9 agosto 2011

Soldi pubblici alla Formula 1: il contribuente lombardo paga il Gp di Monza


La Giunta Regionale ha deliberato un contributo di 100.000,00 euro alla società Autodromo Nazionale Monza S.I.A.S. – S.P.A. per l’organizzazione del Gran Premio d’Italia Formula 1.
L’importanza della manifestazione anche sotto il profilo economico per il territorio di Monza e della Brianza è fuori discussione.
C’è da chiedersi però se sia giusto che vengano erogati fondi pubblici a favore di una iniziativa che muove un giro d’affari di oltre 13 milioni, che coinvolge società miliardarie e atleti ultra sponsorizzati, che può e deve trovare il proprio equilibrio in maniera autonoma.
Questi soldi inoltre vengono attinti dal capitolo “Interventi per la promozione dello sport”, le cui finalità sono di tutt’altro genere, e che dovrebbe servire a “favorire lo sviluppo della pratica sportiva e la diffusione dei valori dello Sport…”
Detto capitolo quest’anno è stato tra l’altro pesantemente ridimensionato a seguito dei tagli al bilancio regionale, e gran parte dell’attività sportiva di base è rimasta a bocca asciutta.
Infine in base alla legge 26/2002 i soggetti che possono fare domanda devono essere senza scopo di lucro.
Innumerevoli sono , in tutti i comuni della nostra zona, le associazioni no profit che svolgono attività sportive aperte a tutti e, in particolare, attività di avvicinamento alla pratica e allo spirito sportivo di molti bambini e ragazzi, che possono trovare nello sport una dimensione sana per la crescita fisica e per la formazione del carattere e della capacità a relazionare.
Il contributo è stato invece erogato ad una SPA che, come recita il Codice civile, è costituita per l’esercizio di una attività economica “alla scopo di dividerne gli utili…”

Consigliere Regionale PD E. Brambilla
(in foto)

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