Le motivazioni del suo gestore Antonio Gentile, che si possono leggere sul Cittadino di Monza e Brianza sono semplici e disamarti.
Di seguito alcuni virgolettati del sig. Gentile contenuti nell'articolo dell'edizione di sabato 2 Febbraio de "il Cittadino di Monza e Brianza" firmato da Lorenzo Merignati.
A nostro modesto parere meritano di essere letti.
Antonio Gentile": Vengo dalla cultura del flipper, quale momento di aggregazione. prima di vedere una di quelle macchine non sapevo cosa fossero, come funzionassero e che effetti potevano produrre". "Vedevo gente che entrava e neanche salutava ma preferica dirigersi subito alla slot. Gente che spendeva i pochi euro che aveva in tasca e anche la pensione. Insomma vedevo persone tristi". " Un giorno ho preso la decisione irrevocabile: ho iniziato ad appendere cartelli sulle slot che dicevano che erano guaste. Oppure le spegnevo completamente. Il tutto a mio rischio perchè avevo ub contratto che mi legava al gestore fino al 2014. Ho rinunciato a una fonte di guadagno ma in compenso ho in serenità per me e per chi mista vicino".
rt
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E 16 gennaio gennaio questo post molto cliccato: Il Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo.
Se in paese non tutti i gestori di Bar sono così illuminati e coraggiosi, se la nostra amministrazione pensa che non sia un suo problema:
RispondiEliminanon si resta che scegliere di fare colazione nei pochi luoghi pubblici dove le "macchinette" (ma anche i gratta e vinci e tutte le scommesse -lotto, totocalcio) non ci sono!
Già ci ha pensato Berlusconi e Lega a salassarci, Monti non si è tirato indietro, ci mancherebbe anche che ci tagliassimo le vene da soli