28 luglio 2009

ADOTTIAMO I BULLI.


Però mica male come proposta!

Virus



La "ricetta" di Nichi Vendola:
"Punire i bulli? No, adottiamoli"

La proposta: "Inseriamo gli studenti violenti in progetti di volontariato: un mese per chi è sospeso per un giorno"

Nichi Vendola
BARI - Va controcorrente Nichi Vendola. A dispetto di chi vorrebbe punizioni esemplari e abbassamento della soglia della punibilità, il presidente della Regione Puglia, tende una mano ai ragazzi violenti, soprattutto se studenti. E propone una cosa che forse farà arricciare il naso a molti: "Adottiamo i bulli, smontiamo il bullone che tiene in piedi questo stile comportamentale e adottiamo la persona che ci sta lanciando in varie forme, molto sgradevoli e fastidiose, un sos". In pratica, niente mano pesante, ma una modalità di comprensione del disagio che il bullismo porta con sé e nasconde.

IL PROGETTO - Il bullo "è una persona incapace di costruire rapporti corretti, ordinati, armonici, responsabili e maturi. Allora noi sperimentiamo la formula che prevede come sanzione non l’allontanamento da scuola ma l’inclusione in un percorso di volontariato". Vendola ha aggiunto che il progetto punta a coinvolgere i ragazzi tra i 14 e i 18, e purtroppo resta scoperta la fascia delle elementari e quelle delle materne, dove si registrano alcuni casi.

LE RISORSE - "Lo facciamo con le risorse scarse di cui godiamo, e in un panorama culturale sconfortante in cui di bullismo si parla solo una volta all’anno, con toni sensazionalistici solo per fare un dibattito che non approda da nessuna parte". "C’è una disattenzione sul mondo della scuola - ha aggiunto - e delle sue criticità, che è un po' il segno della decadenza nel nostro Paese". Secondo il progetto verrà stabilita una proporzione tra giorni di sospensione e quelli di volontariato: a un giorno di sospensione corrisponde un mese di volontariato; a tre giorni, due mesi di volontariato e a 15 giorni di sospensione sei mesi di attività nel sociale

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