13 dicembre 2010

ROMA 11/12 CON L'ITALIA CHE VUOLE CAMBIARE.



E' stato un gran giorno di festa, di speranza, di democrazia.
Il sole di Roma, le sue piazze, tanta gente, tanti colori, tanta allegria. L' orgoglio condiviso di essere parte di quegli italiani che sono convinti di appartenere ad un paese migliore di tutto quello che gli sta capitando. Una bella giornata.
Più che la protesta a Roma il 11/12 ha sfilato la speranza.
Se il PDL a piazza S. Giovanni dichiarava in primavera di aver superato i 2 milioni di persone, allora qui, oggi, in quanti dovremmo essere sei, sette??
Basta fare un confronto con le foto delle due piazze viste dall'alto.

Ma i numeri importano poco. Partecipano da tutta Italia i cassintigrati, i ragazzi dell'Aquila, i ricercatori precari, i maestri elementari,...e tante altre storie. L'Italia diversa e reale.
Non siamo un partito padronale; siamo un partito di popolo.

A Piazza S.Giovanni lo spettacolo è stato emozionante.
Il segretario Bersani è molto più bravo in piazza che in televisione. Quando sale sul palco, con le note dell'Inno Nazionale, la piazza lo abbraccia in un tirpudio di bandiere (tantissime, ad occhio una ogni tre manifestanti) gridando a gran voce il suo nome. Pier Luigi si emoziona, è evidente, dai due maxi schermi notiamo i suoi occhi lucidi. Poi in un silenzio generale, attento e composto inizia a parlare.

Nel suo bel discorso, non aggiunge niente di particolarmente nuovo di quello che ha già detto in altre occasioni, ma rivendica con orgoglio e determinazione la diversità del nostro partito:
" Noi non vogliamo creare passione per una persona, ma per la Repubblica!"
Bersani non sarà un leader carismatico ma è persone per bene: è uno di noi.
Solo alla parola "vergona" la piazza risponde ripetendola forte, da brividi, ad una sola voce per ben tre volte.

La Brianza ha sfilato raccolta sotto lo striscione di Arcore.
Al nostro passaggio in molti ci guradavano con orgoglio ed ammirazione, come se fossimo partigiani impegnati in uno dei fronti più difficili.
Rosy Bindi quando ci ha visto si è subito avvicinata per salutarci e abbracciare alcuni di noi.

Al termine alcuni democratici del circolo di Sulbiate e Mezzago hanno mostrato uno striscione "No a questa pedemontana" in segno di solidarità e vicinanza agli amici che a casa il giorno dopo avrebbero manifestato in paese contro il disatro ambientale che provocherà questa autostrada.

E' stata una bella giornata, di sana politica, di speranza, di democrazia.

Maurizio Sarchielli.

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