12 ottobre 2011

Gelmini pronta ad ascoltare le ragioni della protesta?

Per anni ha negato i tagli e si è rifiutata di ascoltare gli studenti e i docenti.

Pochi giorni fa il Ministro Gelmini ha detto di essere pronta ad ascoltare le ragioni protesta ed in questa intervista ha Repubblica Repubblica (clicca qui) ha dichiarato di non essere più disponibile a sopportare altri tagli.



Pietro Virtuani segretario provinciale dei Giovani PD e membro dell'esecutivo di Rete Universitaria Nazionale in un intervento nel blog del PD di Brugherio ha così commentato:

"Ministro ci spieghi: perché quello che Lei chiamava riforma e che doveva portare efficienza e meritocrazia improvvisamente viene sconfessato proprio da lei, che invoca "basta tagli all'istruzione"? E non lo sa, Ministro, che invece i tagli continueranno, perché la sua "riforma" continua a ridurre risorse ancora per due anni? L'università italiana, la ricerca, la scuola pubblica, erano già in sofferenza prima che lei arrivasse, proprio per questo doveva dire queste parole 3 anni fa, non ora! E avrebbe dovuto insistere, come hanno fatto altri paesi europei, anche con maggioranze conservatrici, perché per rilanciare l'economia in un momento di crisi l'Italia puntasse su istruzione, innovazione e ricerca, che invece lei e il suo governo avete tagliato. Rispetto alle borse di studio poi, ecco una assurda situazione: in Italia esiste la figura dell'avente diritto non beneficiato; sono quelli studenti che pur rientrando nei parametri per usufruire di una borsa di studio, rimangono senza perché mancano soldi. E' vero ci sono adesso 100 milioni. Ma due anni erano 246: ha tagliato il fondo di due terzi! La triste verità è che il ministro vorrà anche ascoltarci, ma il suo governo e le sue politiche sulla scuola e sull'università sono figli della cultura neoliberista che ha portato questa crisi. Per questo, più che ascoltarci, riconosca il fallimento non solo politico ma ideologico del suo governo, e consenta a chi non solo ha a cuore le sorti del paese e dell'università, ma è portatore di istanze diverse e di un'altra visione di società, di correggere la rotta! "

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