3 febbraio 2011

Documenti "sala negata". La domanda dei Comitati di Quartiere: la risposta della Giunta.

Per completare l'informazione del post del 31/01/'11:" LA GIUNTA NEGA LA SALA AI COMITATI DI QUARTIERE" la redazione pubblica i seguenti documenti:

LA DOMANDA DEI COMITATI DI QUANTIERE BRENTANA E SULBIATE INFERIORE.
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LA RISPOSTA DEL SINDACO E DELLA GIUNTA.
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Art. 4 Rapporti con l'Amministrazione.
Il principio che deve animare i rapporti tra i Comitati di Quartiere e l'Amministrazione Comunale è quello della reciproca collaborazione....

E' evidente che in questo caso qualcosa non ha funzionato.

2 commenti:

  1. Art. 3
    Il comitato di quartiere ha le seguenti finalità:
    organizzare momenti di partecipazione, incontro e informazione con la popolazione del quartiere per discutere problemi comuni o per raccogliere pareri su questioni particolari.

    Forse la giunta ha dimenticato questo articolo, oppure più semplicemente ha temuto che questo incontro avrebbe potuto danneggiare la sua immagine. Sono tuttora evidenti i tentativi di boicottare e screditare una operazione come quella di fare un questionario, che tra l'altro rientra nelle competenze del comitato stesso. Forse se il questionario fosse stato: "Dite quanto sono bravi e belli Sindaco e Giunta", avrebbe dato l'aula.
    Il fatto di temere pareri contrari, che tra l'altro rispecchiano opinioni dell'intera popolazione (il questionario era rivolto a tutti), mette in luce come ci sia il timore che il proprio operato sia sbagliato e non condiviso.

    Vorrei rassicurare il sindaco dicendogli che il questionario non era il pretesto per attaccare la sua figura, nè tantomeno per fare opposizione, quanto piuttosto, constatare l'evidente disagio e pericolo che la nuova circolazione ha generato. Peccato si sia persa l'occasione di confronto su questo tema, spostando come sempre il discorso su un piano meramente politico.

    Vorrei infine ricordare, che la domanda "Sarà un buon senso unico?", era stata fatta proprio dagli amministratori locali in un precedente numero di ViviSulbiate. Adesso che un comitato di quartiere, poichè all'ultima riunione era stato sollevato questo problema, si premura di cercare di conoscere il parere della cittadinanza a questa domanda, per tutta risposta il sindaco, prevedendo esito negativo, attua una manovra di puro boicottaggio. A me questa cosa dà molto da pensare...

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  2. Gentile lettore,
    dispiace non poter leggere la firma al suo precedente commento. La invito pertanto correttamente a manifestare la sua identità. Sono convinto che nessuno, meno che mai il nostro Sindaco e Giunta possano temere per la propria immagine o per il manifestarsi di pareri contrari alle decisioni assunte. In particolare quando queste sono motivate e supportate da regolamenti approvati in C.C. a cui tutti devono attenersi. Il regolamento non prevede solo l'articolo 3 c'è molto di più e sono sicuro che lei ne è a conoscenza.
    Piuttosto, scegliere di non presentarsi, sollevando importanti critiche che si evincono dal suo scritto, senza di fatto assumersi la responsabilità, forse pregiudica da subito il confronto, la relazione,che per essere vera, utile e costruttiva, necessariamente deve essere chiara, trasparente, aperta, sinceramente disponibile al dialogo, e quando esistono, rispettosa delle regole date.
    Forse è solo questo l'anello mancante, che in questo caso ha provocato l'"incidante" tra Comitati ed Amministrazione.
    Buona volontà e reciproca fiducia.
    Personalmente in questa storia vedo volontà (non ben qualificata)ma tanta tanta sfiducia.
    Se decidesse di rispondere. Gentilmente la invito a presentarsi.
    Grazie

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