SICCITÀ
Tra
gli argomenti stagionali c'è sicuramente la siccità. La giunta se ne
dimentica per undici mesi, anche quando in montagna d'inverno non nevica
o si registra il 70% in meno di precipitazioni, salvo poi concentrare
l'attenzione nel mese di luglio, quando la carenza d'acqua si sente,
eccome! Allora è tutto un fiorire di iniziative, convegni, proposte.
Come quella dell’assessore regionale al Territorio Beccalossi di
utilizzare le cave dismesse come bacini di accumulo di acqua contro la
siccità. A prima vista potrebbe sembrare una proposta suggestiva e di
buon senso, se non comportasse diverse problematiche che tuttora non
paiono tuttora risolte.
Le cave utilizzabili dovrebbero essere tutte impermeabilizzate, dando
luogo a una sorta di vasche di laminazione. A parte gli alti costi, ci
sarebbero altre conseguenze, da non sottovalutare: si tratterebbe
comunque di acqua di scarsa qualità, considerato che i nostri fiumi sono
altamente inquinati e ci sarebbe il problema della stagnazione di
queste acque che, conservate per mesi nei bacini, diventerebbero ferme e
putride, con tutte le conseguenze del caso, dalle zanzare ai batteri,
nocive anche per la salute.
Il consiglio è di approfondire con studi questa soluzione che non
risolve sicuramente la questione della siccità. Un tema che andrebbe
affrontato non in forma episodica, come sta facendo invece la Giunta.
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