
"La citta' ha bisogno di un progetto alto, moderato e capace di interpretare l'innovazione e la ragione -prosegue-. Purtroppo si e' ripetuta l'esperienza pugliese e il Pd non e' riuscito a far emergere la sua capacita' di traino delle alleanze utili per vincere. La riflessione su cio' che e' accaduto -concludono le senatrici- non potra' essere superficiale, occorrera' entro breve verificare la potenzialita' di qualche progetto-laboratorio per la capitale del nord che puo' aprire stagioni nuove per l'intero Paese".
Il commento del consigliere regionale Civati:"...le primarie (di coalizione) sono il metodo che ci siamo dati per selezionare le candidature. E i risultati devono essere accettati, al di là delle responsabilità politiche, come un dato da cui partire per far vincere uno schieramento diverso da quello che amministra Milano fin dalla notte dei tempi. I nostri elettori hanno preferito indicare Pisapia, sulla base di un responso che è totalmente libero e assolutamente democratico, dopo una campagna che poteva essere più costruttiva, ma che è stata occasione di confronto e di dibattito tra tutte le parti in causa. Gli elettori del Pd, in particolare, si sono divisi tra tre candidati, e non mi pare che l'abbiano fatto solo per fare un torto a qualcuno, ma sulla base della scelta tra persone di grande valore e di alto profilo politico."... per leggere il post integrale clicca qui.
L'intervista di Vendola a Repubblica: clicca qui.
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