21 settembre 2012

Amianto, 20 anni dopo resta l'emergenza ancora 34mila siti a rischio in Italia

Ministri, ricercatori e magistrati fanno il punto della situazione dalla legge del 1992 che ha vietato l'asbesto. Circa 500 le località in cui il pericolo è di priorità 1 e 680mila cittadini esposti alla contaminazione. Guariniello: "Per casi simili su ambiente e salute serve una procura nazionale"


CASALE MONFERRATO - Se venissero rimosse 380mila tonnellate all'anno, occorrerebbero 85 anni per liberare l'Italia dall'amianto. Bastano queste cifre per rendersi conto di come le emergenze collegate alla diffusione dell'asbesto siano tutt'altro che superate a vent'anni dalla legge che lo ha messo al bando.

Prima che la legislazione cambiasse, l'Italia era uno dei maggiori consumatori di amianto in Europa. Dal Dopoguerra al 1992 ne ha prodotto 3,7 milioni di tonnellate in forma grezza, utilizzandolo a piene mani tanto nel settore dell'industria quanto in quello abitativo. Il Cnr, ad esempio, segnala che l'amianto-cemento ancora da bonificare ammonta a 32 milioni di tonnellate.

Continua a leggere...»

Nessun commento:

Posta un commento