22 ottobre 2010

Sulbiate, cantiere IRTE (ex scuola): NON CI SONO ABUSI EDILIZI.

La Prefettura di Milano risponde all'esposto di Progetto Territorio con il seguente documento: (per leggere cliccare qui).

"....non può legittimamente contestarsi un abuso edilizio..."
Il dirigente dell'area II Vice Prefetto Nuzzi.
Il commento della Giunta di Sulbiate dalla Rubrica del sito comunale "La parola agli amministratori":
"A questo punto è doveroso richiedere a Progetto Territorio un atto di “precisazione” se non proprio di scuse - non alla Giunta che non ha bisogno di convalide del proprio operato - verso i funzionari pubblici e verso l’operatore che loro malgrado sono stati accusati ingiustamente e senza motivo di atti e fatti inventati da anonimi e imprudentemente sottoscritti dai consiglieri di Progetto Territorio.
Restiamo tutti in attesa di una dimostrazione di signorilità."

Contro la privatizzazione dell'acqua. APPELLO "MAILBOMBING"

Riceviamo dalla Rete e pubblichiamo il seguente appello di R. Fumagalli contro la privatizzazione dell'acqua in Lombardia. Se siete d'accordo l'invito è quello di aderire e di diffondere l'informazione.

La Redazione di Teorema.
ps. : critico il Comitato Referendum acqua, circa la proposta di legge presentata ieri dal PD. Secondo il Comitato è migliore del cosidetto decreto Ronchi ma non eviterebbe la privatizzazione dei servizi idrici.


Salve,

dopo che ad agosto (con la mailbombing e il presidio davanti al Pirellone) siamo riusciti a bloccare le intenzioni della Regione Lombardia, il 26 ottobre la Giunta Formigoni intende di nuovo mettere in votazione il Progetto di Legge sulla gestione dell'acqua, in applicazione del Decreto Ronchi, lo stesso di cui si chiede l'abrogazione attraverso il Referendum nazionale che ha raccolto 1 milione e 400 mila firme in Italia, di cui ben 237 mila in Lombardia.
Quindi anche il Progetto di Legge della Giunta Regionale porterà a consegnare ai privati la gestione dell'acqua.
Vi invitiamo quindi a mandare un'
EMAIL agli Assessori Regionali per dire NO alla privatizzazione dell'acqua in Lombardia.

Concentriamo la spedizione delle email il giorno LUNEDI’ 25 OTTOBRE, in modo da intasare la posta degli Assessori.
In fondo vi riportiamo gli indirizzi e il testo dell'appello (se volete modificate l'oggetto, per evitare che cancellino l'email come spam).
Vi ricordiamo che il Coordinamento Regionale dei Comitati Acqua sta organizzando per sabato 13 novembre una manifestazione a Milano.
Saluti fraterni,
Roberto Fumagalli

______________________________


INDIRIZZI:

roberto_formigoni@regione.lombardia.it, marcello_raimondi@regione.lombardia.it, andrea_gibelli@regione.lombardia.it, giulio_decapitani@regione.lombardia.it, romano_colozzi@regione.lombardia.it, domenico_zambetti@regione.lombardia.it, stefano_maullu@regione.lombardia.it, massimo_buscemi@regione.lombardia.it, Giulio_Boscagli@regione.lombardia.it, raffaele_cattaneo@regione.lombardia.it, gianni_rossoni@regione.lombardia.it, romano_la_russa@regione.lombardia.it, Luciano_Bresciani@regione.lombardia.it, carlo_maccari@regione.Lombardia.it, Alessandro_Colucci@Regione.Lombardia.it, monica_rizzi@regione.lombardia.it, daniele_belotti@regione.lombardia.it

p.c. mailto:info@circoloambiente.org


OGGETTO: NO alla privatizzazione dell'acqua in Lombardia.

TESTO:

Agli Assessori della Giunta Regionale della Lombardia



Egregio Assessore,
ci riferiamo alle intenzioni della Giunta Regionale di approvare un Progetto di Legge inerente la gestione dei servizi idrici integrati (S.I.I.), in applicazione del cosiddetto Decreto Ronchi (art. 23 bis della Legge 133/2008, così come modificato dall'art. 15 della Legge 166/2009).
Le anticipazioni sui contenuti del PDL riguardo le modalità di affidamento dei S.I.I. ci preoccupano, poichè obbligherebbero alla privatizzazione della gestione dell'acqua.
Infatti con l'applicazione del Decreto Ronchi, l'affidamento della gestione dei S.I.I. a soggetti privati - ovvero a imprese italiane o straniere interessate solo a fare profitto - diventa la modalità ordinaria di assegnazione del servizio; in tal modo si porrebbe fine alle virtuose gestioni pubbliche che, in alcune province della Lombardia, risultano all'avanguardia a livello europeo.

Ricordiamo in questa occasione che a sostegno del Referendum per l'abrogazione del Decreto Ronchi e per la ripubblicizzazione del servizio idrico, in Italia sono state raccolte 1 milione e 400 mila firme, delle quali ben 237 mila nella sola Lombardia (http://www.acquabenecomune.org/).
Si rammenta inoltre che ben cinque Regioni hanno impugnato per incostituzionalità l'art. 23 bis (così come modificato dall'art. 15 del Decreto Ronchi), ritenendo la norma lesiva delle prerogative delle Regioni stesse in materia di servizio idrico.

E' inopportuno che vengano adottati provvedimenti fintanto che la Corte Costituzionale non si esprima sui ricorsi delle Regioni e sull'ammissibilità dei Referendum abrogativi sottoscritti da 1 milione e 400 mila cittadini.

Inoltre è utile ricordare che negli scorsi anni in Lombardia si è attivata una vasta mobilitazione popolare contro le precedenti Leggi Regionali in materia di servizi idrici, in particolare contro le L.R. n. 21/1998 e n. 18/2006, per le parti che imponevano la privatizzazione dell'erogazione dell'acqua. A sostegno di tali mobilitazioni si sono attivati i Comuni; nel 2007 ben 144 Consigli Comunali della Lombardia hanno deliberato contro la L.R. 18/2006; con la successiva L.R. 1/2009, "concordata" coi sindaci referendari, è stata reintrodotta la possibilità dell'affidamento diretto ad aziende totalmente pubbliche.

A tale proposito, ci preoccupa l'eventuale attribuzione delle competenze del governo dei S.I.I. alle Province, che di fatto esautorerebbe i Comuni (ovvero gli Enti più vicini ai cittadini) dalle decisioni su un bene vitale e di interesse per tutti i cittadini qual è l'acqua, cancellando il federalismo rappresentato dai Comuni stessi.

Alla luce di quanto sopra, si chiede di non approvare il suddetto Progetto di Legge per le parti in cui si applica il Decreto Ronchi (che di fatto consegnerà ai privati la gestione dell'acqua) e in cui si esautorano i Comuni delle decisioni in materia di governo dei servizi idrici.
Certi che prenderete in considerazione le nostre richieste, porgiamo distinti saluti.


COMITATO _________ oppure NOME COGNOME


rif.: Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati per l'Acqua Pubblica - email: roberto@circoloambiente.org

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Rifituti, guerriglia urbana a Terzigno. Esaurito il miracolo di B.


Ormai siamo alla guerra civile. Cittadini in strada a difendere con ogni mezzo le loro ragioni. Bruciato anche un tricolore. Il sindaco di Boscoreale pronto a dimettersi dal PDL e a scendere in strada con i suoi cittadini. L’emergenza rifiuti a Napoli non è mai stata risolta. L’effetto miracolo napoletano del tanto efficiente governo del fare si esaurisce sotto i colpi delle manganellate ai cittadini e delle immagini che in questi giorni fanno il giro del mondo infamando ancora di più l’immagine del nostro paese.

Il Governo intervenga! Trovi la soluzione al problema che pochi mesi fa aveva annunciato di aver già rapidamente risolto.

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