31 marzo 2011

Lega dura con i deboli, debole con in forti. Bersani e Franceschini pronti alla battaglia, dentro e fuori il parlamento.


Mentre Berlusconi ieri,recitava la parte del salvatore della patria e generoso dispensatore di miracoli, a Montecitorio i suoi servitori accelleravano l'iter del porcesso breve. In in quel momento la destra schierata compatta in tutti i suoi ranghi, ministri compresi per garantiere inumeri, accellerava l'iter per approvare "la madre di tutte le leggi ad personam", il processo breve, necessario per proteggere l'imputato, capo del governo Silvio Berlusconi, dai processi a suo carico in corso di svolgimento.
La Lega supinamente avalla questa forzatura.
La sua approvazione provocherà la liberazione di un grande numero di criminali. Un imputato di violenza carnale, se incensurato, avrà la prescrizione breve. La Lega, il partito della "sicurezza", delle "ronde", oggi si carica di un enorme responsabilità. Cosa racconterà ai suoi elettori?

Ieri: "fora dai ball", per i migranti, in cerca di fortuna in fuga da guerra e povertà.

Oggi: "fora dai processi" per i delinquenti ed un miliardario imputato. Il Partito democratico non ci sta. E' scontro aperto.


Dichiarazione di Dario Franceshini. "Vergogna, volete solo salvare Berlusconi !".



Pier Luigi Bersani "Stiamo combattendo dentro e fuori il parlamento. E' in atto un colpo di mano per salvare Berlusconi".

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