3 ottobre 2011

Oggi il PD incontra Calderoli presso gli uffici della Villa Reale.


Nel pomeriggio di oggi, 03/10/2011, esponenti del Pd brianzolo tra cui il segretario provinciale Gigi Ponti, il capogruppo in Provincia Domenico Guerriero e il vicepresidente del consiglio provinciale Vittorio Pozzati, incontreranno il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli a cui sottoporranno alcune domande su crisi, abolizione delle provincie, lotta agli sprechi.

L’incontro avverrà negli uffici aperti dal governo nella Villa Reale di Monza: “Che le sedi dei cosiddetti ministeri non servano a molto se ne sono accorti in tanti – dicono gli esponenti Pd. Noi approfittiamo della sede, sulla cui apertura ha sollevato rilievi anche il presidente della Repubblica, per chiedere un confronto e per porre diverse domande al ministro Calderoli sul futuro del Paese e del nostro territorio. Servono politiche contro la crisi, di sostegno ai comuni per i servizi essenziali ai cittadini, contro gli sprechi. Chiederemo cosa il governo ha intenzione di fare perché sinora si è visto quasi nulla. Servono anche idee chiare sul futuro delle province e di quella di Monza e Brianza. E per quel che riguarda il nostro territorio chiederemo al ministro perché la Provincia di Milano non ci ha dato ancora tutto quello che ci spetta”.

Tra i quesiti posti dal Pd ci sarà appunto quello sul futuro delle provincia, su cui il governo "ha un atteggiamento contradditorio" dato che ha ammesso che comunque conitnuerà ad esserci un ente intermedio. Sempre sulle province verrà fatto notare al ministro come l’eventuale soppressione di quella di MB, appena nata, bloccherebbe tutto un cospicuo pacchetto di investimenti sul territorio (circa 60 milioni di euro) per la realizzazione di sedi e uffici amministrativi al servizio di comuni e cittadini.

L’incontro sarà anche occasione per ricordare lo stato di pressoché totale abbandono in cui versa la Villa Reale di Monza, il cui progetto di recupero promosso da Regione Lombardia, prevede di fatto una svendita ai privati che ne decideranno destino e offerta culturale, offerta che, date le premesse, c’è il fondato timore sarà di bassissimo profilo e non all’altezza di un bene di importanza nazionale. Così come scarsissima attenzione è stata destinata alle centinaia di studenti dell’Istituo d’Arte (Isa), ospitato proprio nella Villa e al rilancio di Villa e Parco in vista di Expo, anche come occasione di sviluppo del territorio brianzolo.


Gli esponenti del Pd ricorderanno e chiederanno al ministro spiegazioni anche e soprattutto sui tagli previsti dalle manovre, su federalismo e su lotta agli sprechi. A cominciare dal progetto di riduzione dei parlamentari, affossato dal governo proprio nella riunione che ha dato di fatto l’ok all’iter per l’abolizione delle province.


Quanto ancora agli sprechi, da ricordare, sottolinea il Pd, "come il non aver accorpato le ultime elezioni amministrative e i referendum in un’unica tornata elettorale abbia determinato uno spreco di circa 400 milioni, giusto i soldi che servirebbero per completare il prolungamento della MM2 fino a Vimercate, un’opera attesa da trent’anni la cui assenza produce ogni giorno traffico, smog e aggravio di costi per pendolari e studenti brianzoli".

Il PDL di Sulbiate cerca lo "scoop" ma è solo "fumo" e confusione.

Nel post pubblicato dal sito/blog del PDL – La “responsabilità” del PD salva il comune dal commissariamento ?!? – del 01 ottobre 2011, notiamo un po’ di confusione.

E’ bene fare ordine e senza particolari volontà polemiche, attenendoci ai fatti, precisare che:

1- la Delibera del CC n 42 del 29-9-2010 riguarda variazione di bilancio: in essa si è deliberato una destinazione di 50.000 € per prevedere l’incarico di progettazione necessario per rientrare nei tempi dettati da Fondazione Cariplo per il finanziamento al progetto

2- in detta data era ancora presente l’operatore CNA con la sua proposta: il progetto di ristrutturazione della Filanda e progetto di luogo formativo, previsto nel programma dell’Amministrazione era ancora valido

3- PT si è astenuto sulla delibera rif. - dichiarazione di voto del 29 aprile 2011- n.d.r. evidentemente ci riferiamo a questa dichiarazione sotto riportata perchè pubblicata nel post del PDL di cui stiamo parlando -

per leggere cliccare sull'immagine.

4- Il contesto è cambiato con il venir meno dell’operatore CNA

5- La delibera n.24 relativa al ricorso al TAR, riguarda l’assenso dato dal Consiglio comunale del 29 aprile 2011 al Sindaco, per difendere un diritto acquisito dal Comune verso la proprietà, quello cioè di entrare in possesso della ex-Filanda entro i tempi previsti dall’accordo: cosa disattesa dalla proprietà.

6- E’ atteggiamento responsabile quello tenuto dal nostro Gruppo Consigliare che, condividendo la bontà del progetto iniziale, si è astenuto sulla delibera del CC del 30 settembre 2011 la cui bocciatura avrebbe annullato il Bando in essere per la progettazione e bloccato il Finanziamento della Fondazione Cariplo.

7- La dichiarazione di voto del Gruppo PD vincola l’Amministrazione a procedere sul progetto ex-Filanda a “costo zero”, individuando cioè un altro operatore prima di proseguire nel cammino.

Questa posizione impedisce all’Amministrazione di fare altre ipotesi (mutuo, ad esempio).

Sappiamo da quanto dichiarato, che su questa posizione anche il Gruppo PT è concorde.

Respingiamo quindi quanto scritto sul blog del PDL, perché alza solo fumo, diffondendo un’ informazione di fatti non ricostruiti correttamente.

Che sia semplicemente un'azione in stile da anticipata campagna elettorale?

Insomma , sull’ex Filanda di Sulbiate, per emulare il nostro Segretario Bersani, circa le scelte e le posizione del PD, al PDL al locale potremmo simpaticamente dire:

Ue'...Ragazzi! Non siamo mica qui a filare la seta!.


post correlato: Consiglio Comunale del 30/09/2011. Punto di svolta e di non ritorno.

Napolitano:"Il Paese cresca unito, la politica siamo noi".

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:



«
L’Italia non crescerà se non tutta insieme, dal Nord al Sud, se non metterà a frutto le risorse e le potenzialità della nostra gente».

«Oggi - ha detto - si impreca molto contro la politica ma, attenzione, la politica siamo tutti noi e si fa politica anche quando si costruisce qualcosa di fondamentale sul piano sociale per rendere possibile qualcosa che altrimenti non sarebbe possibile».

"I valori e i principi fondamentali cui si ispirarono quanti, sacrificando sè stessi e la propria vita, hanno consegnato alle generazioni successive una Repubblica nuova e libera. Spetta a ciascuno di noi, in nome di quegli stessi principi, continuare ad amarla e consolidarla"
.

"E' un dovere per noi tutti perpetuare il ricordo di coloro che combatterono nelle fila della Resistenza, restituirono all'Italia il bene supremo della libertà e della dignità nazionale. A loro si deve se l'Assemblea costituente potè approvare, grazie alla convergenza di forze politiche diverse, la nostra carta fondamentale in cui sono enunciati i valori e i principi fondamentali cui si ispirarono quanti, sacrificando se stessi e la propria vita, hanno consegnato alle generazioni successive una Repubblica nuova e libera. Spetta a ciascuno di noi, in nome di quegli stessi principi, continuare ad amarla e consolidarla".



Meno male che Napolitano c'è!

Agrate 04/11 ottobre - Seconda settimana dell'economia solidale.

Per ingrandire cliccare sulle locandine.




Milano "stop" alle ronde della destra.

Il Comune di Milano boccia la controversa esperienza delle 'ronde'. La Giunta Pisapia ha infatti deliberato oggi la revoca di attuazione della gara indetta dalla precedente amministrazione che affidava, per 500 mila euro, attività di perlustrazione del territorio alle associazioni.

Stop quindi a 'ronde' e a 'sentinelle antidegrado'. Il pattugliamento di parchi, giardini, strade di periferia o fermate dei mezzi pubblici ritorna in capo alle forze dell'ordine e ai vigili. «Riteniamo che questa non sia una spesa obbligatoria e questo servizio debba essere garantito dalle forze dell'ordine e dalla polizia locale», ha giustificato la decisione l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli.

L'esperienza delle ronde milanesi era iniziata con il bando sui presidi antidegrado del 2008 della Giunta Moratti, che aveva anticipato la legalizzazione delle ronde urbane, permettendo a tre associazioni - i poliziotti in congedo dell'Api, i City Angels e i Blue Berets - di operare disarmati nei quartieri più difficili, ciascuna con la propria uniforme.