19 dicembre 2012

La lettera di Simonetta Salomoni di "Verde Viola" al Giornale di Vimercate.

Dopo aver letto la "lettera sfogo" della commerciante di Sulbiate sig.ra Simonetta Salomoni della Caffetteria e Fioreria "Verde viola" di via Mandelli a Sulbiate, pubblicata dal Giornale di Vimercate, un nostro incaricato l'ha subito contattata per una possibile nostra intervista.

La signora purtroppo ha declinato l'invito perchè preferisce non apparire personalmente sulle pagine di questo blog.

Rispettiamo la scelta ma non possiamo esimerci dal far conoscere a tutti i nostri lettori,  il testo della lettera, che trovate  a pagina 43 del settimanale locale in edicola.

Perchè affronta temi che riguardano tutti e non solo i pochi commercianti ancora presenti in questo paese, che con dignità  resistono e non si arrendono, ma anche, la vita sociale, di relazione e di servizi elementari di questa comunità, che con la chiusura dei negozi di vicinato si impoverisce sempre di più:



 Una commerciante delusa.


Sono una commerciante di Sulbiate,lavoro 12 ore al giorno per portare avanti la mia attività che, ho aperto dopo aver perso il mio posto di lavoro. Ho cercato nella zona contattando i comuni limitrofi al mio paese e ha deciso per Sulbiate. Ora, vivo 12 ore al giorno in questo paese, sono grata alla gente di questo paese che mi permette di lavorare. Mi sono affezionata ai miei clienti e, se ancora non mollo è anche per loro. I motivi per chiudere un attività, oggi, si sanno: tanto lavoro e pochi soldi, anzi pochissimi, lavorare a contatto con tanta gente da soddisfazione ma, stanca molto, l'ansia e l'angoscia per l'arrivo di bollette da pagare, tasse e il peggio Equitalia.

Però tieni duro e vai avanti sperando che se i politici a Roma pensano solo ai propri interessi, quelli più vicini a noi, quelli che ti conoscono (forse) quelli che ti dovrebbero tutelare a cui paghi migliaia di euro per la "Tarsu"  (per quali servizi?) proprio quelli sono i peggiori.


Sono una persona che cerca di non "rompere troppo" , raramente ho chiamato il comune di Sulbiate per informazioni o problemi da risolvere, ma, non ho mai ricevuto una risposta, ho trovato solo persone svogliate. Eppure questi signori lavorano e hanno uno stipendio grazie a noi. 

Non ho mai avuto il piacere di ricevere un visita di cortesia dai signori vigili, mai che passano per chiedere se tutto va bene, mi sentirei più sicura e appoggiata. Li ho sollecitati più volte a far rispettare un disco orario, in 6 anni saranno passati 10 volte, ma, se, proprio perchè il parcheggio è sempre occupato, i miei clienti parcheggiano davanti al negozio, voilà: multa.

Ora vi ho scritto perchè per l'ennesia volta hanno interrotto la strada per lavori, e come tutte le altre volte senza valurare i periodi e i disagi. Fra 10 gironi è Natale, e da una settimana danno allerta neve, e si sa, che se piove o nevica i lavori si allungano. Inoltre per quello stesso lavoro ques'estate la strada è stata chiusa mesi. Fra l'altro gli avvisi solo dove i lavori non si sarebbero svolti, così, chi vive a 3/4 vie di distanza, o addirittura a Sulbiate Superiore, la mattina hanno trovato la neve e una bella sorpresa...

SIMONETTA SALOMONI
(Caffetteria e Fioreria " Verde viola" via Mandelli, Sulbiate Inferiore)


Anche se serve a poco il Team di Teorema ringrazia la signora Salomoni perchè non si arrende e continua a resistere e esprime sincera solidarietà.
In queste feste verremo una volta di più  a consumare da Lei. 

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1 commento:

  1. I lavori secondo la locandina appesa dai vigili dovevano finire il 15 gennaio. Ancora oggi, 20 gennaio non sono finiti. La neve ha fermato i lavori solo per due giorni, quindi la neve ha rallentato i lavori solo per poco. In ogni caso anche i bambini sapevano, gia' una settimana prima, che ci sarebbe stata abbondante neve.
    Risultato, strada principale bloccata nel periodo natalizio, decine di famiglie che hanno solo un viuzza per uscire dal paese, via Filanda, e le ambulanze che non trovano la strada, perdendo tempo prezioso per raggiungere la loro destinazione.
    Proprio ieri un signore e' caduto sul ghiaccio vicino via Filanda, battendo forte la testa, e l'ambulanza ha impiegato 45 min. per raggiungerlo perche' non esiste una semplice indicazione, davanti il Leo bar, che indichi la direzione da prendere per andare dall'altro lato di via Mandelli. Risultato il mal capitato e' rimasto a terra mentre perdeva sangue e l'ambulanza era persa per il paese.

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