2 marzo 2018

4 marzo. Indecisi?

Prima parte



Seconda parte




E ricordiamo che votare è semplice: basta mettere la croce sul simbolo del PD 
e il voto andrà direttamente ai candidati, sia nel collegio che nel proporzionale. 
La croce sul simbolo del Partito Democratico, basta questo per dare una mano all'Italia.

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA

In rimonta

Cari amici,

Il 4 marzo si avvicina, portando con sé, insieme al fondamentale derby della Madunina, anche la fine di questa campagna elettorale, che si è caratterizzata per toni esagerati, proposte spesso inapplicabili e una generale e pericolosa crescita di movimenti estremisti o apertamente neofascisti.

Io, nel mio piccolo, ho fatto diversamente. Alle dichiarazioni roboanti e agli attacchi gratuiti ho preferito una campagna all’antica, strada per strada, mercato per mercato, per tutto il collegio che mi è stato assegnato. Una zona bellissima dalla Brianza alla Martesana, lungo il fiume Adda: terre che già conoscevo, e che nonostante ciò hanno saputo stupirmi, e dalle quali ho imparato molto. Dalle splendide vedute di Vaprio d’Adda al castello di Truccazzano, da Ronco Briantino e Bernareggio attraversate sotto il gelo di Burian fino al Comune che dà il nome al collegio, Gorgonzola, ideale centro di queste terre: ovunque ho trovato tante persone interessate alla politica e vogliose di darsi da fare per il bene comune.

22 febbraio 2018

Gori Presidente


Gori Presidente

Buongiorno a tutti!

Mancano 11 giorni al 4 marzo. E questo è un messaggio davvero importante, perché oggi parliamo di cosa fare per vincere.

COSA FARE?

Certo, ci auguriamo tutti che alle elezioni politiche il centrosinistra consegua un risultato migliore di quanto molti osservatori prospettano. Dobbiamo però capire bene e fare capire come funzionano le elezioni regionali. E funzionano così: il candidato che prende anche un solo voto in più degli altri governa, insieme alla sua coalizione. Non solo non esiste doppio turno (e molti elettori non lo sanno), ma, a differenza delle politiche, possibili alleanze dopo le elezioni non mutano il risultato pratico: nelle elezioni regionali, se un candidato prende il 40% dei voti, un altro candidato il 39% e un terzo candidato il 3%, che i due candidati che sono finiti dietro si coalizzino dopo le elezioni non serve a nulla: hanno perso e a loro toccano cinque anni di opposizione.

21 febbraio 2018

Politiche 2018. La newsletter di Matteo Renzi


Lunare. Così possiamo definire questa campagna elettorale: lunare.
Guardate i nostri avversari, che non a caso scappano da un confronto diretto.

Berlusconi propone in diretta TV da Fazio di sbloccare il contratto alle forze dell'ordine e fare il riordino delle carriere, incurante del piccolo particolare che questa cosa l'abbiamo fatta noi negli ultimi due anni.

Salvini si propone con la consueta eleganza per guidare il Paese scommettendo sulla vittoria al Sud, sperando che nessuno si ricordi che cosa ha detto per una vita lui del Sud. Qui il video della sua notevole dichiarazione d'amore per Napoli.

Di Maio ha candidato truffatori, scrocconi di case popolari, no vax, falsi dichiarati, santoni o aspiranti tali e persino qualche finto eroe. Però fanno la morale a noi che abbiamo candidato mezzo Governo, da Gentiloni a Padoan; personalità della società civile come Paolo Siani o Lucia Annibali; amministratori e parlamentari uscenti competenti e qualificati.

Lunare.

E in questa campagna lunare noi continuiamo a investire sul buon senso.
All'elettore deluso, incerto, indeciso chiediamo di pensarci bene.
A tutti chiediamo di conoscere il programma prima di decidere.
Pensaci Italia. Pensaci bene. Pensaci se affidarti agli estremisti.