26 febbraio 2011

Acqua pubblica: il Governo boccia la Lombardia.


Il governo boccia nelle sue parti sostanziali la legge regionale sull’acqua, è una buona notizia dati gli oggettivi limiti di quel testo, ma adesso occorre cambiare la normativa.

L’acqua è un bene pubblico primario, proprio perché riguarda fatti essenziali della vita come la salute e l’alimentazione di tutti noi. Su questa delicatissima materia la Regione Lombardia aveva approvato una legge che conteneva pesanti limiti e a quanto pare il Governo nazionale se ne è accorto bocciando parti sostanziali della normativa regionale. Si tratta di una buona notizia che non ci sorprende affatto dato che il Gruppo consiliare PD aveva messo in luce tutte le incongruenze della maggioranza sul tema dell’acqua pubblica.

Il fatto he ora la legge venga impugnata è, appunto, positivo: la società patrimoniale prevista dalla normativa lombarda “si impadronisce” infatti delle reti idriche facendone un soggetto privato ed espropria in questo modo gli Enti Locali escludendo i Comuni dalle principali scelte sulla gestione di questo bene primario. Si rende così evidente il fatto che la Giunta avrebbe dovuto ascoltare le proposte avanzate dal nostro partito, il che ci avrebbe evitato la sottolineatura dei profili di incostituzionalità contestati oggi da un Governo che è espressione di quegli stessi Pdl e Lega che guidano la nostra Regione. E adesso è bene che il Presidente Formigoni e gli Assessori della sua maggioranza tornino in Aula per operare tutte le modifiche necessarie a una legge che va rivista nel profondo.

Daremo il nostro contributo, ma nessuno si offenda se diciamo che… l’avevamo detto per tempo.

Maurizio Martina

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