26 gennaio 2015

Giornata della Memoria 2015

Il 27 gennaio di quest'anno ricorrono i 70 anni della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz. I comuni di Mezzago, Agrate Brianza, Bellusco, Cavenago, Ornago, propongono un calendario di iniziative per ricordare le vittime della Shoah: lo sterminio del popolo ebraico da parte del regime nazista.

Giornata della Memoria 2015

La newsletter di Lucrezia Ricchiuti

 





 




Commissione 6^ Finanze e Tesoro
Commissione parlamentare d'inchiesta sulle mafie


Carissime e carissimi amiche, amici, compagne, compagni, simpatizzanti e cittadini tutti:

la fase politica che stiamo attraversando sta per raggiungere una congiunzione astrale decisiva per le nostre prospettive.

La disoccupazione è alle stelle (quella giovanile di più); i consumi ristagnano; mafie e corruzione prosperano, nonostante l’insostituibile lavoro di procure della Repubblica e Autorità anticorruzione.

In Lombardia abbiamo sempre un problema in più, la Giunta regionale. Come se non bastassero le politiche sbagliate e la persistente opacità gestionale di Maroni, è arrivato pure il convegno omofobo con tanto di sacerdote pedofilo allegato.

Però tutta la politica è concentrata su legge elettorale, riforma costituzionale e nuovo presidente della Repubblica.

Vorrei condividere con voi alcune riflessioni, anche perché mi sono guadagnata – in parte mio, malgrado – i titoli dei quotidiani con una plateale protesta ieri in Senato, lo riconosco.

20 gennaio 2015

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 97 del 17 gennaio 2015

Sabato 17 Gennaio 2015
Il Presidente
Martedì prossimo il Consiglio Regionale nominerà i propri tre delegati che parteciperanno all'elezione del Presidente della Repubblica. Il PD ha designato il segretario regionale, Alessandro Alfieri, a far parte della terna. Nella maggioranza ci sono forti tensioni sul secondo nome, da affiancare a Maroni: sarà di Forza Italia o del Nuovo Centro Destra ? Nel frattempo ferve anche il vero “toto” nomine: chi sarà il candidato? Sulla base di quali caratteristiche andrà condotta la scelta? Lascerei perdere inopportune metafore calcistiche: come non bastassero le polemiche settimanali sugli arbitri, ci mancherebbe di metterne uno pure al Quirinale. Tanto vale passare direttamente alla moviola. Scherzi a parte, serve una figura autorevole, autonoma,  esperta. Che ricompatti il PD. Che sani la ferita dei 101. Un Prodi, per esempio.
La settimana in Regione
La commemorazione in Consiglio Regionale delle vittime delle stragi parigine è stata particolarmente intensa al momento dell'intervento del console francese. Ha parlato di democrazia e di laicità: valori fondamentali la cui riproposizione in queste occasioni non è mai scontata.

14 gennaio 2015

Grazie Presidente.

da LaRepubblica.it

Dimissioni, l'augurio di Napolitano: "Paese sia unito e sereno". Appello su riforme

Capo dello Stato pronto a passo indietro: "Felice di tornare a casa". In parlamento intreccio rischioso tra voti segreti su successore e discussione ancora aperta su legge elettorale più bicameralismo. Marchionne: "Al Colle Draghi lo vedrei benissimo"
 Giorgio Napolitano torna a casa nel rione Monti

ROMA - "Certo che sono contento di tornare a casa". Così il presidente Giorgio Napolitano ha risposto a una bambina che gli ha rivolto una domanda in piazza del Quirinale, durante una manifestazione della polizia."Qui si sta bene, è tutto molto bello - ha aggiunto il capo dello Stato - ma è un po' una prigione. A casa starò bene e passeggerò".

Poi, intercettato da RaiNews24, dice ancora: "L'augurio al Paese è che sia unito e sereno. Anche perché viviamo in un mondo molto difficile. Abbiamo visto nei giorni scorsi cosa è successo in un Paese vicino e amico come la Francia. Siamo molto incoraggiati dalla straordinaria manifestazione di Parigi però, insomma, sempre essendo attenti a stare in guardia e a non fare allarmismo, dobbiamo essere molto consapevoli della necessità, pur nella libertà di discussione politica e di dialettica parlamentare, della necessità di un Paese che sappia ritrovare, di fronte alle questioni decisive e nei momenti più critici, la sua fondamentale unità".

13 gennaio 2015

Non è solo questione di logo


Convegno famiglia, Maroni non isoli la Lombardia

palazzo lombardiaMaroni non isoli la Lombardia e ascolti gli appelli autorevoli del segretario generale del Bie Loscertales, del ministro Martina, del sindaco Pisapia e del commissario Sala. Non esponga Expo e la Regione a una brutta figura in sede internazionale: la Lombardia non merita di passare per un’istituzione retriva ed escludente, perché i suoi cittadini non sono così. Tolga il logo di Expo dal convegno del 17 gennaio e non associ il nome della Lombardia a chi sostiene tesi contrarie alla dignità delle persone omosessuali.
Alessandro Alfieri, segretario del Pd lombardo 


da LaRepubblica.it

"I gay vanno curati": anche Maroni partecipa al convegno omofobo. Polemica al Pirellone

C'è anche il logo di Expo nel manifesto sul dibattito organizzato da Obiettivo Chaire e Alleanza Cattolica con Regione Lombardia. E il Pd s'indigna: "Deriva oscurantista che ci allarma". Sel: "Spirito medievale"

"I gay vanno curati": anche Maroni partecipa al convegno omofobo. Polemica al Pirellone


Non solo, nel manifesto dell’iniziativa compare in bella vista il logo di Expo. «Cosa c’entra con Expo questo evento? Quella della Regione è una deriva omofoba che ci preoccupa e ci chiediamo chi ha permesso l’utilizzo del logo dell’esposizione», spiega Fabio Galantucci dell’Arcigay. «È sconcertante — dice il consigliere comunale pd Ruggero Gabbai — perché oltre a negare l’evidenza dei fatti e dell’evoluzione della società, ci si ostina a sostenere e propagandare tesi oscurantiste e omofobe. L’Expo, che si appresta ad essere la vetrina d’Italia e di Milano nel mondo, non può e non deve essere associata a iniziative che promuovono una cultura superata».

La grande bellezza (nascosta)



Franceschini: «Riportiamo a casa le opere dimenticate dai grandi musei»

La proposta del ministro per rilanciare il territorio e le città d`arte: “Troppi capolavori nei depositi, vadano nei luoghi d`origine”
Intervista a Dario Franceschini di Paolo Conti – Corriere della Sera

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Ministro Dario Franceschini, titolare dei Beni e delle Attività culturali, la riforma del dicastero punta su un sistema di venti musei dotati di autonomia e su una rete di diciassette poli regionali. Qual è il motivo di fondo?

«Intendiamo favorire il dialogo tra le diverse realtà museali pubbliche e private. L`obiettivo è offrire ai visitatori italiani e stranieri un`offerta integrata su tutto il territorio nazionale e non solo nelle città attraversate da immensi flussi turistici».

Lei ha anche la delega per il turismo. Non è soddisfatto che vengano tanti stranieri a visitarci?

8 gennaio 2015

#JeSuisCharlieHebdo

 Charlie Hebdo

Charlie Hebdo, un attacco barbaro e violento

"Orrore e sgomento per la strage di Parigi,vicinanza totale a Hollande in questo momento terribile. La violenza perderà sempre contro la libertà". La solidarietà del Partito Democratico ai giornalisti, alle famiglie e al popolo francese dopo il vile attentato contro il giornale Charlie Hebdo

Attentato al Charlie Hebdo  charlie_hebdo




“Un attentato terribile che scuote le coscienze e gli animi dell'Europa. Esprimiamo solidarietà ai giornalisti, alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo francese. Quanto avvenuto oggi non c'entra nulla con la religione: è un atto terroristico barbaro e violento. Colpire la libertà di stampa e di espressione significa minare le basi della democrazia e della tolleranza. Sono convinto che su questo terreno l'Europa e il mondo civile combatteranno una battaglia comune a difesa della pace e contro il terrore”. Così Enzo Amendola, responsabile Esteri del partito Democratico.

7 gennaio 2015

La lettera di Matteo Renzi ai circoli PD

Care amiche e cari amici, cari compagni del Partito Democratico,
 
inizia un 2015 carico di sfide.
 
Non posso garantirvi che per il nostro partito riusciremo a fare meglio del 2014. Tecnicamente è quasi impossibile: abbiamo vinto praticamente ovunque e sfondato il muro del 40%. Siamo al governo di moltissime regioni, di moltissimi comuni. Il nostro Governo è fortemente trainato dalla spinta del PD. In Europa rappresentiamo il partito più votato e anche quello che più di tutti spinge per un cambiamento radicale delle politiche economiche di Bruxelles.
Insomma, ci lasciamo alle spalle un anno straordinario.
Nel 2015 cercheremo di continuare a vincere. Ora che abbiamo iniziato, vorrei che ci prendessimo gusto. Ma dobbiamo anche fare formazione politica, tanta e di qualità: ci stiamo lavorando in segreteria e vedrete presto un fiorire di iniziative in questo senso.
Perché questo è il senso del nostro 2015. Forse non riusciremo a fare meglio del 2014, ma dovremo dare il meglio di noi. E, in Europa, spiegare che cambiare verso non serve solo all'Italia. Ma è l'unico modo per salvare la crescita nel nostro continente.
 
Cerco di essere sintetico.