22 maggio 2011

Buona Domenica del 22 maggio 2011.

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La questione Outlet di Sulbiate è si molto complicata, anche se a nostro giudizio è ancora recuperabile per le sorti della maggioranza. In politica sono importanti i ragionamenti e le parole, ma poi quello che conta sono le decisioni ultime che si trasformano in atti e correlati effetti e conseguenze.

Di seguito i fatti recentemente avvenuti:

  • Il Sindaco Stucchi scrive una lettera ai consiglieri di maggioranza per revocare la fiducia all’Assessore Fassina e dispone con fare autoritario l’uscita dal gruppo di maggioranza di cinque consiglieri, persone che secondo l’atto Costitutivo della nuova LISTA CIVICA SI –Sulbiate insieme, hanno pieno diritto di essere parte di questo raggruppamento politico. Revocare la fiducia ad un Assessore rientra nelle sue facoltà; “cacciare” cinque consiglieri da una lista civica costituitasi con il concorso anche dei cinque presunti “esiliati”, senza una preventiva collegiale e democratica discussione ,no. In particolare quando le cinque persone sono tra i fondatori della stessa, perché hanno contribuito e collaborato alla nascita di questo nuovo civico raggrupamento. Nel simbolo della Lista Civica SI non solo non ci sono simboli di Partito, ma anche non vi figura nemmeno il nome del candidato, quindi, non è esclusiva proprietà di nessuno, è solo dei cittadini che l’hanno costituita e del Programma per il quale si sono impegnati.
  • Il Circolo del Partito Democratico, (il partito dei cinque allontanati) che ha sottoscritto l’atto di nascita della nuova Lista Civica, ha dichiarato di difendere il Programma, lo spirito costituente della Lista Civica SI ed esortato i cinque consiglieri a mantenere fede ed onorare gli impegni assunti con gli elettori.
  • Progetto Territorio(LEGA, PDL, COMUNE APERTO) presto, porterà la questione Outlet in Consiglio Comunale.

Il Partito Democratico ha da sempre pubblicamente manifestato grandi perplessità circa il possibile sviluppo urbanistico del nostro paese così come si prefigurerebbe dall’invasivo insediamento di un centro commerciale/outlet di 40.000 mq adiacente alla Pedemontana. Condivide l’impegno assunto dalle diverse amministrazioni del vimercatese coinvolte in questo problema, di non trasformare la fascia a ridosso di Pedemontana in un agglomerato continuo di capannoni e attività varie, così come è avvenuto per altre autostrade(vedi A4). Questione, peraltro, ben espressa dal primo punto del Programma 2009/2014. E’ per noi pertanto, irragionevole ed incomprensibile, l’ accelerazione voluta da Stucchi di un possibile insediamento di una grande superficie di vendita in terreni confinanti con Pedemontana e in prossimità di un casello autostradale.

Il Partito democratico di Sulbiate considera ovviamente legittima la richiesta dell’operatore circa la possibilità di modificare la destinazione d’uso delle aree PE20-PE19. Valuta pero' inopportuna e troppo vincolante per l’Amministrazione,la Delibera di Giunta approvata solo a maggioranza. La richiesta della proprietà dovrebbe essere, in questi casi, solo esplorativa e prevedere pronunciamenti eventualmente si favorevoli del Consiglio Comunale, utili per la presentazione del PII, ma esenti da qualsiasi impegno, legame, obbligo presente e futuro. La Delibera così urgentemente approvata, invece, non richiesta obbligatoriamente da nessuna normativa, purtroppo non presenta queste caratteristiche.

Su questi argomenti non è la Giunta che si deve esprimere ma tutto il Consiglio Comunale. Sono questioni che dovrebbero prevedere una discussione ed un preventivo e approfondito dibattito il più possibile informato e partecipato, necessariamente anche con il contributo della minoranza, per poi, prima di deliberare, discutere la questione come si conviene al tavolo dei comuni limitrofi.

Cosi non è avvenuto. Purtroppo. Il Sindaco Stucchi non ha voluto o potuto attendere. Ha scelto di non accogliere nessun nostro appello al preventivo ragionamento e confronto politico. Per fretta o per volitiva determinazione, ha preferito far deliberare la Giunta in ogni modo, accontentandosi di un pronunciamento favorevole anche se non all’unanimità. Ha poi scritto, ma non ha ancora ufficialmente formalizzato, la revoca dell’Assessore Fassina perché ,a suo giudizio,il suo operato ostacolerebbe il lavoro della Giunta. Non comprendiamo questa sentenza. Fassina è coerente con il Programma, peraltro l’insediamento di un Outlet non figura tra i suoi punti.

Questa Amministrazione sta operando bene. Maria Grazia Crespi, Assessore all’istruzione ed al Sociale, nonostante le poche risorse a sua disposizione, sta svolgendo un ottimo lavoro,supportato anche da alcuni di noi.

In questo momento possiamo solo chiedere ai cinque “esiliati” di difendere il programma, onorare gli impegni assunti e restare fedeli alla spirito ed al progetto della Lista Civica SI - Sulbiate Insieme, che insieme, per l'appunto, abbiamo costituito e che in origine auspicavamo potesse avere orizzonti e prospettive di ben altro respiro.

Stando così i fatti, noi, persone del Partito Democratico di Sulbiate, non possiamo più nulla.

Stucchi, il Sindaco, invece sì.

Sindaco, ritiri la Delibera Atto 39 del 19 aprile 2011, fingiamo che non sia successo nulla. Proviamo a parlarne di nuovo. Lo chiediamo per l’ennesima volta. E’ necessario tentare una soluzione politica. Siamo tutti responsabili, abbiamo perso molto tempo, confidiamo ancora di poter recuperare.

Altrimenti il rischio, purtroppo, è di perdersi,e di perderne, di tempo, molto di più.

PS.: Fassina è un buon Assessore. Nessuno è insostituibile, ma Gigi, probabilmente ancora non se ne è accorto , è un galantuomo. E’ un vero peccato, di questi tempi, privarsi di collaboratori così.

Qui la lettera di Gigi inviata alla Redazione. Qui la lettera dell'Assessore al Territorio di Mezzago Bonanomi che esprime solidarietà al vicino collega.

Presi dalle vicende locali, purtroppo, abbiamo trascurato non poco quello che sta avvenendo oltre i confini di questo paese. Sono buone notizie, raccontano di un vento nuovo, qualcosa sta accadendo di inaspettato e positivo.

A Milano, “patria del Berlusconismo” circola aria nuova, un altro "galantuomo" di nome Pisapia è ad un passo dal diventare Primo Cittadino.

A Sulbiate invece, alla luce di questi preoccupanti fatti, l’aria sembra essere quella di sempre. Nonostante ciò, il Circolo PD di Sulbiate non ha ancora perso la fiducia e la speranza.


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