Da Repubblica.it
Torino, sì alla cannabis libera
E' la prima tra le grandi città
Il consiglio comunale
approva l'appello al parlamento: "Bisogna passare da un impianto
proibizionistico a uno di tipo legale della produzione e della
distribuzione delle droghe leggere". Fino all'ultimo la legalizzazione
era in forse, sotto l'incognita del voto moderato e cattolico del Pd
di GABRIELE GUCCIONE
Torino apre le porte alla cannabis, prima tra le grandi città d'Italia. Non che da oggi si possa consumare, produrre per il proprio uso e condividere tra amici la marijuana sul terrazzo di casa, come se si fosse a Montevideo o ad Amsterdam. Ma questo è il senso "politico" della richiesta, partita dalla Sala Rossa dopo il voto di ieri della Sala Rossa e indirizzata al Parlamento: "Passare da un impianto proibizionistico a uno di tipo legale della produzione e della distribuzione delle droghe leggere". Il testo è quello partorito con un ordine del giorno proposto da Marco Grimaldi di Sel e dai consiglieri Silvio Viale, Luca Cassiani e Lucia Centillo del Pd.
Fino all'ultimo la legalizzazione in salsa torinese era in forse, sotto l'incognita del voto moderato e cattolico del Pd, mentre sembrava più possibile l'approvazione di una seconda mozione pro-cannabis che si limitava ad allargarne l'uso terapeutico. Alla fine il via libera è arrivato.