24 marzo 2014

Napolitano alle fosse Ardeatine




Da LaRepubblica.it





Fosse Ardeatine, Napolitano: "La pace è una conquista dell'Unità europea"

Il Capo dello Stato celebra il 70esimo anniversario dell'eccidio nazista. "Dobbiamo ricordare quello che abbiamo vissuto. Non si può giocare con queste posizioni che tendono a screditare il nostro patrimonio di lotta per la libertà"


Fosse Ardeatine, Napolitano: "La pace è una conquista dell'Unità europea"
Il mausoleo delle Fosse Ardeatine
ROMA - "Bisogna sempre saper ricordare che la pace non è un regalo o addirittura un dato scontato e per quel che riguarda il nostro e gli altri paesi europei è una conquista dovuta a quella unità europea, a quel progetto europeo che oggi da varie parti si cerca di screditare". Lo ha detto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, a margine della celebrazione per i 70 anni dell'eccidio delle Fosse Ardeatine a Roma.
Ricordando le vittime, inoltre, Napolitano ha spiegato che "questa giornata assume il significato di un ricordo terribile e incancellabile. Settant'anni sono un importante anniversario. La scorsa settimana a Cassino sono state ricordate altre giornate terribili".

"Dobbiamo ricordare quello che abbiamo vissuto in Italia ed in Europa - ha aggiunto Napolitano -  e che non si può giocare con queste posizioni che tendono  a screditare il nostro patrimonio di lotta per la libertà". A ricordare i 335 martiri della furia nazista c'erano anche il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il sindaco di Roma Ignazio Marino, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, il suo vice Massimiliano Smeriglio, il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori. Alla cerimonia, aperta con la deposizione di una corona d'alloro al sacrario da parte di Napolitano, ha partecipato anche Rosetta Stame, presidente dell'Anfim.

Un impegno per la Brianza

Un serio impegno per la Brianza


Non solo infrastrutture e impresa, ma anche e soprattutto cultura, istruzione e turismo: è questo il contenuto della mozione riferita alla  provincia di Monza e Brianza, votata  nell’ultima seduta di Consiglio Regionale, nell’ambito degli impegni presi dall’istituzione durante l’iniziativa “100 tappe in Lombardia”.
Da quel tour nelle province lombarde il Consiglio ha raccolto istanze e priorità che intende trasferire, attraverso le mozioni, direttamente alla Giunta Maroni.
images (1) Nel documento sono state raccolte tutte le sollecitazioni dei portatori di interesse che sono stati incontrati. La prima istanza, certamente la più tradizionale, chiede un occhio di riguardo per le imprese, in particolare per il Distretto Green e high tech che coinvolge più di 100 realtà, la sostanziale sburocratizzazione e la riduzione della pressione fiscale.
Il secondo filone di intervento riguarda le infrastrutture e il trasporto su ferro che vede la Brianza in ritardo. La realizzazione delle metrotravie Milano Seregno e Milano Limbiate, il prolungamento della M2 da Cologno Monzese a Vimercate, la fermata ferroviaria di Monza Est sono opere indispensabili per risolvere una mobilità difficile, mentre Pedemontana presenta ancora numerose criticità e non può essere attuata con l’approccio messo in atto finora da Regione Lombardia.
Ma gli interventi più interessanti ed auspicati sono quelli che valorizzano le iniziative per il patrimonio culturale e il turismo, inteso come volano di sviluppo.
La Villa Reale, il Parco, l’Autodromo, il Duomo e il suo tesoro, le ville storiche e di delizia  sono ambiti che devono diventare oggetto di attenzione, attraverso un circuito strutturato ed integrato per creare valore ed occupazione.

Renzi e l'Europa

Orgogliosamente europei. Orgogliosamente italiani

ll presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Ue

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"Noi siamo per l'Europa e nell'essere orgogliosamente europei siamo orgogliosamente italiani". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Ue.

Posizione dell'Italia in Europa. "Noi non siamo in competizione con l'Europa, non abbiamo un atteggiamento di sudditanza o subalternità culturale, siamo parte dell'Europa. A me ha colpito una cosa, noi spendiamo di più per gli interessi sul debito che non per l'educazione e università. Come se una famiglia spendesse più per i debiti che per mandare a scuola i figli e questo ha radici storiche, ma la politica vince se riusciremo ad invertire lo schema. L'Italia non è un Paese che viene in Europa a fare la cicala che scialacqua, noi siamo contribuenti attivi. Diamo più di quel che riceviamo. Abbiamo dato. L'Italia in questi anni ha dato tanto e continuerà a dare. Ma l'Europa deve dare un contributo alla discussione politica".

#lasvoltabuona, la newsletter di Debora Serracchiani

La newsletter di Debora Serracchiani

#lasvoltabuona

Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta.
La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi.
(Aldo Moro) 

Sono passati pochi giorni dal voto di fiducia con cui è nato il governo Renzi e possiamo presentare i primi risultati della sua azione. #lasvoltabuona, presentata giovedì scorso al termine del Consiglio dei ministri dal premier, non è solo un hashtag o un espediente comunicativo ma è una grande sfida di modernizzazione per il nostro Paese. Interventi mirati, concreti e di impatto sociale costituiscono l’ossatura di un piano di governo in cui il Partito Democratico può riconoscersi pienamente.