Probabilmente la causa di questo inspiegabile ritardo è imputabile ma non giustificabile unicamente al periodo di ferie.
Sappiamo solamente che il 18 usciva dai rubinetti acqua maleodorante; è stata emessa immediatamente un ordinanza e avvisati le residenze interessate al problema. Dopo l'intervento dell'Asl e dell'Arpa, verificato il rientro alla normalità, il 19 agosto l'ordinanza è stata revocata.
Ora è necessario ed urgente conoscere cosa è esattamente avvenuto.
E' importante perchè si tratta della nostra acqua e della salute dei cittadini.
Questa è la locandina pubblicata nella nostra bacheca:E' importante perchè si tratta della nostra acqua e della salute dei cittadini.
http://www.comune.sulbiate.mb.it/index.php?mact=News,cntnt01,detail,0&cntnt01articleid=181&cntnt01lang=it_IT&cntnt01returnid=191
RispondiEliminaUn ringraziamento all’anonimo che ci ha tempestivamente informati della pubblicazione,
RispondiEliminasul sito del comune, delle notizie sull’inquinamento dell’acqua potabile. Forse la richiesta di
informazioni del blog e della bacheca del PD ha sortito l'effetto sperato.
L'argomento è ovviamente importante, riguarda il benessere delle persone. La diffusione
delle informazioni da parte dell'amministrazione, è da me personalmente gradita e
apprezzata, nonostante mi sarei aspettato una maggiore puntualità.
Oggettivamente apprezzo anche un importante, e purtroppo non comune, grado di volontà
di trasparenza da parte di doxal che traspare nello scritto.
Ma dobbiamo essere consapevoli dell'accaduto per poter essere da stimolo e contribuire
affinché non accada più.
In seguito alcune osservazioni alle frasi ricopiate dal sito del comune. Se dovessero
apparire bislacche si risponda e si inizi una seria e pubblica discussione sul blog.
1-”E' accaduto - che, a causa della concomitanza di tre errori e guasti tecnici, si è
verificata un'immissione di acqua nelle condotte dell'acqua potabile da parte di un'azienda
locale.”
In un contesto di trasparenza, quale questo caso richiede, mi sembra corretto che
vengano resi pubblici i tre errori e guasti tecnici accaduti. La concomitanza di 3
errori/guasti non appaiono un po’ troppi?.
2- “l’acqua conteneva tracce di sostanze organiche identificate come eucaliptolo, mentolo
e derivati del mentolo- nonché alterazioni dei parametri standard con particolare
riferimento a zinco ed ammoniaca.”
Anche in questo caso la pubblicazione dei documenti ufficiali, i risultati delle analisi e chi li
ha eseguiti, mi parrebbe opportuna. Quello promesso nell’ultimo capoverso può essere
fatto subito. Diamo l'opportunità ai singoli di documentarsi sugli effetti delle sostanze
inquinanti.
3- “La potabilità dell'acqua è garantita… aggiornamenti…che impediranno il ripetersi di un
ritorno accidentale di acqua nelle condotte pubbliche.”
Quali sono questi aggiornamenti che evidentemente mancavano prima? Che sia una
semplice valvola di non ritorno… Certo che vi era una bella contropressione per rimandare
in rete le acque sporche!
4- “la stessa (dox-al) ha illustrato le cause tecniche che hanno generato il problema”.
Penso che sia importante essere sia fiduciosi ma anche critici verso la versione che per ora
è solo di parte. Ecco perché i dettagli sono importanti servono anche a diradare i dubbi!
5- “ha illustrato (dox-al) il ciclo di depurazione delle acque che è attivo da alcuni mesi”.
Prima ce ne era uno vecchio? O uno meno efficiente? O non c’era proprio?
Una persona piuttosto critica può pensare che il nuovo impianto presentava delle lacune o
era governato da personale non ancora ben formato.
5- “Infine abbiamo condiviso con la proprietà Dox-al la possibilità di organizzare un
incontro azienda, residenti di Via Biffi, interessati dall'episodio, Via Mascagni e
Amministrazione, finalizzato a visionare gli esiti delle diverse analisi, a fare considerazioni
sulle tematiche della convivenza azienda-residenti ed a conoscere i sistemi di controllo e
depurazione in uso alla Dox-al.”
Perché non potrebbe invece partecipare chiunque sia interessato all’episodio tout court
anche se non residente dove indicato e magari con qualche esperto? E quelli che abitano
in via Resegone o in piazza Beretta (qualche litro in più nella rete e anche la loro acqua
probabilmente sarebbe stata puzzolente)?
Capisco la necessità di non allarmare e non enfatizzare il caso, ma occorre soprattutto
essere sempre attenti che le aziende, come tutti del resto, rispettino le regole del vivere
civile; inoltre va garantito il diritto dei cittadini ad essere informati sulle questioni che
possono riguardare il loro vivere in Sulbiate.
Io penso che occorra continuare a porre attenzione alla questione. Nel sito di doxal, che
consiglio di consultare; ”http://www.doxal.it/doxal.html” nella sezione applicazioni sono
indicati i prodotti trattati che non sono caramelle
Giores Ciborish