Dopo l'ultimo consiglio, vissuto soprattutto sulla mancata
partecipazione di Formigoni, impegnato in attività istituzionali e in un
pranzo ad Arcore, verrebbe voglia di dire "buone vacanze", ma anche
questo augurio verrebbe considerato come offensivo e beffardo. Almeno
per un presidente che proprio su vacanze più o meno di gruppo e affini
pare essere scivolato e finito nel mirino della procura.
Non possiamo dire "buone vacanze", allora, ma l'impressione è che non si
possa dire quasi nulla senza suscitare le reazioni piccate di una
maggioranza che tenta disperatamente di attaccare l'opposizione e le sue
(presunte) contraddizioni per mascherare un'ormai cronica incapacità di
progettare politiche che guardino al futuro e al bene dei lombardi più
che alla propria autoconservazione.
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