7 maggio 2011

L'Italia che non si arrende.

"I veri responsabili che non cercano poltrone".

foto de l'Unità.
Ieri è sceso in piazza il popolo della Cgil per lo sciopero generale indetto solo da questo sindacato contro lo stato di "degrado e di declino del Paese" e per chiedere "meno fisco e più lavoro" soprattutto ai giovani "senza i quali non c'è futuro".
Susanna Camusso: "Oggi in piazza c'è l'Italia che non si piega, non si arrende, a trentasei mesi dal suo insediamento, continua nella sua sola e unica operazione di galleggiamento che sta determinando un pericoloso arretramento del paese".

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