25 luglio 2011

Bossi fischiato a Monza per l'inaugurazione dei "fantaministeri".

Umberto Bossi è arrivato a Monza per l'inaugurazione dei decentrati uffici ministeriali con circa due ore di ritardo. Ad attenderlo pochi leghisti ed un centinaio di persone che lo hanno accolto cantando lo slogan:"Vai a lavorare, vai a lavorare".



Alcuni contestatori si sono presentati all'appuntamento, ostacolati dal servizio d'ordine leghista, per assistere all'inaugurazione, con la bandiera Italiana. Ha dichiarato il consigliere comunale di Monza Sergio Civati: "Ognuno va con i propri simboli. Noi andavamo con la bandiera italiana e ci e' stato impedito".

Il Video dell'arrivo di Bossi. Breve discorso.




Oltre al PD presenti a volantinare contro la "pagliacciata" leghista anche giovani dell'UDC, e alcuni genitori dell'Istituto Artistico che ha sede adiacente alla Villa Reale.
Assenti sia Berlusconi sia Maroni. Il Governo presente con Tremonti, Calderoli, e Vittoria Brambilla.

Altri slogan:
'Siete l'unico verde che non da' speranza'; 'il patrimonio italiano ripudia il secessionismo'; 'Lega = casta', 'a Roma fa la ladrona, a Monza fa la padrona' e 'La prima semplificazione, eliminare il ministero della semplificazione'.

Per la fretta di aprire gli uffici ancora non ci sono i telefoni. Alle pareti sono stati appesi i ritratti del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e di Umberto Bossi. Non mancano riferimenti simbolici leghisti: un quadro della battaglia di Legnano e un arazzo di Pontida.

Interviste ad alcuni contestatori.



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