23 dicembre 2010
Videla, ex dittatore argentino condannato all'ergastolo.
L'ex dittatore argentino Jorge Rafael Videla, che continua a difendere la dittatura che causò la morte di migliaia di persone tra il 1976 e il 1983, è stato condannato all'ergastolo per omicidio, tortura e sequestro.
L'85enne Videla durante il processo, dopo anni in un carcere militare e agli arresti domiciliari, ha ripetutamente giustificato la brutalità del regime militare contro gli oppositori di sinistra. "Non parlo di una guerra sporca. Preferisco parlare di una guerra corretta", ha detto alla corte nella città di Cordoba, nel centro dell'Argentina, dove era sotto processo con altre 29 persone.
Gli attivisti per i diritti umani in aula hanno applaudito quando è stata letta la sentenza che condanna Videla all'ergastolo in un carcere civile.
Secondo le organizzazioni umanitarie, 30mila persone furono sequestrate e torturate durante la dittatura, iniziata con il colpo di stato messo in atto da Videla e altri due leader militari il 24 marzo 1976.
Durante la presidenza di Nestor Kirchner nel 2003-2007 furono aperte nuove inchieste sulla
Guerra sporca.
Nel 1983 Videla era stato condannato all'ergastolo per crimini contro l'umanità commessi nei
cinque anni a capo della giunta militare, ma trascorse solo cinque anni in carcere prima di
ottenere la grazia dall'allora presidente Carlos Menem.
Otto anni dopo, un giudice revocò la grazia perché il rapimento di bambini nati da prigionieri
politici rappresenta un crimine contro l'umanità e non è pertanto prescrivibile. Nel 2007 un
tribunale ordinò che Videla scontasse la condanna all'ergastolo emessa nel 1985.
Il processo di Cordoba è il primo concluso contro l'ex dittatore dall'epoca della grazia
concessa da Menem.
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