19 maggio 2017

NEWSLETTER QUINDICESIMO PIANO

Newsletter 145 / maggio 2017
Negli orti padani, sopra le rose ormai in fiore, tra le foglie fa già capolino qualche ciliegia rossa a confermare la stranezza di una stagione ancora indecisa tra il piumino e la maglietta a maniche corte. Al Pirellone i funzionari dell'Agenzia europea del farmaco visitano gli uffici e lasciano qualche piccola speranza per un futuro trasferimento a Milano dell'EMA, un affare che porterebbe indubbi vantaggi alla città e alla regione. Salvini vince le primarie leghiste (nella sola Milano ottiene ben...135 voti!!!) e Maroni, che in contrapposizione aveva sostenuto il suo assessore Gianni Fava, le perde. Il cosiddetto "Modello Lombardia" ora è messo fortemente in discussione, ma siamo sicuri che anche per il futuro si troverà un collante a prova di bomba: le poltrone!
In Consiglio regionale passa la legge di Semplificazione con il nobile obiettivo di complicare la vita ai lombardi.

U.C.A.S.


Vi ricordate l'U.C.A.S. (Ufficio Complicazioni Affari Semplici)? Esiste anche in Regione ed è quello che ha elaborato la legge di Semplificazione, un documento che invece di semplificare, complica. Ben 35 articoli, che hanno tenuto impegnato il Consiglio regionale per tutta la giornata di martedì scorso a discutere, a emendare, ad approvare una serie di disposizioni che non c'entrano nulla con la semplificazione.
La giunta e i partiti di maggioranza hanno trasformato, ancora una volta, questo appuntamento annuale, dove le leggi dovrebbero essere sfrondate di orpelli o addirittura abrogate in tutto o in parte, in una occasione per aggiungere di tutto e di più facendolo diventare, come si dice in gergo, un provvedimento omnibus.
Per evitare le imboscate dei suoi, Roberto Maroni si è rifugiato nella richiesta del voto palese, un segno di grande debolezza che ha però permesso alla legge di essere approvata con 39 voti a favore, 19 contrari e 4 astenuti.