2 novembre 2012

MOSTRA "AMIANTO E TUTELA DELLA SALUTE" on line - seconda parte.

Oggi pubblichiamo on line, per diffusione e sua condivisione la seconda parte della mostra "Amianto e tutela della salute".


Se clicchi qui puoi vedere in bozza la seconda puntata della presentazione  formato video caricato su youtube da un nostro tesserato.

Se clicchi qui puoi leggere e vedere la prima parte già pubblicata in Teorema.

Entro domani contiamo di terminare la pubblicazione on line di tutti i documenti.

Di seguito i pannelli:


PANNELLO N° 5

PANNELLO N° 6



PANNELLO 7


PANNELLO 8


PANNELLO 9



La mostra è stata visitata anche dal neo Sindaco Andrea Crespi, che ha molto apprezzato il lavoro svolto volontario e gratuito dai sui cittadini, a beneficio e per maggior informazione di tutta la Comunità. 
Purtroppo, per esigenze di cassa nell'esposizione del 28 ottobre i cittadini di Sulbiate li hanno potuti vedere solo in bianco nero. Il tema è serio e molto importante. Se condividete, bene sarebbe diffonderlo a tutti i vostri amici e conoscenti senza escludere nessuno. Diffondere notizie che riguardano la tutela della salute di tutti non è reato, ma un piccolo gesto utile, a far crescere condivisione, conoscenza e consapevolezza. Più siamo informati, più conosciamo diffusamente i problemi/pericoli che dobbiamo affrontare,  più efficente sarà la nostra azione comune per vincerli e insieme efficacemente trovare le soluzioni. Nel caso specifico a maggior e prezioso beneficio delle generazioni  future.

Grazie


....CONTINUA.

2 commenti:

  1. Sono l'assessore all'ambiente e ho il dovere di commentare il pannello n° 7 che da una visione da google map del nostro territorio con il commento: "La somma delle aree grigie e circa 35.000 mq".

    Segnalo alcune imprecisioni, per dire un eufemismo, che rendono poco credibile l'allarmante commento sulle aree grigie.

    a) i tre puntoni di domanda sulle 3 aree industriali di Sulbiate sono molto inopportuni.

    a1) La zona sud-ovest è stata edificata dopo il 1994 anno di proibizione dell'amianto, sucuramente non ci sono aree con amianto.

    a2) la zona sud-est è in gran parte posteriore al 1994 e in particolare dove è stato collocato il punto di domanda è di recentissima edificazione per scelta del PRG2004

    a3) la zona nord è stata oggetto di molte bonifiche recenti da parte di tutte le proprietà dei vecchi capannoni

    b) vengono erroneamente segnalate come "aree grigie" il nuovo capannone Silfa edificato nel 2002 e il nuovo villaggio di via 1 maggio (quello col tetto verde), abitato da pochi mesi.

    La frase del vostro commento in se può essere condivisibile:

    "Diffondere notizie che riguardano la tutela della salute di tutti non è reato, ma un piccolo gesto utile, a far crescere condivisione, conoscenza e consapevolezza...."

    Diventa un macigno quando si fanno conoscere informazioni errate o superficiali.

    Essere volonterosi e lavorare gratuitamente non può conferire la licenza di diffondere informazioni errate. Forse non è reato ma procurare inutili allarmi per i lavoratori di quelle aree e squalificare i beni altrui non è sicuramente un'azione corretta.

    Invito il gruppo di volontari ad essere più cauti nel diffondere informazioni non verificate. L'uffico tecnico del Comune a richiesta può dare informazioni e comunque entro il 31 dicembre avremo l'inventario delle aree dopo il censimento in corso.

    Ad evitare ogni problema e prevaricazione, invito calorosamente i volontari a limitarsi ad informative sulle norme e a fornire solo dati da fonte certa.

    assessore al territorio e ambiente

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    1. Assessore.
      La ringraziamo per l’attenzione che ci ha accordato e per le sue precisazioni che non mettiamo in discussione.
      Lo spirito delle slides è di mettere in evidenza e di porre all’attenzione dei nostri concittadini un problema certamente molto reale e sottaciuto fino ad ora: la presenza importante di fibrocemento (ETERNIT) in paese.
      I puntoni di domanda e la dicitura che definisce “grigi” i tetti è il modo per porre dei dubbi certamente non il denunciare o diffondere notizie non verificate, come ci pare lei ha interpretato.
      E’ l’ASL che può affermare se un tetto contiene amianto, i punti di domanda e l’aggettivo grigi sono il riconoscimento di questo fatto.
      Siamo ben consci che non spetta a gruppi di persone il censimento ma, come dice la legge regionale del 2003, è responsabilità dei proprietari l’autodenuncia all’ASL in collaborazione con il comune. Lo scopo della manifestazione di domenica scorsa era proprio la richiesta del censimento dei manufatti di amianto secondo la legge regionale. Solo censendo la distribuzione dei manufatti e in seguito verificando il loro stato di degrado è possibile cautelarsi dalle conseguenze o evitare allarmismi fuori luogo.
      Domenica abbiamo avuto modo di confrontarci con diversi cittadini, i quali si dichiaravano piuttosto preoccupati del tetto grigio vicino alle loro finestre, al suggerimento di segnalarlo all’ufficio tecnico esprimevano una forte remora nel farlo per una ragione di “quieto vivere” e di “buona vicinanza”.
      Questa la ragione principale per la quale chiediamo l’invio dei moduli di autodenuncia a tutti i proprietari di immobili.
      Quegli stessi visitatori hanno contribuito a dettagliare al momento la mappa di cui lei ha obbiettato sia con ulteriori segnalazioni di tetti grigi sia correggendo le imprecisioni, dobbiamo ammettere la nostra ingenuità nel non aver inserito nel post la versione ultima.
      In modo molto onesto e trasparente ecco le rettifiche:
      1- Si sono evidenziati per errore i tetti del villaggio di via 1 Maggio invece di alcuni capannoni posti in fondo a via 25 Aprile, alcuni posti oltre la SP 177
      2- Si è evidenziato il capannone nuovo della ditta che lei ha citato invece di quello precedente.
      3- E’ vero che parte della zona Nord è stata bonificata ma rimangono ancora superfici.
      4- In zona industriale Sud l’amianto non manca.
      5- Il puntone Rosso se vuole è improprio nella mappa ma ha un altro significato, infatti è posto su dei terreni verdi.
      Detto questo, e chiedendo scusa senza problemi per le imprecisioni, il messaggio del lavoro rimane inalterato e valido nil suo messaggio.
      Se come lei afferma il problema amianto a Sulbiate sarà presto risolto, ci fa piacere pensare che a ciò abbiamo contribuito anche noi con i numerosi post su teorema, con il dibattito in biblioteca presente Civati e Villani, con la mostra.

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