21 novembre 2010

L'Aquila chiama Italia. In 13.000 hanno invaso la zona rossa.


Un invasione pacifica della città, fatta con slogan, fischietti e balli in piazza, per chiedere garanzie per la ricostruzione. Il corteo neroverde della manifestazione "L'Aquila chiama Italia" ha invaso la città. Secondo la questura i partecipanti sono stati 13 mila partecipanti. Tra i 20 e i 30 mila secondo gli organizzatori. Pochi controlli ai varchi di accesso alle zone della città ancora chiuse e tanti aquilani sono andati a rivedere le case chiuse dal 6 aprile del 2009.
Obiettivi della manifestazione: riaccendere le luci sulla ricostruzione post-terremoto e sulla situazione economica sempre più critica. Tra le prime delegazioni arrivate davanti a Piazza d'Armi sono quelle di Terzigno e Boscoreale (Napoli). In uno stand racoglievano le firme per la legge di iniziativa popolare sulla ricostruzione.

Le ragioni della manifestazione nel promo dell'organizzazione:

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