24 ottobre 2012

Primarie 2012, regole: Renzi ricorre alle vie legali.

Staino - Unità 24/10/2012
Manca poco più di un mese alle Primarie 2012 che eleggeranno il candidato premier del centrosinistra per le prossime elezioni e il dibattito sta salendo di tono.



Ad alimentare il confronto, purtroppo,  non sono i temi e le diverse linee programmatiche dei candidati,  ma la polemica riguardante le regole della consultazione.

Matteo Renzi ricorre alle vie legali per chiedere al Garante della Privacy di verificare se la pubblicità degli iscritti all'albo del centrosinistra violi le norme sulla riservatezza dei dati personali. Nell'esposto il Sindaco di Firenze richiederebbe anche la registrazione on line.

La risposta del Segretario Bersani:" Sono regole che abbiamo deliberato all'unanimità - dice -. Adesso ci sono i garanti che devono farle rispettare. Le regole non le ho io, sono in mano ai garanti".

Alessandra Moretti, portavoce del comitato Bersani:" Svuotata la "rottamazione, adesso andremo avanti per 15gg sulla questione delle regole,... è un altro modo per non parlare di programmi, di come far uscire l'Italia dalla crisi, di non affrontare seriamente le cosa che interessano agli italiani".

 Anche il coordinatore del comitato sostenitore di Vendola, Fratoianni si dice stupefatto:" Probabilmente dopo la cena con banchieri e finanzieri a porte chiuse, Renzi si è innamorato della segretezza più assoluta...le primarie sono una grande occasione di partecipazione per il popolo del centrosinistra, per uomini e donne che non hanno bisogno di nascondersi e non si vergognano di dichiararsi elettori della coalizione", poi, per concludere, la stilettata finale,"A meno che - conclude il coordinatore -  il problema non sia quello di garantire una presenza 'discreta' a chi di centrosinistra non è ".

Secondo Renzi, il punto critico è la pubblicità dell'albo degli elettori del centrosinistra.
L'elettore del 25 novembre non solo dovrà sottocrivere un appello ma iscriversi anche a un albo.
Questo, secondo il Sindaco di Firenze è un paletto che impedirebbe una larga partecipazione.

Dalla Segreteria però fanno sapere che sarà pubblico l'appello di sostegno al centrosinistra ma non l'albo degli elettori, composto da chi ha effettivamente esercitato il voto e sottosposto alle norme sulla privacy.

Altra norma che non piace al comitato Renzi è al scelta del ballottaggio.

Se nessuno dei candidati al primo turno (25 novembre) supererà la soglia del 50% più uno dei consensi. Gli elettori il 2 dicembre saranno chiamati di nuovo a votare per esprimere la preferenza tra i primi due classificati. Secondo le regole potrà votare al secondo turno solo chi ha espresso il suo voto nella prima tornata, a meno che non si dichiari un impedimento e ci si iscriva in due giorni, ancora da indicare, compresi tra il 27 novembre e il 1 dicembre.



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