere il padre o la madre.

3 febbraio 2019

Perché i migranti non prendono l’aereo per arrivare in Europa?

Ecco i motivi per cui è impossibile farlo
verso l’Europa

Perchè? Una domanda questa che potrebbe sembrare sciocca ma che invece non è assolutamente banale, tanto che nasconde al suo interno tutta una serie di contraddizioni.

Il caso della nave Diciotti, carica di profughi eritrei in fuga da un regime dittatoriale, ha provocato un nuovo casus belli in seno all’Unione Europea con i paesi continentali che continuano a lasciare da soli quelli mediterranei nel gestire gli sbarchi.

1 febbraio 2019

L'ITALIA CHE RESISTE

Sabato 2 febbraio, alle ore 14,00 
si terrà in tutta Italia una mobilitazione spontanea di Cittadini, Associazioni e Partiti per dar vita ad una catena umana che circonderà gli edifici di tutti i Comuni Italiani.
Il Partito Democratico di Sulbiate ha deciso di aderire e invita tutti i propri iscritti e simpatizzanti a intervenire portando un simbolo del salvataggio in mare e un pensiero.