17 aprile 2012

La nota del mattino del 17/04/2012.

1. OGGI MONTI INCONTRA I SEGRETARI DEI PARTITI CHE SOSTENGONO IL GOVERNO. BERSANI CHIEDE INTERVENTI SUBITO PER DARE LAVORO.
Questa mattina il presidente del consiglio Mario Monti si riunisce con diversi ministri, a cominciare da Corrado Passera, per discutere come affrontare la recessione (i giornali parlano di crescita, ma sbagliano: in Italia il Prodotto interno lordo è in drammatico calo, quindi il problema oggi purtroppo non è ancora la crescita ma come frenare la recessione).

Questa sera il presidente Monti incontrerà i segretari dei partiti che sostengono il governo. A Monti il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, chiederà di avviare interventi per frenare gli effetti della drammatica recessione in atto in Italia. Come ha più volte detto Bersani, nessuno ha la bacchetta magica e certo non è possibile attendere miracoli. Ma è necessario fare qualcosa, pur nei ristretti margini di manovra dei conti pubblici: permettere ai comuni di fare investimenti, allentando un po’ il patto di stabilità interno; avviare iniziative per fare arrivare almeno in parte i pagamenti in sospeso da parte della Pubblica amministrazione alle piccole e medie imprese; pensare a politiche industriali che segnalino i settori nei quali concentrare le poche risorse disponibili, a cominciare dal risparmio energetico.

2. DOMANI BERSANI INCONTRA LE ASSOCIAZIONI DEGLI IMPRENDITORI PER PARLARE DI LAVORO E DI COME AFFRONTARE LA CRISI.
Domani il segretario del Pd, Bersani, incontra le diverse associazioni che rappresentano gli imprenditori. Al mattino commercianti, artigiani, cooperative e altre imprese. Nel pomeriggio la Confindustria.
Gli incontri sono stati organizzati per ascoltare i problemi e le proposte delle imprese su come affrontare la crisi e attenuare gli effetti della recessione, e per parlare delle proposte del Pd.

3. IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA VARATO IERI LA DELEGA FISCALE CON LA REVISIONE DEL CATASTO, UNA DIVERSA IMPOSIZIONE PER LE IMPRESE (E I PROFESSIONISTI) E APERTO LA STRADA ALL’ASTA PER LE FREQUENZE. MA NON SONO ANCORA CHIARE LE PROCEDURE. E LA PAURA DEI CONTI CHE NON TORNANO FA SLITTARE IL FONDO PER ACCANTONARE I PROVENTI DELL’EVASIONE FISCALE.
Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato diversi provvedimenti. Tra questi vi è una delega fiscale per tagliare le agevolazioni in eccesso e per rendere più aderenti alla realtà i valori degli immobili. Il governo ha anche previsto una modifica della imposizione sui redditi delle imprese e degli imprenditori, introducendo una nuova forma di tassazione (peraltro estesa anche ai professionisti, e qui gli effetti sono tutti da verificare) che teoricamente reintroduce un provvedimento varato dai governi di centrosinistra (la non tassazione dei redditi reinvestiti in azienda).
Tra le altre cose decise dal governo vi è il definitivo abbandono del Beauty contest, cioè il regalo delle frequenze liberate dal passaggio al digitale terrestre ai principali operatori televisivi e di telecomunicazione. L’asta sarà a pagamento. Le procedure le stabilirà l’Agcom, l’autorità sulle comunicazioni, i cui membri sono in scadenza in queste settimane e in cui forte è stata finora la presenza di membri di diretta fiducia di
Silvio Berlusconi. Quindi bene, ma il giudizio definitivo sull’operazione dipenderà anche dalle modalità con le quali si svolgerà l’asta.
I problemi provocati ai conti pubblici dalla recessione hanno spinto il governo ad accettare la richiesta del Tesoro (leggi Vittorio Grilli) di non prevedere l’istituzione di un fondo in cui far confluire i proventi della lotta all’evasione fiscale.

4. DOMANI IL CONSIGLIO DEI MINISTRI CERTIFICA CHE LA RECESSIONE SARA’ MOLTO PIU’ DURA DEL PREVISTO E CHE I CONTI POTREBBERO NON TORNARE.
Domani il Consiglio dei ministri si riunirà per discutere e approvare il Def, il documento economico e finanziario che farà da timone a tutta la finanza pubblica nei prossimi mesi. Nel Documento il governo prenderà ufficialmente atto che il Prodotto interno lordo italiano non calerà solo dello 0,4 per cento, come previsto finora, ma almeno dell’uno e mezzo per cento.
Le conseguenze sull’entità delle entrate saranno pesanti. Il governo finora ha assicurato che non saranno necessarie manovre bis. Ma intano questo è il motivo per il quale la lotta all’evasione fiscale non produrrà per il momento alcun abbassamento della pressione fiscale per i contribuenti in regola. Tutto sarà utilizzato per rispettare il pareggio di bilancio l’anno venturo.

5. GIOVEDI’ E VENERDI’ I PARLAMENTARI PROGRESSISTI DI TUTTO IL MONDO A ROMA.
Giovedì e venerdì alla Camera dei Deputati si riuniscono i parlamentari progressisti provenienti da diversi paesi. Molti gli interventi previsti (Bersani conclude la sessione di giovedì). E’ una delle tappe del percorso volto alla messa a punto di una piattaforma politica comune dei progressisti nel mondo e, più in particolare, in Europa.

6. OGGI LA SEGRETERIA DEL PD DISCUTE SUL FINAN ZIAMENTO DEI PARTITI E MENTRE RIBADIRA’ LA VOLONTA’ DI ARRIVARE SUBITO A FISSARE RIGOROSI CONTROLLI (LA PROPOSTA DI LEGGE PRESENTATA CON CASINI E ALFANO), IL PD SI DICE DISPONIBILE A DISCUTERE SUBITO UNA RIFORMA DEL SISTEMA CHE CONTENGA ANCHE LA RIDUZIONE DELLE QUANTITA’.
La segreteria nazionale del Pd discute oggi sul tema dei contributi pubblici. Oltre a ribadire quanto Bersani ha anticipato nella lettera ad Alfano e Casini e poi nella proposta di legge sull’introduzione di immediati e rigorosi controlli sui bilanci, il Pd si dirà pronto a discutere da subito una riforma di sistema che preveda anche una ulteriore riduzione dei contributi pubblici, oltre a quelle già decise negli anni passati e che entreranno in vigore negli anni a venire.
Su Il Fatto Quotidiano si analizzano le diverse voci di spesa del bilancio del Pd. L’unica cosa che non si dice è che il Pd è l’unico partito rispetto al quale ciò è possibile perché fin dall’inizio ha un bilancio certificato e voci di entrata e di spesa chiare e definite.

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