I fatti:
Indagati per falso ideologico sono 14 consiglieri comunali e provinciali. Tra questi Massimo Turci, capogruppo PDL provinciale. Da solo raccolse circa 200 firme. Gli investigatori si chiedono se l'origine di questa macchinazione sia opera di un preciso illecito disegno politico e quale sia l'esatta catena di comando. L'aggiunto Alfredo Robledo ha chiamato uno per uno i cittadini firmatari coinvolti. Circa in 700 hanno confermato di non aver mai firmato. L'accusa è blindata. La prova è "granitica". Se così sarà dimostrato, il listino Formigoni (che ha permesso alla signora Nicole Minetti, amica di Berlusconi ed al suo fisioterapista, Puricelli, di essere eletti in Consiglio Regionale) non poteva partecipare al voto, e doveva essere escluso come il listino dei Radicali che non parteciparono perchè non riuscìirono a raccoligere firme sufficienti. Formigoni, pertanto, sembrerebbe occupare illegittimamente il palazzo del Governo Lombardo.
Che il leader "carismatico", seguace di Don Giussani, di CL - comunione e lobbizzazione (...ops scusate il refuso) liberazione, sia pronto per scendere nell'agone politico del palcoscenico romano, lasciado campo libero in Lombardia all'imbarazzante Ministro Bobo Maroni? Da quello che possimo dedurre, sembrerebbe molto probabile e l'avvicendamento più vicino.
Nessun commento:
Posta un commento