Berlusconi rinuncia. Primarie anche nel PDL.

Travolto dai sondaggi negativi Silvio Berlusconi in una nota ha dichiarato dopo mesi di incertezze  e lotte  intestine all'interno del partito/movimento che non si ricandiderà più alla sua guida. Il 16 dicembre si faranno le primarie anche nel PDL.
Si apre la corsa alla guida del partito. L'ex caimano deve salvare se stesso dai processi e le sue aziende.Nelle intenzioni di voto il PDL è in caduta libera. Le previsioni dei sondaggi sono impietose. Alternativi ad Alfano si sono già resi disponibili per la consultazione interna al Popolo delle Libertà Santanchè e Galan.

Come per la discesa in campo del '94 il Cavaliere si appella all'amore:"“Per amore dell’Italia si possono fare pazzie e cose sagge. Diciotto anni fa sono entrato in campo, una follia non priva di saggezza: ora preferisco fare un passo indietro per le stesse ragioni d’amore che mi spinsero a muovermi allora. Non ripresenterò la mia candidatura a Premier ma rimango a fianco dei più giovani che debbono giocare e fare gol”.

Per approfondire di seguito i link della notizia su alcuni quotidiani: 

Corriere della sera - Repubblica - La stampa - Unità - Europa.

Tra i tanti commenti segnaliamo quello di Formigoni:  ”Plaudo alla decisione del presidente Berlusconi di annunciare la sua volontà di non ricandidarsi alla presidenza del Consiglio”. Secondo il ‘celeste’ si tratta di “una scelta nobile e di grande importanza. Ora con le primarie e il confronto tra le idee e le persone che le primarie porteranno il Pdl potrà rinascere”. Prelude a una sua candidatura?...

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