18 gennaio 2012

La nota del mattino del 18/01/2012


1. OGGI L’ITALIA AFFRONTA GLI GNOMI DELLA CITY. IERI LA GERMANIA HA CHIUSO LE PORTE. BERSANI: OGNUNO DEVA FARE LA SUA PARTE, MA NESSUNO PUO’ FARE DA SOLO.
Il presidente del Consiglio, Mario Monti, incontra oggi il primo ministro britannico, David
Cameron, in vista delle trattative per il nuovo trattato sulla finanza pubblica in Europa. Ma
soprattutto Monti avrà modo di incontrare a Londra gli operatori finanziari della City per
spiegare loro direttamente che cosa ha fatto l’Italia e come oggi il paese sia in grado di
affrontare la sfida della crisi.
L’esito degli incontri di Londra saranno cruciali per ristabilire un po’ di fiducia nell’Italia e nei
suoi titoli pubblici presso la comunità finanziaria e per verificare se la Gran Bretagna possa
diventare un alleato nella battaglia dell’euro, che vede la Germania della cancelliera Angela
Merkel attestata su una linea di rigore senza crescita, e ad ogni costo, anche se questa linea di
politica economica europea, come dicono tutti gli economisti al mondo e come sostiene il Pd
da tempo, è potenzialmente negativa per la stessa Germania.
Dopo l’invito di Mario Monti a un maggior impegno tedesco nel sostegno dei paesi in difficoltà,
a cominciare dall’Italia che ha fatto uno sforzo notevolissimo, ieri la Germania ha risposto con
la chiusura di tutte le porte per bocca del capo dei consiglieri economici della cancelliera:
“L’Italia può fare da sola”. Una posizione immediatamente criticata dal segretario del Pd, Pier
Luigi Bersani, impegnato da tempo a lavorare in Italia e in Europa per il ribaltamento della
logica della destra, secondo la quale ognuno pensa per sé e si chiude sempre di più a difesa dei
propri egoistici interessi, aggravando così ogni fenomeno di crisi, invece di aprirsi alla
collaborazione e alla ricerca della soluzione ai problemi, che può venire solo da uno sforzo
comune.
Dalle agenzie di stampa. (AGI) - Roma, 17 gen. - Pier Luigi Bersani ha reagito duramente al
'niet' del consigliere economico di Angela Merkel, Wolfgang Franz, alla richiesta di Mario
Monti di un maggiore impegno della Germania di fronte alla crisi che ha coinvolto anche
l'Italia. "Ognuno adesso deve fare la sua parte, ma nessuno può fare da solo", ha sottolineato il
segretario del Pd rispondendo ai cronisti alla sede del partito. "Quando è stato il suo momento
cruciale, la Germania non ha fatto da sola, ma con la solidarietà e l'aiuto di tutta l'Europa", ha
ricordato. "Sono sicuro che l'opinione pubblica tedesca questo non può dimenticarlo", ha
aggiunto. (AGI)
2. SI ACCENDONO I RIFLETTORI SULLE AGENZIE DI RATING E SUI LORO INTERESSI.
Le ultime decisioni prese dalle agenzie di rating, anche se tecnicamente centrate quanto a ragionamento di base (in crisi non è l’Italia che ha fatto sforzi notevoli, ma il sistema di governo europeo e la mancanza di una spinta verso la crescita), ha provocato l’ennesimo allarme sullo strapotere e sui conflitti di interesse di queste società private, collegate per via degli azionisti tra loro e con le principali banche d’affari e con i principali fondi di investimento del mondo, tutti o quasi targati Usa. Il presidente della Consob, la commissione italiana che vigila sull’attività finanziaria, Vegas, ha scritto una lettera per sollecitare l’intervento dell’Esma, l’organismo di controllo europeo. Dalle agenzie di stampa. (Adnkronos) - Le modalitá con cui Standard & Poor's ha declassato nove paesi europei nei giorni scorsi saranno oggetto di una verifica dell'Esma, con la collaborazione delle autoritá di vigilanza nazionali. Lo ha detto il presidente della Consob Giuseppe Vegas in un'intervista al 'Sole 24Ore', spiegando di aver scritto all'Autorità Ue per chiedere di indagare sulla raffica di taglio dei rating di venerdì scorso. L'Esma, ha spiegato, "può comminare sanzioni che possono arrivare fino alla sospensione dell'agenzia". "La nostra impostazione di partenza è stata seguita" ha detto. "Le nuove procedure per le agenzie di rating - ha aggiunto - sono partite sia dalle decisioni del commissario Ue Michel Barnier (Mercato Interno ndr.) sia da quello che abbiamo fatto noi lo scorso mese di luglio". Vegas ha puntato il dito contro il conflitto di interessi della agenzie di rating, "possedute da signori che poi hanno dei fondi" speculativi: tra gli altri, "per esempio la Capital World Investor ha una presenza massiccia in tutte e tre le agenzie, Warren Buffett ha presenza massiccia soprattutto in Moody's". Quanto al caso Blackrock "stiamo verificando i suoi movimenti sul titolo Unicredit", ha detto, rilevando che sono tra i proprietari di S&P.
Anche la Sec americana sta indagando sul perché le agenzie di rating abbiano dato voti alti ad attività finanziarie, come i subprime, che poi sono risultati alla base della crisi del 2007, cioè del vero punto d’avvio della crisi finanziaria globale.
Oggi sul tema delle agenzie di rating e sui loro interessi diversi articoli su Il Sole 24 Ore e su La Repubblica.

3. SCHULZ PRESIDENTE DEL PARLAMENTO UE DARA’ UNA MANO ALL’IDEA DI UN’EUROPA SOLIDALE. SASSOLI RIELETTO CAPOGRUPPO A BRUXELLES.
Martin Schulz è il nuovo presidente del Parlamento europeo. Fino a ieri Schulz era il capogruppo dei progressisti europei nel Parlamento Ue. Balzato alla ribalta italiana per lo scontro con Silvio Berlusconi in diretta Tv, quando il premier italiano lo definì un kapò tra l’imbarazzo di tutti gli italiani presenti, a cominciare da un impietrito Gianfranco Fini, il socialdemocratico tedesco Schulz è da tempo una figura di riferimento per tutti i progressisti europei. Nota è la sua posizione critica nei confronti della linea di politica economica scelta dalla cancelliera Angela Merkel. Da presidente del Parlamento Ue, Schulz potrà dare una mano ora per sostenere un cambiamento positivo del trattato sulla finanza pubblica.
Il gruppo democratico italiano al Parlamento europeo ha confermato alla presidenza David Sassoli. Dall’intervista rilasciata a L’Unità. “Come mai è così difficile far passare lo spirito
comunitario? «Il problema è che oggi i governi sono preoccupati delle loro opinioni pubbliche, di lisciare il pelo a un populismo antieuropeo. Ma la Germania deve ricordare che la leadership si costruisce su un disegno di Schulz? «È un presidente con una chiara vocazione europeista e comunitaria: questa è una garanzia perché il voto di milioni di cittadini sia rappresentato in modo giusto. È un presidente che ha idee, che interviene nel dibattito politico». Schulz ha l`ambizione di avere un posto nei consigli europei. Ci riuscirà? «Questa è la scommessa politica del prossimo anno: l`Europa che non sia come il congresso di Vienna, ma una vera rappresentanza democratica dei popoli, con spirito comunitario». Il nuovo presidente del Parlamento europeo ha intenzione di ascoltare Orban, colpito dalla procedura d`infrazione. Qual è la sua posizione? «Noi sosteniamo questa procedura, perché l`Europa deve difendere i diritti e le libertà dei cittadini oltre che sorvegliare la correttezza dei conti. Non dobbiamo distrarre la nostra attenzione da quei Paesi che tentano di violare quel patrimonio di valori che sono alla base della costruzione europea. Un paese che limita la libertà di stampa, che attacca le tutele sociali, che criminalizza ebrei e rom deve rispondere all`Europa». Conosciamo il rapporto, non buono, tra Schulz e Berlusconi. Come va con Monti? «Schulz ha sempre mantenuto rapporti molto stretti con Monti, anche dopo che aveva lasciato il suo incarico di Commissario. L`annuncio del suo governo ha ricevuto un lunghissimo applauso di tutte le delegazioni socialiste. Tutti gli riconoscono una grande autorevolezza».

4. LA BATTAGLIA DELLE LIBERALIZZAZIONI. VENERDI’ IL CONSIGLIO DEI MINISTRI. PETROLIERI COME I TASSISTI. CATEGORIE IN LOTTA E PDL CON IL FRENO A MANO TIRATO. IN SICILIA UN’OFFENSIVA IN STILE CAIMANO.
Venerdì Consiglio dei ministri sulle liberalizzazioni. In vista delle decisioni del governo infuria la battaglia per impedire qualsiasi cambiamento. Tassisti in rivolta. Petrolieri che fanno interviste a raffica per dire che già ci stanno rimettendo (proprio così!). e freni e resistenze da ogni categoria coinvolta. Ieri sera, in una riunione dei vertici del Pdl a palazzo Grazioli, Berlusconi ha tolto il velo dell’ipocrisia: la destra è preoccupata delle liberalizzazioni, in particolare per tassisti e farmacisti.
A Roma e in Sicilia scene e fenomeni in puro stile da finale del film Il Caimano.

5. LA BUONA POLITICA. IL PD PREPARA LA SPINTA PER LA RIFORMA ELETTORALE.
Riunione della segreteria del Pd, ieri mattina, per mettere a punto le iniziative del partito in questo periodo. Nel pomeriggio riunione sul tema legge elettorale. Dalle agenzie di stampa di ieri. (AGI) - Roma, 17 gen. - Pier Luigi Bersani è tornato a ribadire l'impegno del Pd per la riforma della legge elettorale, cui è dedicata una riunione di esperti convocata oggi al partito. "La nostra proposta l'abbiamo e l'abbiamo giá consegnata, anzi siamo gli unici ad averne deliberato una del partito", ha ricordato il segretario del Pd rispondendo ai cronisti alla sede del partito. "Oggi facciamo questa riunione per vedere come procedere, incalzare e sollecitare
quello che ci sta a cuore: arrivare ad una riforma strutturale", ha sottolineato, e per questo abbiamo avviato un'istruttoria. (AGI)
6. CIRCOLI IN RETE, LA RIVOLUZIONE DEL NETWORK PD.
Dalle agenzie di stampa. Roma, 17 gen. (TMNews) - "Abbiamo creato una cosa che non esiste nella storia politica del nostro paese, assolutamente al top nell'utilizzo degli strumenti della modernità e che può garantire un meccanismo di partecipazione e di accorciamento drastico della distanza tra centro e periferia che non ha precedenti: questa è l'idea di quel grande partito riformista e di massa che abbiamo in mente". Pier Luigi Bersani descrive così l'iniziativa lanciata oggi dal Pd dei 'circoli in rete', il social network Democratico che metterà in comunicazione tutti gli iscritti e i dirigenti di ogni livello. "E' una modalità diversa di essere partito", ha detto Nico Stumpo, responsabile organizzazione, presentando i circoli in rete. "Il Pd è l'unico partito ad avere una rete diffusa su tutto il territorio nazionale e un numero di iscritti che rappresenta una vera e propria comunità, la più grande comunità della politica - ha detto Stumpo - a partire dagli oltre un milione di elettori delle primarie e dai 800mila iscritti del 2009 e i 600mila del 2010, abbiamo censito tutti i dati e le caratteristiche di questi tesserati per costruire un database, ogni iscritto ha un codice attraverso il quale accedere al sistema dei circoli in rete, può modificare i suoi dati e accedere a servizi documenti, partecipare ai forum". Oltre a mettere in comunicazione gli iscritti del Pd e i dirigenti nazionali e locali, basti pensare ai 7mila segretari di circolo che in questo modo potranno confrontarsi tra di loro in ogni momento e su ogni argomento, il sistema potrà essere usato per fare analisi sui risultati elettorali di ogni città e provincia, per migliorare il rapporto col territorio. "Siamo il primo partito ad entrare in sinergia con i cittadini", ha concluso Stumpo.

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