31 ottobre 2010
Abuso di potere. La Lega condivide e si associa?
Dal Blog de l'Unità il post del direttore.
"Ora. E' evidente a chiunque che Berlusconi ha mentito ad un funzionario di polizia e che nel farlo ha commesso un abuso di potere utilizzando la carica che ricopre a fini personali. Certo, non è la prima volta né la più grave. Oggi parliamo di questa. Persino Bossi conviene che "il governo non può telefonare alla polizia". L'opposizione, Bersani in testa, chiede le dimissioni. La presidente di Confindustria domanda che "la politica ritrovi il senso di dignità delle istituzioni". A destra i finiani restano in attesa del momento giusto per tirarsi indietro, non vorrebbero che fosse Ruby il casus belli e non avranno molto da attendere: il dibattito sullo scudo è alle porte. Il pallino però, lo dicevamo ieri, è ora in mano alla Lega. All'insofferenza di Bossi per la graticola su cui B. tiene l'alleanza (e alla prospettiva di un governo di "salvezza nazionale", che lo atterrisce) si aggiunge un elemento concreto: mercoledì il ministro Maroni dovrà riferire in Parlamento del caso. E' un passaggio chiave. Sapremo, mercoledì, se la Lega si associa e si fa complice dell'abuso di potere oppure no. L'elettorato leghista è ansioso di sapere, noi anche.
Il Papa dice ai giovani - proprio oggi, che combinazione - che "l'amore non è merce di scambio". L'aria che tira nel mondo cattolico è pessima. A destra soffia come un vento. Gianni Letta è il più preoccupato di tutti: il suono delle campane vaticane lo conosce benissimo. L'invisibile ministro Rotondi ha dato fiato al pensiero dei suoi colleghi: «Finisse anche domani il governo, tratterrei il grande onore di aver collaborato con un uomo onesto, pulito e carico di profondi valori morali: questo è Silvio Berlusconi». E' la prima parte quella eloquente: finisse anche domani."
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