24 marzo 2014

#lasvoltabuona, la newsletter di Debora Serracchiani

La newsletter di Debora Serracchiani

#lasvoltabuona

Quando si dice la verità non bisogna dolersi di averla detta.
La verità è sempre illuminante. Ci aiuta ad essere coraggiosi.
(Aldo Moro) 

Sono passati pochi giorni dal voto di fiducia con cui è nato il governo Renzi e possiamo presentare i primi risultati della sua azione. #lasvoltabuona, presentata giovedì scorso al termine del Consiglio dei ministri dal premier, non è solo un hashtag o un espediente comunicativo ma è una grande sfida di modernizzazione per il nostro Paese. Interventi mirati, concreti e di impatto sociale costituiscono l’ossatura di un piano di governo in cui il Partito Democratico può riconoscersi pienamente.

Il taglio delle tasse per dare 1000 euro netti in più all’anno a 10 milioni di italiani che guadagnano meno di 1500 euro al mese è un provvedimento che punta a rilanciare i consumi e ad aiutare chi ha pagato maggiormente la crisi di questi anni.
Tagliare l’Irap alle imprese finanziando questa misura con un aumento della tassazione sulle grandi rendite finanziarie è una norma che chiedevamo da anni per premiare chi crea lavoro e rilanciare la nostra capacità di produrre.
Sbloccare entro settembre tutti i pagamenti della Pubblica Amministrazione non è solo fattibile, come ha spiegato molto bene il presidente della Cassa Depositi e Prestiti, ma è anche doveroso per riconquistare un po’ di quella credibilità che lo Stato ha perso negli ultimi anni.
Accanto a queste misure di impatto immediato anche gli investimenti annunciati sono di grande rilievo: edilizia scolastica, piano casa e tutela del territorio sono provvedimenti attesi da tempo e che non potevano più aspettare.
Realizzare concretamente questi provvedimenti è difficile, complicato, delicato, ma affrontiamo questo compito con tenacia e determinazione consapevoli degli ostacoli presenti in Parlamento ma ancora più consapevoli delle necessità del Paese.
Il primo risultato raggiunto è l’approvazione della legge elettorale alla Camera. Ora il documento è passato al Senato dove, nel rispetto di un testo che garantisca una maggioranza certa a chi vince le elezioni, potranno esserci ulteriori miglioramenti che tengano conto, ad esempio, della parità di genere.
Non è la miglior legge del mondo ma è la miglior legge che potessimo approvare in questo Parlamento. Se non riusciremo ad ottenere tutte le modifiche necessarie starà, come già in passato, al nostro Partito garantire la necessaria rappresentanza  di genere nelle liste.
Mentre il governo e il PD propongono concretamente la strada per uscire dalla crisi, ci sono partiti che oscillano fra chi, come Berlusconi, si candida sapendo di non poterlo fare per le condanne giudiziarie subite e chi, come Beppe Grillo, inizia a fare chiarezza sui suoi obiettivi politici, proponendo, per solleticare la pancia del populismo più becero, l’istituzione delle macroregioni.  Abbiamo già impiegato tanto tempo per spiegare che la macroregione del nord predicata dalla Lega è una fantasia che non ha nessun fondamento né possibilità tecnica di veder mai la luce e che, di fatto, dividerebbe il paese.
Sono sempre più convinta che si è persa un’occasione importante. Esisteva un movimento spontaneo e generoso che doveva ripulire il sistema dei partiti, a cui noi del PD abbiamo pure guardato con attenzione, parlava una lingua che aveva elementi in comune con quella di tanti dei nostri, sull'uso dei soldi pubblici, sull'ambiente, sul digitale... Ora al posto di quel movimento c’è un partito, con un capo che lo comanda, gli da' la linea, promuove i fedeli ed espelle i dissidenti (e uso la parola non a caso).
Diciamocelo francamente, quando Grillo urla che l'Italia non può essere gestita da Roma da partiti autoreferenziali e inconcludenti, non sta parlando indistintamente della “politica” ma  di se stesso.
La Regione
Devo evidenziare con soddisfazione l'accelerazione data dal Governo alla gestione della crisi Electrolux. Dopo il forzato (fortunatamente breve) stop dovuto al cambio di Governo, oggi parteciperò alla riunione convocata dal Ministero dello Sviluppo economico. Le ipotesi sul tavolo presentano aspetti tecnici ancora da chiarire ma esiste la consapevolezza dichiarata che non è più possibile perdere tempo.
Sarà necessario vigilare con costanza sui passi che la proprietà potrebbe intraprendere. L’auspicio è che da parte di Electrolux ci sia la necessaria coscienza riguardo al piano strategico che (per me questa è condizione imprescindibile) deve coinvolgere tutti e quattro gli stabilimenti in Italia, e non limitarsi solamente alla richiesta di risorse. Non vogliamo dare soldi pubblici a un’azienda magari già pronta ad andarsene. Questa deve essere una regola generale.
L’ho ribadito ai lavoratori che da mesi presidiano lo stabilimento di Porcia durante la mia ultima visita (link al video).
Per rilanciare il lavoro stiamo intanto impostando riforme importanti come la ricostituzione dell'Agenzia regionale per il Lavoro che avrà sia la funzione di osservatorio sullo stato della domanda e dell'offerta, sia compiti gestionali.
Oltre all'accesso al credito, allo snellimento della burocrazia, alla disciplina degli appalti pubblici - tutti temi cruciali per il mondo dell'impresa che ho affrontato incontrando i giovani di Confindustria - c'è bisogno di procedure standard da applicare su tutto il territorio regionale, accanto alla costruzione di un percorso individuale di formazione per chi deve trovare impiego o deve rientrare nel mondo del lavoro. Anche per questo il Friuli Venezia Giulia sarà la prima Regione ad applicare in Italia ''Garanzia Giovani'', la misura introdotta dal Governo per favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e che assicurerà di ricevere un'offerta di lavoro, di formazione o di stage entro quattro mesi dalla fine degli studi o dalla perdita del posto di lavoro. La misura partirà a maggio, con 12 milioni di euro di finanziamento anticipati dalla Regione.
Infine vi segnalo il video della mia partecipazione di martedì scorso a Ballarò.
A presto

Debora

Per seguire tutte le mie attività, il sito istituzionale è raggiungibile tramite questo link: http://www.presidente.regione.fvg.it/welcome.asp

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