1 dicembre 2013

Aids, domenica la giornata mondiale

Nel 2012 3.800 nuovi casi, aumentano i casi di trasmissione sessuale. Numero verde del Ministero della Salute


Torna domenica, come il 1° dicembre di ogni anno, la Giornata mondiale contro l’Aids (LE INIZIATIVE IN ITALIA), malattia che dal 1981 ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi. Quest’anno lo slogan è «no alle discriminazioni». «Per la prima volta possiamo vedere la fine dell’epidemia, possiamo dire che siamo iniziando a controllare la malattia - ha affermato Michel Sidibè, direttore di UnAids, organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa della lotta all’Aids -. Eppure lo stigma, i pregiudizi, l’emarginazione dei malati sono ancora tra noi».
I NUMERI NEL MONDO - In Italia, in base all’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 2012 ci sono state 3.853 nuove diagnosi (incidenza di 6,5 nuovi casi per 100mila persone). Negli anni si osserva un aumento dell’età mediana alla diagnosi e un cambiamento delle modalità di trasmissione: diminuisce la proporzione di tossicodipendenti, ma aumentano i casi attribuibili a trasmissione sessuale. In tutto il mondo, a fine 2012 erano 35,3 milioni le persone affette da Hiv.