Assistiamo oggi all’esplosione della dimensione
comunicativa della Rete, ma siamo ancora alla ricerca di strumenti e modelli per un’esplicitazione delle sue potenzialità partecipative nel campo educativo.
Nel ricorso ai nuovi strumenti offerti dalla Rete prevale il “network
comunicativo”, che risponde al bisogno di restare in contatto con i
propri conoscenti attraverso una continua serie di piccoli messaggi,
recanti l’espressione immediata di pensieri e la condivisione di
emozioni. Per la ricerca, per l’educazione e per ogni aspetto della vita
sociale, abbiamo bisogno invece di approdare ad un “network
cooperativo”, a spazi d’interazione che con la loro stessa struttura
comunichino cooperazione al risultato: una struttura che superi il
presente emozionale e conquisti un tempo esteso dove trovino spazio
anche la narrazione e la riflessione.
La sfida è però anche
un’altra, perché ogni innovazione educativa è insieme innovazione
sociale. La sfida della Rete «è un’occasione per ripensare le
connessioni io-mondo, io-altri».
Guidato da queste premesse,
Francesco Cortimiglia, formatore e ricercatore dell'OPPI (Organizzazione
per la preparazione professionale degli insegnanti), propone, nel suo
articolo sul numero di gennaio di Aggiornamenti Sociali, dieci tesi per
l'educazione digitale. Tesi fortemente caratterizzate dalla necessità di
ricondurre il rapporto tra tecnologia e didattica alla comprensione del
rapporto insegnamento-apprendimento.
I dieci "titoli" delle tesi, a
ciascuna delle quali l'articolo dedica un approfondimento, sono i
seguenti: la natura relazionale della didattica;
la tecnologia digitale a
servizio della didattica;
la responsabilità dello studente in un’aula
virtuale;
un aiuto all’espressione dell’allievo; il ruolo della scuola;
il passaggio a un apprendimento per ricerca;
l’individuazione dei
contenuti epistemologici e culturali;
il rilievo cognitivo e
socio-relazionale della competenza digitale;
l’apporto dell’aula
virtuale all’apprendimento;
i vantaggi della combinazione di
reticolarità e sequenzialità nell’aula virtuale.
Aggiornamenti Sociali - 17 gennaio 2018
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