19 gennaio 2012

Il potere della sedia.



Oggi vorrei discutere della potente forza attrattiva e di coesione sociale di uno strumento semplice e complesso allo stesso tempo: la sedia!
Insieme all'amico tavolo, e alla compagna panchina, si dimostra essere il perfetto veicolo di attrazione, per le persone che vorrebbero uscire di casa, ma sono pigre.
Non è una novità, che il pubblico vada invogliato. Per la socializzazione e la vita di una città, nulla di meglio di due tavoli e quattro sedie dove, credetemi, su può fare di tutto.
Parlare, bere un bicchiere, giocare a scacchi, leggere il giornale o collegarsi ad internet.
Ci sono alcuni remoti angoli del pianeta, dove pare - almeno così sembrano scrivere alcuni siti internet pirata - abbiano assimilato il concetto "sedia=piazza frequentata", e dove hanno provato a buttare là quattro panche, senza grandi costi e pretese.

Pensate: la gente ha iniziato ad usarle, riempiendo, anche in pieno inverno, piazze e parchi. Nessuno ha immaginato di portarsele a casa o bruciarle, addirittura venivano da lontano a fare delle foto.

Incredibile vero?
E se provasse anche Sulbiate a riprendersi lo spazio sociale, e vitale, con degli sgabelli? Metti che in qualche scantinato comunale si rinvenissero quattro sedie. Magari due (ri)baldi portano anche un pallone ed un plaid...

Troppo antico? O troppo futurista?
Cosa ne pensate?

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