
14/12/2010 alla Camera ed al Senato si voterà la fiducia al Governo Berlusconi. Lo stesso giorno il verdetto della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento.

"Di fronte al risultato della consultazione di domenica scorsa e al dibattito che ne è seguito, credo sia necessaria una mia assunzione di responsabilità". Così Filippo Penati in una lettera al segretario del Pd, Pierluigi Bersani, spiega la rinuncia all'incarico di responsabile della segreteria politica dopo il voto delle primarie. "Desidero innanzitutto ringraziarti per la fiducia che hai voluto concedermi chiamandomi a svolgere primail ruolo di coordinatore nazionale della tua mozione nella fase congressuale e poi quello di responsabile della tua segreteria politica. Per me si è trattato di un'esperienza straordinaria e di un grande onore, del quale ti sono profondamente grato - scrive Penati nella lettera-. Io ho condiviso e sostenuto la scelta compiuta dalla Direzione provinciale milanese di candidare Stefano Boeri alle primarie per le comunali di Milano. Di fronte al risultato della consultazione di domenica scorsa e al dibattito che ne è seguito, credo sia necessaria una mia assunzione di responsabilità. Ora - prosegue - è necessario superare rapidamente la pur doverosa fase di chiarimento che ci vede ancora una volta ripiegati su noi stessi e accettare l'esito delle primarie, senza rinviare la campagna elettorale per Giuliano Pisapia che ci deve portare a sconfiggere le destre a Milano. Al giovane gruppo dirigente milanese e lombardo, a cui chiedo di riconfermare la fiducia, va riconosciuto il merito di aver tenacemente voluto le primarie e di aver offerto ai milanesi l'opportunità di una vera partecipazione. Sono state primarie non scontate, vero esempio di democrazia partecipata. Il dato che più preoccupa - afferma Penati - è la flessione del numero dei votanti, che mette in luce la necessità di una rimotivazione del nostro elettorato, che vive un momento di scoramento che è nostro dovere non sottovalutare. Proprio perché penso che la vittoria alle comunali di Milano sia più importante delle vicende personali, e per questo continuerò ad impegnarmi con convinzione per Milano, e perché credo che con Giuliano Pisapia si possa vincere, intendo rinunciare all'incarico di responsabile della segretaria politica che tu mi hai affidato. Ora quello che serve è chiudere in fretta il confronto nel nostro partito. Ora serve che il Pd sia in campo con Pisapia per battere la Moratti. Da parte mia continuerò a lavorare con la passione e l'impegno di sempre per la vittoria a Milano e per l'affermazione dell'alternativa nel Paese. A te il mio più sincero augurio di buon lavoro".
Sabato 13/11 a Vimercate presso le sale della villa Sottocasa di via Vittorio Emanuela è stato inaugurato il MUST museo del territorio del Vimercatese. Primo museo civico interattivo e multimediale dedicato alla Brianza Est. L'ambizioso traguardo è stato raggiunto raggiunto dopo 6 milioni di euro di investimenti e dieci anni di lavoro.
Il commento pubblicato in face book dalla senatrice Emanuela Baio: "E una sintomatologia preoccupante quella che emerge dalle primarie del Pd di Milano". Lo dichiarano le senatrici del Pd Emanuela Baio e Mariapia Garavaglia. "Massimo rispetto per il candidato che ha vinto, ma non crediamo che in questo modo si possa raccogliere quel profondo e autentico disagio riscontrabile tra coloro che 5 anni fa sono stati gli elettori del centro destra", aggiungono.Ha ancora senso promuovere appuntamenti pubblici durante i quali l’Amministrazione incontra i cittadini per dare notizia del lavoro svolto, informare dei programmi futuri, o più semplicemente per dialogare ricevere da loro idee, contributi, critiche o consigli ?
Se si dovesse giudicare dal numero dei Sulbiatesi (escludendo gli “addetti ai lavori) presenti all’ultima Trimestrale ( praticamente assenti) si dovrebbe rispondere senza alcun dubbio che un appuntamento così poco partecipato non ha alcun significato, non è utile, non serve a niente, è solo uno spreco di energia, ed un superfluo esercizio di democrazia perché vanificato dall’assenza dei protagonisti fondamentali ed insostituibili: i cittadini.
E’ necessario prendere atto che anche a Sulbiate, purtroppo, si sta verificando il preoccupante fenomeno che vede sempre di più i cittadini allontanarsi dall’interesse per la cosa pubblica, e più in generale dalla politica. Politica intesa come attenzione al bene della polis, e non solo come politica dei partiti.
Sulbiate, nonostante le Associazioni, i numerosi volontari e l’attenzione che ha sempre manifestato verso i più deboli ed il sociale, rispetto a questo preoccupante allarme, non fa eccezione: anche il nostro paese rientra purtroppo nella normalità.
Il Valore Senso Civico (apolitico e apartitico, né di destra né di sinistra) che dovrebbe essere patrimonio di tutti, invece, ovunque, si sta consumando e logorando, tanto da apparire argomento astratto, inutile e fuori moda. Infatti sembrerebbe sia sempre meno presente la disponibilità delle persone a mettersi in gioco ad impegnarsi e a cooperare insieme per migliorare la società in cui si vive: che poi è l’unica strada certa, che tutti i cittadini dovrebbero desiderare di percorrere per essere felici.
Ma il Senso Civico non è un valore innato, si deve imparare, coltivare, e custodire.
Ha bisogno di consapevolezza, si alimenta di conoscenza, di informazioni. Cresce e si sviluppa e acquista maturità grazie alle possibilità offerte dalle Amministrazioni più illuminate di momenti di partecipazione democratica e di occasioni di coinvolgimento diretto ai processi decisionali.
E’ per questa ragione che alla domanda iniziale si deve rispondere con convinzione che, in questo momento di diffusa e generale crisi di Senso Civico, occorre testardamente insistere, nonostante gli insuccessi, e riproporre e promuovere occasioni di discussione e di condivisione, anche in funzione di formazione e crescita di questo importante Valore, pilastro sostanziale di qualsiasi comunità.
Non possiamo fare a meno della Trimestrale. La Trimestrale è pubblico momento di informazione e di trasparenza; un sistema civico senza trasparenza e senza informazione non costruisce fiducia; senza la fiducia è impensabile pensare di riavvicinare, e coinvolgere i cittadini; inimmaginabile far crescere, sviluppare, o rilanciare un nuovo e condiviso Senso Civico.
Maurizio Sarchielli.