9 luglio 2011

I dodici Cavalieri o i dodici Consiglieri di Sulbiate. Di M. Sarchielli.

Winchester: la tavola rotonda dove secondo la leggenda
sedeva Re Artù con i suoi dodici cavalieri.



Difficile rispondere con cortesia all’ultima locandina firmata dal Capogruppo dei Consiglieri del SI,ora, "personale lista civica di maggioranza del Primo Cittadino" perchè non più rappresentativa della volontà espressa dagli elettori nel 2009. La precedente locandina degli uomini del SI, era talmente provocatoria ed imbarazzante che abbiamo preferito, in considerazione delle tensioni in corso, ignorare e tacere. Il difficile momento politico ,in cui era stata esposta, richiedeva prudenza e senso di responsabilità. Purtroppo non sono servite a nulla.

Tuttavia, pur rispettando le altrui opinioni e con tutto il garbo possibile, a questo punto, sono obbligato ad alcune precisazioni.
Le mie non sono opinioni arbitrarie o personali interpretazioni della realtà. Quello che dirò discende da fatti realmente accaduti e si desume da documenti ancora oggi esistenti di cui disponiamo la copia. Quindi, con pazienza, per l’ennesima volta e con tutto il rispetto possibile, colgo l’occasione per ricordare che:

• per le Amministrative del 2009, si era costituita una nuova lista civica (in questo post copia del documento) che in discontinuità con il precedente raggru
ppamento, che aveva sostenuto il Sindaco di Sulbiate nel primo mandato, prevedeva in quota Circolo PD 5 candidati regolarmente tesserati, di cui due, secondo gli accordi, in caso di elezione, sarebbero stati poi nominati Assessori.

Gli elettori nel 2009 hanno scelto una squ
adra composta da 12 consiglieri. Ricordo con umile soddisfazione quali furono gli esiti delle preferenze:

Il Sindaco poi, dopo la spaccatura verificatasi in occasione della scelta circa l’opportunità di esprimere un parere favorevole all’insediamento di un centro commerciale di 35.000 mq nel nostro territorio, (opportunità da noi non condivisa perché in palese contrasto con il primo punto del Programma), unilateralmente ha scelto di dividere il precedente Gruppo di maggioranza. Ha scelto di tenere con sé solo i 7 più “fedeli” e allontanare i cinque i “miscredenti”, (qui il documento): i consiglieri del PD che hanno osato dissentire dalla sua opinione.

Questo è quello che è avvenuto. Possiamo provarlo e documentarlo.


La locandina dei Consiglieri del SI contiene parole “pesanti” e gravemente lesive della nostra serietà e della nostra pubblica credibilità.
Per chi si impegna in politica, serietà e credibilità, sono qualità essenziali. Ma non siamo preoccupati e neppure sorpresi.
Siamo tranquilli e sereni.

Siamo tanquilli sia perchè, con tutto quello che abbiamo già dovuto tollerare in questi due anni di difficile collaborazione, questo modo di fare ,non essendo una novità, non ci disturba più di tanto (ci siamo pazientemente abituati), sia perché quanto affermato, non racconta il vero.

Siamo sereni perché sono dichiarazioni per noi disonoranti ma non dimostrabili.
Sono parole realisticamente indecifrabili, fuori luogo, prive di prove e di fondamento (... per l’ennesima volta, e per piacere: se avete carte o documenti che provino quanto stiate sostenendo vi esortiamo a produrli!) che tendono unicamente a disprezzare e delegittimare il Circolo del Partito Democratico di Sulbiate raccontando una verità che non c’è.

Quello che c’è, invece, è il Programma 2009: gli impegni che abbiamo assunto, insieme per Sulbiate, nei confronti degli elettori.


ll Nuovo Gruppo Consiliare PD come dichiarato dal suo Capogruppo Luigi Fassina, nel suo ultimo documento, già pubblicato nel blog ed esposto in bacheca dal 07 luglio, si impegna in ogni modo, ancora oggi ,a sostenere, essendo stato cacciato esternamente, questo programma e ,se il caso, a difenderlo con la stessa forza e determinazione così come è avvenuto in occasione del Consiglio Comunale del 10 Giugno 2011 quando, senza la presenza dei Consiglieri PD, la Comunità Sulbiate rischiava di aprire la porte ad un insediamento di una grande struttura di vendita tipo il Globo di Busnago.


Noi, Circolo Pd di Sulbiate, contrariamente al Gruppo SI , non siamo pentiti degli accordi elettorali e delle scelte fatte. Un poco delusi, ma non più di tanto.
Non dobbiamo chiedere scusa a nessuno.

Anzi... siamo orgogliosi e soddisfatti perché, se la nostra presenza in Consiglio Comunale è servita ad evitare questo scempio e questo massacro, alla fine di questa esperienza amministrativa, in qualsiasi momento avverrà, il nostro bilancio, sarà più che positivo.


Non saremo annoverati tra coloro che hanno realizzato una scuola, ma tra quelli che non hanno permesso l’edificazione di 35.000 mq di una grande struttura di vendita per difendere ulteriore consumo di territorio e tutelare la qualità della vita di tutta una Comunità. Guarda caso: il primo punto del nostro programma. Di questi tempi, in particolare in Brianza, non è una scelta da poco!


Quale delle due imprese è giudicabile più meritevole di lode? Non sta a noi deciderlo!
Si pronuncerà chi verrà dopo di noi.


Termino con una breve considerazione personale ed una riflessione sul numero 7 rivolgendomi direttamente al Capogruppo del SI di Sulbiate :


Sig. Capogruppo della lista Civica dei 7 uomini del SI, ("personale Lista del Primo cittadino"), lo dico con positiva complicità e simpatia, in ragione della sua astensione da Lei manifestata in occasione del voto del nostro dirompente emendamento “NO OUTLET” che ha affossato i disegni del Sindaco: se per caso, in futuro, il PD riceverà dai cittadini riconoscenza e gratificazione, saremo generosi. Ci ricorderemo certamente anche di Lei e del suo parziale sostegno alla nostra decisione, serbandoLe, se ci sarà, un po’ di “gloria” futura..


La prossima volta, però, se possibile, sia un pò piu' gentile, come noi cerchiamo di esserlo con Lei, anche perché se non abbiamo più un Sindaco capace di unire, abbiamo scelto lo stesso Programma e condiviso gli stessi impegni verso gli elettori. Trovo ,quest’ultimo, un motivo più che ragionevole per sospendere ulteriori polemiche.
Per gli elettori il programma (“le cose da fare”) è molto più importante del sindaco.


Il numero 7 è uno dei numeri ritenuti perfetti.
Spesso può essere di buon auspicio. Indica molteplicità ed infinità. Nella Bibbia è molto importante. Alcuni sostengono essere la "firma" di Dio. Nella Genesi il settimo giorno è il giorno del riposo; in Egitto vi furono sette anni di abbondanza seguiti da sette anni di carestia; a Gerico il popolo d’Israele, insieme a sette sacerdoti, con sette trombe ed il settimo giorno marciarono intorno alla città per sette volte; ogni sette anni la Palestina non doveva essere coltivata, il settimo era l’anno sabbatico; dopo sette cicli di sette anni (il cinquantesimo) era l’anno del Giubileo; Salomone impiegò sette anni per costruire il Tempio e alla sua inaugurazione indisse una festa che durò sette giorni; nell’ultimo Libro ,l'“Apocalisse”, tutto ruota attorno a questo numero: sette chiese, sette candelabri, sette suggelli, sette coppe, sette stelle, sette spiriti,…


Nel caso specifico del Comune di Sulbiate, le ricordo, che le 7 persone della "personale" lista Civica SI che sostiene il Sindaco non sono più sufficienti per consentire di terminare serenamente il lavoro.


Attendiamo di conoscere, con curiosità ed impazienza, se, alla prova dei fatti, i sette Uomini del Si di Sulbiate, si riveleranno sette Cavalieri o sette piccoli nani.

Quelli simpatici, anche se un po’ pasticcioni della favola di Biancaneve
,s'intende.

Cordialità


ps.: Ispirandomi sempre in termini bibblici: come l'acqua non si trasforma in vino, così le bugie anche se proclamate più volte non diventano verità. Sempre menzogne restano! Recentemente sembra che anche il popolo italiano, vittima per molti anni di narcolessia e ipnosi mediatico televisiva, finalmente, se ne stia rendendo conto.



Maurizio Sarchielli
Segretario
Circolo PD Sulbiate.
09 luglio 2011


post correlato: 15 maggio 2011 - Locandina del Gruppo Si. Il Berlusconismo dentro di noi.

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