7 novembre 2010

Renzi e Civati: "al passato grazie, al futuro sì".


Non chiedono posti, perchè tanto lo spazio "ce lo prendiamo da noi". Non aspettano che venga nè il loro turno nè il loro tempo perchè la frase d'ordinanza è una e campeggia fuori dalla Stazione Leopolda: "Al passato grazie, al futuro sì". I 'rottamatori' Matteo Renzi e Filippo Civati chiudono la kermesse di Firenze con le loro parole d'ordine: politica, bellezza, vento. Politica che deve riconquistare dignità, bellezza che 'salverà il mondo', vento del rinnovamento e del cambiamento. Non si fidano di Fini e compagnia i 'rottamatori' perchè "con Berlusconi fa il gioco del cerino" e rappresenta "un usato poco sicuro" ma soprattutto chiedono al Pd di essere il partito capace di tenere la spina attaccata con la società. Insomma, il "solco", le radici e la storia del partito, sventolate dal segretario Pierluigi Bersani "non possono diventare una fossa" nè loro vogliono trasformarsi in "nostalgici o reduci". "Da Firenze - ha detto Renzi - ci mettiamo in gioco, senza chiedere posti, ci mettiamo in gioco perché abbiamo sogni concreti da condividere, da Firenze, laboratorio della curiosità, opponiamo il coraggio alla paura".

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